
La Syringa josikaea, comunemente nota come Lillà ungherese, è un arbusto deciduo di medie-grandi dimensioni originario dell'Europa centrale e orientale. A differenza del più comune Lillà (Syringa vulgaris), questa specie è apprezzata per la sua fioritura leggermente successiva (tarda primavera/inizio estate), i suoi fiori meno densi ma comunque profumati, di un caratteristico colore lilla-rosato intenso, e la sua maggiore resistenza alle malattie e al freddo. Le sue foglie ovali o ellittiche, di un verde scuro lucido sulla pagina superiore e pubescenti-grigiastre sulla pagina inferiore, e il portamento eretto con rami che si allargano, la rendono un'ottima scelta per siepi informali, bordure o come esemplare isolato in climi più rigidi. È anche una specie che non pollona eccessivamente, facilitandone la gestione.
Clima ideale: Temperato freddo. Estremamente resistente al freddo (Zona USDA 2-7), rendendolo adatto a regioni con inverni rigidi dove altri lillà potrebbero avere difficoltà. Richiede un periodo di freddo invernale per una fioritura ottimale.
Tipo terreno: Si adatta a una vasta gamma di terreni, purché siano ben drenati. Preferisce terreni neutri o leggermente alcalini, ma tollera anche terreni leggermente acidi. Cresce bene in terreni poveri, argillosi o sabbiosi. Non tollera i ristagni idrici.
Esposizione solare: Pieno sole o mezz'ombra. La fioritura è più abbondante in pieno sole (almeno 6 ore di sole diretto al giorno). In ombra parziale può crescere, ma la fioritura sarà meno densa.
Fabbisogno idrico: Medio-basso. Una volta stabilita, è relativamente tollerante alla siccità. Annaffiare regolarmente durante il primo anno dopo la piantagione. Gli arbusti maturi si accontentano delle precipitazioni naturali, ma beneficiano di annaffiature supplementari durante periodi di siccità prolungata, specialmente durante la fioritura.
Concimazione: Generalmente non necessaria per piante mature in terreni fertili. Per favorire la crescita o una fioritura più abbondante, si può applicare un concime bilanciato a lenta cessione o compost in primavera. Evitare eccessi di azoto.
Potatura: Minima, ma importante per mantenere la forma e promuovere la fioritura. Potare dopo la fioritura (tarda primavera/inizio estate) per rimuovere i fiori appassiti e modellare l'arbusto. Rimuovere i rami secchi, danneggiati o incrociati. A differenza del Lillà comune, non pollona eccessivamente, il che semplifica la potatura di mantenimento. Una potatura di ringiovanimento può essere effettuata ogni 5-7 anni, rimuovendo alcuni dei rami più vecchi alla base.
Propagazione: Per talea di fusto: le talee legnose o semi-legnose radicano con buona facilità. È il metodo più comune per riprodurre questa specie., Per seme: possibile, ma la germinazione può essere lenta e non garantisce la fedeltà alla varietà madre., Per margotta: un metodo efficace per ottenere piante di dimensioni maggiori.
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Eudicotyledoneae
Ordine: Lamiales
Famiglia: Oleaceae
Genere: Syringa
Specie: Syringa josikaea
Nome scientifico: Syringa josikaea J. Jacq. ex Rchb.
Nomi alternativi: Hungarian Lilac
Tipi: Margini di foreste decidue, Pendii rocciosi e montani, Zone ripariali, Aree aperte e collinari
Distribuzione Geografica: Europa centrale e orientale (Ungheria, Romania, Ucraina), Ampiamente coltivato in regioni temperate fredde di Europa e Nord America.
Portamento: Arbusto deciduo, eretto, con ramificazioni abbastanza aperte e una forma leggermente più irregolare rispetto a S. vulgaris. Non produce molti polloni.
Altezza: 2-4 metri (raramente fino a 5 metri).
Diametro chioma: 2-4 metri.
Tipo: Capsula legnosa, secca, appiattita e allungata (2-3 cm), che si apre in due valve.
