
La Carpolobia lutea è un arbusto o piccolo albero sempreverde originario delle foreste dell'Africa occidentale e centrale. È una pianta versatile, apprezzata per i suoi fiori gialli brillanti e per i frutti arancioni-rossastri, simili a bacche. Le sue foglie sono di colore verde scuro e lucide. La pianta ha una notevole importanza nella medicina tradizionale africana, dove diverse parti, in particolare le radici e la corteccia, sono impiegate per trattare una vasta gamma di disturbi. È anche conosciuta localmente per le sue proprietà afrodisiache.
Clima ideale: Tropicale umido. Non tollera il gelo. Richiede temperature elevate e umidità costante. Non adatta a climi temperati o con stagione secca prolungata.
Tipo terreno: Preferisce terreni ricchi di materia organica, profondi e ben drenati. Tollera terreni sabbiosi o argillosi, ma non tollera i ristagni idrici. pH da leggermente acido a neutro (6.0-7.0).
Esposizione solare: Mezz'ombra o luce filtrata. In ambienti forestali, cresce bene nel sottobosco con luce indiretta. In climi con minore umidità, il pieno sole può essere tollerato solo se il terreno è costantemente umido.
Fabbisogno idrico: Alto. Richiede annaffiature regolari e abbondanti, soprattutto durante i periodi caldi e secchi. Il terreno deve rimanere costantemente umido ma senza essere inzuppato. Beneficia di alta umidità atmosferica.
Concimazione: Un apporto regolare di compost o concime organico può favorire una crescita vigorosa e una fioritura abbondante, specialmente in terreni poveri.
Potatura: Potatura di formazione per mantenere una chioma desiderata e per rimuovere rami secchi o danneggiati. La potatura può essere effettuata dopo la fioritura.
Propagazione: Per seme (la germinazione può essere difficile e irregolare, spesso richiede scarificazione o altri trattamenti per rompere la dormienza)., Per talea (possibile con talee semilegnose, usando ormoni radicanti e mantenendo alta umidità in propagatori).
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Fabales
Famiglia: Polygalaceae
Genere: Carpolobia
Specie: Carpolobia lutea
Nome scientifico: Carpolobia lutea G.Don
Nomi alternativi: Non specificati nomi alternativi comuni
Tipi: Foreste pluviali tropicali (sottobosco o margini), Foreste a galleria (lungo i fiumi), Foreste secondarie, Savane umide, Zone costiere
Distribuzione Geografica: Senegal, Gambia, Guinea-Bissau, Guinea, Sierra Leone, Liberia, Costa d'Avorio, Ghana, Togo, Benin, Nigeria, Camerun, Repubblica Centrafricana, Gabon, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo, Angola
Portamento: Arbusto o piccolo albero sempreverde, ben ramificato, con chioma densa e arrotondata.
Altezza: 1-6 metri (occasionalmente fino a 10 metri come piccolo albero)
Diametro chioma: 1-4 metri
Tipo: Drupa (bacca carnosa), globosa o leggermente ovale.
Colore: Giovane: verde; maturo: arancione brillante, rosso-arancio o rosso-violaceo.
Periodo Maturazione: Dopo la fioritura, persistono sulla pianta e maturano gradualmente.
Colore: Giallo brillante, giallo-crema o giallo-verde.
Forma: Piccoli, insoliti, tipici della famiglia Polygalaceae, con petali disuguali e una 'cresta' frangiata. Raccolti in racemi ascellari o terminali.
Periodo Fioritura: Fiorisce per gran parte dell'anno nelle regioni tropicali umide, con picchi durante la stagione delle piogge.
Profumo: Leggero, dolce, a volte descritto come fragrante.
Impollinazione: Insetti (api, farfalle)
Forma: Semplici, alterne, ellittiche o oblunghe, con apice appuntito e base cuneata.
Disposizione: Alternate sul fusto.
Colore: Verde scuro lucido sulla pagina superiore, più chiaro e opaco sulla pagina inferiore.
Caratteristiche: Margine intero, consistenza coriacea o sub-coriacea. Venatura evidente.
Tipo: Legnoso, spesso con rami sottili e flessibili.
Colore: Grigio-brunastro, con corteccia liscia o leggermente rugosa.
Caratteristiche: Il legno è duro e denso.
Tipo: Fibrosa e profonda.
Caratteristiche: Le radici sono di grande importanza medicinale, spesso con un sapore amaro.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. Adattata a condizioni di luce variabile del sottobosco.
Traspirazione: Regolata attraverso gli stomi fogliari. Il fogliame sempreverde indica un adattamento a condizioni di umidità costante.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbe nutrienti dal suolo forestale. Beneficia di terreni ricchi di materia organica.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (talee, anche se meno comune in natura)
Agenti (impollinazione): Insetti
Meccanismi (impollinazione): I fiori colorati e profumati attirano gli impollinatori che facilitano il trasferimento del polline.
Agenti (disseminazione): Uccelli, Piccoli mammiferi
Meccanismi (disseminazione): I frutti carnosi e vivacemente colorati sono una fonte di cibo per la fauna selvatica, che ne disperde i semi attraverso le feci.
Periodo riproduttivo: Fioritura e fruttificazione continue o quasi continue nelle foreste pluviali umide.
Sviluppo giovani: I semi germinano e sviluppano piantine che crescono nel sottobosco.
Durata media vita: Diversi decenni, come tipico per arbusti e piccoli alberi sempreverdi.
Tappe principali: Seme \rightarrow Piantina \rightarrow Arbusto/Albero giovane \rightarrow Arbusto/Albero maturo con fioritura e fruttificazione.
Usi alimentari: I frutti, sebbene tecnicamente edibili per gli esseri umani e consumati occasionalmente, non sono considerati una fonte alimentare significativa. Le radici non sono commestibili e contengono principi attivi.
Usi medicinali: Di grande importanza nella medicina tradizionale africana. Le radici, la corteccia, le foglie e i frutti sono usati per trattare una vasta gamma di disturbi. Le radici sono particolarmente famose per le loro presunte proprietà afrodisiache e per trattare disfunzioni sessuali, impotenza, problemi renali, reumatismi, febbre, tosse e disturbi gastrointestinali.
Usi ornamentali: Raramente coltivata come pianta ornamentale al di fuori del suo areale nativo, ma ha potenziale per i giardini tropicali grazie alla sua fioritura e frutti colorati. Potrebbe essere presente in giardini botanici.
Usi industriali: Localmente, il legno è usato per piccoli attrezzi e artigianato. La corteccia può essere usata per fare corde. Potenziale per l'industria farmaceutica per l'estrazione di composti bioattivi.
Impatto culturale: Profondamente radicata nelle culture tradizionali dell'Africa occidentale e centrale per i suoi usi medicinali e le credenze ad essa associate, in particolare per le sue proprietà 'tonificanti'.
Mitologia / Leggende: Associata a credenze sulla virilità e sulla salute riproduttiva maschile in alcune culture africane, a causa dei suoi usi medicinali come afrodisiaco.
Gestione agricola: Non gestita su larga scala in agricoltura. Sono in corso studi per la sua coltivazione sostenibile al fine di soddisfare la domanda della medicina tradizionale.
Sfruttamento: Ampio sfruttamento per scopi medicinali tradizionali. La raccolta delle radici può portare alla morte della pianta e alla riduzione delle popolazioni selvatiche.
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