
Il Saccharum officinarum, comunemente noto come canna da zucchero, è una specie di erba perenne di grandi dimensioni, originaria delle regioni tropicali e subtropicali, coltivata principalmente per l'estrazione del saccarosio dai suoi fusti. È una delle colture agricole più importanti a livello mondiale, non solo per la produzione di zucchero, ma anche per la produzione di etanolo (bioenergia) e altri sottoprodotti. La canna da zucchero forma culmi robusti e succosi che possono raggiungere altezze considerevoli e cresce in dense piantagioni. È un elemento chiave nelle economie di molti paesi tropicali.
Clima ideale: Tropicale e subtropicale, con temperature medie elevate (20-30°C), abbondanti precipitazioni (1100-1500 mm annuali) o irrigazione e un periodo di siccità pre-raccolta per massimizzare l'accumulo di zucchero.
Tipo terreno: Fertile, profondo, ben drenato, con buona capacità di ritenzione idrica. Preferisce suoli argillosi-sabbiosi o limosi, leggermente acidi o neutri (pH 6.0-7.5).
Esposizione solare: Pieno sole. Richiede elevata intensità luminosa per una fotosintesi efficiente e l'accumulo di zuccheri.
Fabbisogno idrico: Elevato. Necessita di abbondante acqua durante la fase di crescita vegetativa. Un periodo di relativo stress idrico prima della raccolta può aumentare il contenuto di saccarosio nei fusti.
Concimazione: Molto esigente in nutrienti. Richiede significative quantità di azoto, fosforo e potassio, oltre a micronutrienti. La concimazione è essenziale per rese elevate.
Potatura: Non si pota. Si tagliano i culmi maturi alla base per la raccolta. La pianta ricaccia dai nodi sotterranei (ratooning).
Propagazione: Principalmente per talee di stelo (sett). I segmenti di culmo con almeno 2-3 nodi vengono piantati orizzontalmente o angolati nel terreno., Per semi (in programmi di miglioramento genetico).
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Poales
Famiglia: Poaceae
Genere: Saccharum
Specie: Saccharum officinarum
Nome scientifico: Saccharum officinarum L.
Nomi alternativi: Sugarcane, Noble Cane
Tipi: Piantagioni agricole (climi tropicali e subtropicali), Aree umide ben drenate, Valli fluviali
Distribuzione Geografica: Brasile, India, Cina, Thailandia, Stati Uniti (Florida, Louisiana), Messico, Australia, Pakistan, Colombia, Filippine, Cuba
Portamento: Erbacea perenne, cespitosa, con culmi (fusti) eretti e robusti che crescono in dense formazioni.
Altezza: 2-6 metri (fino a 8 metri in condizioni ottimali)
Diametro chioma: La singola pianta forma un cespo che può espandersi lateralmente per 30-60 cm.
Tipo: Cariosside (chicco), molto piccola e raramente prodotta in grande quantità nelle varietà coltivate commercialmente per lo zucchero.
Colore: Non significativo ai fini commerciali.
Periodo Maturazione: Variabile (raramente rilevante per la raccolta commerciale).
Colore: Biancastro o argentato (spesso con sfumature violacee o rosate)
Forma: Piccoli fiori (florets) riuniti in spighette, a loro volta aggregate in una grande pannocchia terminale piumosa (infiorescenza a pennacchio).
Periodo Fioritura: Autunno-inverno (in condizioni di giorno corto, non fiorisce in tutte le aree di coltivazione commerciale).
Profumo: Leggero, non distintivo.
Impollinazione: Anemofila (vento)Autoimpollinazione
Forma: Laminari, molto lunghe e larghe, lineari-lanceolate, con margini affilati.
Disposizione: Alternate, distiche, che emergono dai nodi del fusto.
Colore: Verde brillante, talvolta con venature rossastre.
Caratteristiche: Guaina fogliare che avvolge il culmo. Lingula ben sviluppata. Costa centrale prominente.
Tipo: Culmo (stelo) solido, cilindrico, segmentato da nodi ben distanziati. Contiene la maggior parte del saccarosio.
Colore: Variabile: verde, giallo, rossastro, violaceo, a seconda della varietà e dell'esposizione.