Colore: Marrone chiaro a maturità.
Periodo Maturazione: Autunno. Contengono semi alati.
Colore: Lilla-rosato intenso, viola-rosato, raramente bianco.
Forma: Tubolari, con quattro lobi, lunghi circa 1.5 cm. Raggruppati in pannocchie terminali più strette e allungate (10-25 cm) rispetto a quelle di S. vulgaris, spesso meno dense.
Periodo Fioritura: Tarda primavera-inizio estate (maggio-giugno in Italia), leggermente più tardi rispetto a S. vulgaris. La fioritura è prolungata.
Profumo: Delicato, dolce, meno intenso ma comunque gradevole rispetto a S. vulgaris.
Impollinazione: Insetti (api, bombi, farfalle)
Forma: Opposte, semplici, ovali o ellittiche, con apice appuntito e base cuneata. Margine intero o leggermente ondulato.
Disposizione: Opposte lungo i rami.
Colore: Verde scuro lucido sulla pagina superiore, verde più chiaro e distintamente pubescente (peloso) sulla pagina inferiore. Non sviluppano un colore autunnale significativo, tendendo al giallo-brunastro prima di cadere.
Caratteristiche: Consistenza leggermente più sottile rispetto a S. vulgaris.
Tipo: Legnoso, con rami che tendono a crescere più verso l'alto. Corteccia grigia, liscia negli esemplari giovani, che diventa leggermente rugosa con l'età.
Colore: Grigio-marrone.
Caratteristiche: I rami giovani possono avere una sfumatura violacea.
Tipo: Fascicolate, dense
Caratteristiche: Sistema radicale fibroso e denso, meno propenso a produrre numerosi polloni rispetto al Lillà comune.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie, ottimizzata per condizioni di piena luce o mezz'ombra.
Traspirazione: Regolata tramite gli stomi fogliari. Deciduo per minimizzare la perdita d'acqua e resistere al freddo invernale.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal terreno tramite il sistema radicale. Particolarmente tollerante a suoli meno fertili.
Modalità: Sessuale (semi, ma non riproduce fedelmente la varietà), Asessuale (talee, margotta)
Agenti (impollinazione): Insetti (api, bombi)
Meccanismi (impollinazione): I fiori profumati attirano una varietà di insetti impollinatori.
Agenti (disseminazione): Vento
Meccanismi (disseminazione): I semi alati vengono dispersi dal vento.
Periodo riproduttivo: Fioritura in tarda primavera/inizio estate; maturazione dei semi in autunno.
Sviluppo giovani: I semi germinano in primavera successiva. Le talee legnose o semi-legnose possono radicare con buona facilità.
Durata media vita: Può vivere per 30-60 anni, talvolta più a lungo.
Tappe principali: Seme/Talea \rightarrow Giovane arbusto \rightarrow Crescita vegetativa \rightarrow Fase produttiva (fioritura e fruttificazione) \rightarrow Senescenza (più lenta).
Usi alimentari: Non commestibile.
Usi medicinali: Nessun uso medicinale documentato o significativo.
Usi ornamentali: Apprezzato come arbusto ornamentale in giardini, parchi e aree urbane, specialmente in climi freddi. Utilizzato per siepi, bordure, schermi o come esemplare singolo. La sua fioritura tardiva è un vantaggio per prolungare il periodo dei lillà.
Usi industriali: Nessun uso industriale significativo. Il legno è duro ma non in quantità sufficiente per scopi commerciali.
Impatto culturale: Meno noto del Lillà comune, ma apprezzato dagli intenditori di piante per la sua rusticità, la fioritura tardiva e la resistenza. Contribuisce alla diversità dei paesaggi primaverili.
Mitologia / Leggende: Nessuna mitologia o leggenda specifica associata a questa specie in particolare.
Gestione agricola: Non gestito per scopi agricoli, ma è un'importante pianta orticola.
Sfruttamento: Sfruttamento commerciale per la produzione di piante da vivaio.
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