
Il Diospyros lotus, comunemente conosciuto come Loto o Diospiro del Caucaso, è un albero da frutto deciduo originario dell'Asia sudoccidentale e dell'Europa sudorientale. È strettamente imparentato con il più noto cachi (Diospyros kaki). I suoi piccoli frutti, simili a prugne, sono astringenti quando immaturi, ma diventano dolci e commestibili una volta che hanno raggiunto la piena maturazione, spesso dopo le prime gelate. È storicamente importante come portainnesto per il cachi e come albero ornamentale per il suo fogliame autunnale e i frutti persistenti.
Clima ideale: Temperato, con inverni freddi (richiede un periodo di freddo per la dormienza) ed estati calde. Molto resistente al gelo (fino a -25°C o più, a seconda della provenienza del seme).
Tipo terreno: Si adatta a un'ampia gamma di terreni, inclusi quelli poveri, sabbiosi, argillosi o rocciosi, purché ben drenati. Preferisce terreni neutri o leggermente alcalini, ma tollera un range di pH.
Esposizione solare: Pieno sole per una crescita ottimale e una buona fruttificazione. Può tollerare la mezz'ombra, ma la produzione di frutti sarà minore.
Fabbisogno idrico: Basso una volta stabilito grazie al suo profondo apparato radicale. Le piante giovani beneficiano di irrigazioni regolari, ma gli alberi maturi sono molto resistenti alla siccità.
Concimazione: Generalmente non richiesta in condizioni naturali. In coltivazione, una leggera concimazione in primavera può favorire la crescita, ma non è una pianta esigente.
Potatura: Non strettamente necessaria per la produzione, ma può essere eseguita per scopi di formazione o per rimuovere rami secchi/danneggiati. Se utilizzato come portainnesto, si pota per formare il fusto.
Propagazione: Seme (il metodo più comune per ottenere portainnesti, i semi richiedono stratificazione a freddo per germinare), Innesto (per innestare varietà di D. kaki su D. lotus), Talea (più difficile e con tassi di successo inferiori)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Eudicotyledoneae
Ordine: Ebenales
Famiglia: Ebenaceae
Genere: Diospyros
Specie: Diospyros lotus
Nome scientifico: Diospyros lotus L.
Nomi alternativi: Cachi selvatico, Loto, Date Plum, Caucasian Persimmon
Tipi: Foreste temperate e subtropicali, Aree collinari e montane, Margini di corsi d'acqua, Terreni incolti
Distribuzione Geografica: Europa sudorientale (Grecia, Bulgaria), Caucaso (Georgia, Armenia, Azerbaigian), Asia centrale (Uzbekistan, Turkmenistan), Cina occidentale, Naturalizzato in alcune parti dell'Europa occidentale e del Nord America
Portamento: Albero deciduo di medie dimensioni, con chioma espansa e arrotondata.
Altezza: 8-15 metri (fino a 25-30 metri in condizioni ottimali)
Diametro chioma: 5-10 metri
Tipo: Bacche globose, simili a piccole ciliegie o prugne.
Colore: Giallo-arancio a maturazione, spesso con sfumature rosse. Diventano quasi neri quando sono completamente maturi e blettonati.
Periodo Maturazione: Ottobre-Novembre (spesso dopo la caduta delle foglie, con l'arrivo delle prime gelate che ne eliminano l'astringenza).
Colore: Verde-giallastri.
Forma: Piccoli, a forma di campana. I fiori maschili sono raccolti in cime di 2-3, i fiori femminili sono solitari.
Periodo Fioritura: Maggio-Giugno (emisfero settentrionale).
Profumo: Delicato, poco evidente.
Impollinazione: Entomofila (principalmente api)Anemofila (vento)
Forma: Ovale-ellittica o oblungo-lanceolata, con apice acuminato e margini interi. Simili a quelle del lauro.
Disposizione: Alternata, picciolate.
Colore: Verde scuro lucido sulla pagina superiore, più chiaro e leggermente peloso sulla inferiore. Assumono una colorazione giallo-rossastra in autunno.