Caratteristiche: Superficie liscia, spesso ricoperta da una pruina cerosa. La parte interna è fibrosa e succosa.
Tipo: Fibrose, fascicolate, che si estendono lateralmente e in profondità.
Caratteristiche: Forniscono stabilità alla pianta e sono efficienti nell'assorbimento di acqua e nutrienti. La maggior parte delle radici si trova nei primi 30-60 cm di profondità, ma alcune possono raggiungere diversi metri.
Fotosintesi: Pianta C4, estremamente efficiente nella conversione della luce solare in biomassa e zuccheri, specialmente in climi caldi e soleggiati.
Traspirazione: Regolata dagli stomi, con un'elevata richiesta idrica per la crescita ottimale e l'accumulo di saccarosio.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia. La respirazione notturna è relativamente bassa per ottimizzare l'accumulo di zuccheri.
Assorbimento nutrienti: Richiede elevati apporti di nutrienti, in particolare azoto, fosforo e potassio, per sostenere l'alta produzione di biomassa e saccarosio.
Modalità: Asessuale (propagazione vegetativa da talee di stelo - 'sett'), Sessuale (semi, ma raramente usata per la produzione commerciale a causa della variabilità genetica)
Agenti (impollinazione): Vento
Meccanismi (impollinazione): I granuli di polline vengono trasportati dal vento. La riproduzione sessuale è più importante per la selezione e l'incrocio di nuove varietà.
Agenti (disseminazione): Umani (piantagione delle talee)
Meccanismi (disseminazione): Le sezioni di culmo contenenti nodi (sett) vengono piantate direttamente nel terreno, dove germogliano e formano nuove piante.
Periodo riproduttivo: La fioritura (produzione di semi) avviene in autunno-inverno, ma è meno importante per la produzione agricola. La piantagione delle talee avviene tipicamente in primavera o autunno a seconda della regione.
Sviluppo giovani: Da talea di stelo, si sviluppano radici e germogli dai nodi, formando un nuovo cespo.
Durata media vita: Pianta perenne che può essere raccolta per 3-10 anni (o più) dalla stessa piantagione tramite ricacci (ratoon crops) prima di dover essere ripiantata.
Tappe principali: Piantagione delle talee \rightarrow Germinazione e crescita iniziale \rightarrow Fase di accestimento (tillering) \rightarrow Allungamento dei culmi \rightarrow Fase di ingrossamento e accumulo di saccarosio \rightarrow Raccolta \rightarrow Ricrescita (ratooning) o ripiantagione.
Usi alimentari: Fonte primaria di zucchero (saccarosio) per consumo umano. Utilizzata per la produzione di melassa, rum, acquaviti, bevande zuccherate.
Usi medicinali: Tradizionalmente usata in alcune culture per problemi digestivi o come fonte di energia. Il succo di canna è considerato rinfrescante e nutriente.
Usi ornamentali: A volte coltivata in giardini tropicali o subtropicali per il suo aspetto imponente.
Usi industriali: Produzione di etanolo (bioetanolo) per carburante, bagassa (residuo fibroso) per la produzione di energia elettrica, carta, bioplastica e materiali da costruzione. Sottoprodotti usati come mangime per il bestiame.
Impatto culturale: Profondamente radicata nelle culture di molti paesi tropicali, influenzando musica, cibo, tradizioni. Ha avuto un ruolo storico significativo nello sviluppo economico e sociale, anche in relazione alla tratta degli schiavi.
Mitologia / Leggende: In alcune culture del Sud-Est asiatico e dell'Oceania, la canna da zucchero è associata a miti di creazione o divinità legate all'agricoltura e all'abbondanza.
Gestione agricola: Coltivazione intensiva che richiede pianificazione a lungo termine a causa della sua natura perenne. Richiede gestione delle infestanti, irrigazione (se non ci sono piogge sufficienti) e fertilizzazione. La raccolta può essere manuale o meccanizzata.
Sfruttamento: Ampiamente sfruttata a livello globale come una delle più importanti colture industriali. L'impatto ambientale e sociale del suo sfruttamento è un argomento di dibattito in diverse regioni.
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