
Il Papaver rhoeas, comunemente noto come papavero comune o rosolaccio, è una pianta annuale erbacea molto diffusa, celebre per i suoi vibranti fiori rossi che adornano i campi di cereali e le aree incolte in primavera ed estate. È facilmente riconoscibile per i suoi petali delicati e setosi, spesso con una macchia scura alla base, e il suo aspetto leggero e ondeggiante al vento. A differenza del papavero da oppio, questa specie non produce oppio e i suoi semi non contengono alcaloidi in quantità significative. È un simbolo iconico dei paesaggi rurali e della memoria, in particolare in relazione ai campi di battaglia.
Clima ideale: Temperato. Cresce bene in un'ampia gamma di climi, purché ci siano stagioni distinte per la crescita e la fioritura. Tollerante a brevi periodi di siccità estiva.
Tipo terreno: Adattabile a quasi tutti i tipi di terreno ben drenati. Preferisce terreni poveri o moderatamente fertili, calcarei o neutri. Non tollera terreni troppo ricchi, pesanti o con ristagni idrici.
Esposizione solare: Pieno sole. Richiede almeno 6 ore di luce solare diretta al giorno per una fioritura abbondante. In ombra parziale la fioritura sarà ridotta.
Fabbisogno idrico: Basso. Una volta stabilito, è molto resistente alla siccità. Le annaffiature sono necessarie solo in caso di siccità prolungata o su terreni estremamente poveri e sabbiosi. Evitare l'eccesso d'acqua.
Concimazione: Non richiesta. I papaveri comuni prosperano in terreni non eccessivamente fertilizzati. Un eccesso di nutrienti può portare a una crescita lussureggiante del fogliame a discapito dei fiori.
Potatura: Non necessaria. I fiori appassiti possono essere rimossi per incoraggiare una maggiore fioritura, ma lasciare le capsule svilupparsi permette l'auto-semina per l'anno successivo.
Propagazione: Semina diretta (i semi non tollerano il trapianto, seminare direttamente nel luogo definitivo in autunno o inizio primavera)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Eudicotyledoneae
Ordine: Ranunculales
Famiglia: Papaveraceae
Genere: Papaver
Specie: Papaver rhoeas
Nome scientifico: Papaver rhoeas L.
Nomi alternativi: Rosolaccio, Papavero selvatico, Corn Poppy, Common Poppy, Flanders Poppy
Tipi: Campi di cereali (frumento, orzo), Terreni incolti, Bordure stradali, Campi arati, Aree disturbate, Giardini
Distribuzione Geografica: Europa (ampiamente diffuso), Asia (occidentale, centrale, orientale), Nord Africa, Nord America (naturalizzato), Australia (naturalizzato), Sud America (naturalizzato)
Portamento: Pianta annuale erbacea, con fusto eretto e sottile.
Altezza: 20-80 cm
Diametro chioma: 10-30 cm per singola pianta
Tipo: Capsula subglobosa o piriforme, glabra, con un disco piatto sulla sommità (stigmi) e pori sotto il disco per il rilascio dei semi.
Colore: Giovane: verde; maturo: grigio-brunastro.
Periodo Maturazione: Giugno-Agosto (circa 3-4 settimane dopo la fioritura)
Colore: Rosso scarlatto brillante, a volte rosa pallido o raramente bianco. Spesso con una macchia nera o viola scuro alla base di ciascun petalo.
Forma: Grandi (5-10 cm di diametro), con 4 petali ampi e sottili, simili a carta, che si sovrappongono. Appaiono solitari all'apice degli steli.
Periodo Fioritura: Maggio-Luglio (principalmente tarda primavera e inizio estate)
Profumo: Inodore
Impollinazione: Insetti (api, bombi, coleotteri)
Forma: Basali e caulinari, pennatosette (profondamente divise in lobi stretti e dentati). Quelle basali sono picciolate, quelle caulinari sono sessili e più piccole.
Disposizione: Alternate lungo il fusto.
Colore: Verde chiaro.
Caratteristiche: Superficie ruvida e pelosa. Le foglie basali formano una rosetta prima dello sviluppo del fusto fiorale.
Tipo: Eretto, sottile, generalmente non ramificato o poco ramificato.
Colore: Verde chiaro
Caratteristiche: Coperto di peli rigidi e ispidi. Secerne un lattice bianco quando danneggiato, ma in quantità molto minori rispetto al Papaver somniferum.
Tipo: Fittonante, sottile
Caratteristiche: Non profonda, adatta a terreni sciolti e a un ciclo vitale rapido.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. La pianta è adattata a periodi di intensa luce solare e crescita rapida.
Traspirazione: Regolata dagli stomi. La pianta tende a morire con l'arrivo della stagione calda e secca dopo la produzione dei semi.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbe acqua e nutrienti dal terreno. Si adatta bene a terreni con fertilità moderata.
Modalità: Sessuale (semi)
Agenti (impollinazione): Insetti (entomofila)
Meccanismi (impollinazione): I fiori producono grandi quantità di polline che attirano api e altri insetti. Non producono nettare.
Agenti (disseminazione): Vento (anemocoria), Gravità (baricoria)
Meccanismi (disseminazione): I piccoli semi sono rilasciati attraverso i pori della capsula quando questa è matura e viene agitata dal vento o da animali.
Periodo riproduttivo: Fioritura in tarda primavera-inizio estate; maturazione dei semi in estate.
Sviluppo giovani: I semi germinano in primavera. Le piantine sviluppano rapidamente una rosetta basale prima di emettere lo stelo fiorale.
Durata media vita: Annuale. Completa il suo ciclo vitale in una singola stagione di crescita (circa 3-5 mesi).
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Rosetta di foglie basali \rightarrow Crescita del fusto fiorale \rightarrow Fioritura \rightarrow Fruttificazione (sviluppo capsula) \rightarrow Maturazione semi \rightarrow Senescenza e morte della pianta madre.
Usi alimentari: I semi di papavero sono commestibili e usati in panetteria e pasticceria, simili a quelli del Papaver somniferum, sebbene meno comuni. Non contengono alcaloidi in quantità significative.
Usi medicinali: Tradizionalmente, i petali secchi sono stati usati per preparare sciroppi con proprietà leggermente sedative e antitussive (azione blanda). Non contiene gli alcaloidi oppiacei significativi del Papaver somniferum.
Usi ornamentali: Ampiamente seminato in giardini per la sua bellezza e facilità di coltivazione, specialmente in giardini naturalistici e fioriti. Ideale per prati fioriti e aiuole estive.
Usi industriali: Nessun uso industriale significativo, al di fuori dell'uso ornamentale.
Impatto culturale: Simbolo della memoria e del ricordo, in particolare associato ai caduti della Prima Guerra Mondiale nei campi delle Fiandre. Rappresenta anche la bellezza effimera e la resilienza della natura. Iconico nei paesaggi rurali europei.
Mitologia / Leggende: Il papavero è stato associato alle divinità classiche della fertilità e del raccolto (Demetra/Cerere) e occasionalmente al sonno, sebbene in minor misura rispetto al papavero da oppio. È una pianta che evoca la ricchezza e la vitalità dei campi.
Gestione agricola: Considerato una pianta infestante nei campi di cereali, ma il suo impatto è generalmente ridotto. La sua diminuzione è un indicatore dell'intensificazione agricola.
Sfruttamento: Principalmente coltivato per scopi ornamentali. I semi sono raccolti per uso alimentare in misura limitata.
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