Caratteristiche: Superficie liscia o leggermente tomentosa da giovane.
Tipo: Dritto, con corteccia liscia da giovane, che si fessura con l'età.
Colore: Grigio scuro o grigio-marrone.
Caratteristiche: Legno di ebano scuro al centro (durame), sebbene meno sviluppato e commercialmente sfruttato rispetto ad altre specie di Diospyros.
Tipo: Profondo e robusto, con un forte fittone e radici laterali ben sviluppate.
Caratteristiche: Rende la pianta molto resistente alla siccità e adatta a terreni difficili.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. Un'adeguata esposizione solare è importante per la crescita e la fruttificazione.
Traspirazione: Regolata dagli stomi. La pianta è adattata a conservare l'acqua in condizioni di siccità.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard.
Assorbimento nutrienti: Assorbimento di acqua e nutrienti dal terreno tramite l'esteso sistema radicale. Tollerante a terreni meno fertili.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (innesto, utilizzato principalmente come portainnesto)
Agenti (impollinazione): Insetti (api), Vento
Meccanismi (impollinazione): Dioica: la maggior parte degli individui è dioica, con alberi maschili e femminili separati. Per la produzione di frutti è quindi necessaria la presenza di entrambi i sessi nelle vicinanze. Alcuni alberi possono produrre fiori di entrambi i sessi o fiori ermafroditi occasionali.
Agenti (disseminazione): Animali (frugivori), Umano
Meccanismi (disseminazione): I frutti sono consumati da uccelli e mammiferi, che disperdono i semi. La disseminazione umana avviene tramite la raccolta e la piantagione dei semi o l'innesto.
Periodo riproduttivo: Fioritura in tarda primavera, maturazione dei frutti in autunno inoltrato, spesso prolungata fino all'inverno.
Sviluppo giovani: Le piante da seme crescono lentamente e possono impiegare diversi anni (circa 5-10 anni) per iniziare a fruttificare.
Durata media vita: Albero longevo, può vivere per 80-100 anni o più in condizioni favorevoli.
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione ightarrow Crescita vegetativa ightarrow Fioritura ightarrow Fruttificazione ightarrow Dormienza invernale ightarrow Ripetizione del ciclo.
Usi alimentari: I frutti, sebbene piccoli e astringenti da immaturi, sono commestibili e dolci una volta raggiunta la 'blettatura' (ammorbidimento dovuto a maturazione avanzata o gelo). Vengono consumati freschi o usati per marmellate e dolci. Meno pregiati del D. kaki ma una fonte alimentare locale importante.
Usi medicinali: Nella medicina popolare, i frutti e altre parti della pianta sono stati usati per trattare disturbi digestivi e per le loro proprietà astringenti.
Usi ornamentali: Utilizzato come albero ornamentale per il suo bel fogliame autunnale, per la sua resistenza e per i frutti persistenti che decorano l'albero in inverno. Adatto per parchi e giardini di grandi dimensioni.
Usi industriali: Principalmente utilizzato come portainnesto per il Diospyros kaki, conferendo resistenza al freddo e adattabilità a diversi terreni. Il legno è molto duro e scuro, simile all'ebano, e storicamente usato per piccoli oggetti o strumenti, ma è meno pregiato e disponibile di altre specie di ebano.
Impatto culturale: In alcune culture caucasiche e asiatiche, l'albero è parte del paesaggio tradizionale e delle economie di sussistenza. Meno iconico del cachi giapponese, ma un elemento importante della flora locale.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende diffuse associate a questa specie, ma come altri alberi da frutto selvatici, è parte della tradizione alimentare e agricola locale.
Gestione agricola: Principalmente gestito per la produzione di portainnesti. La raccolta dei frutti avviene da alberi selvatici o semi-coltivati. La potatura non è così intensiva come per il D. kaki.
Sfruttamento: Sfruttato per i frutti selvatici e, soprattutto, per i suoi semi per la produzione di portainnesti in vivaio.
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