
Il Ciliegio canino (Prunus mahaleb) è un piccolo albero o grande arbusto deciduo, noto per la sua resistenza alla siccità e al calcare, caratteristiche che lo rendono un eccellente portainnesto per altre specie di Prunus, in particolare ciliegi e amarene. Originario dell'Europa centrale e meridionale, del Nord Africa e del Medio Oriente, è riconoscibile per le sue foglie piccole e lucide, la fioritura abbondante di fiori bianchi profumati e i piccoli frutti neri, amari e non commestibili freschi, ma utilizzati in passato in liquoreria e profumeria. Cresce spontaneamente in ambienti aridi e rocciosi.
Clima ideale: Temperato caldo, mediterraneo o continentale. Estremamente rustico e tollerante a un'ampia gamma di condizioni climatiche, inclusi inverni freddi e estati calde e secche. Fioritura tardiva che lo protegge dalle gelate primaverili.
Tipo terreno: Molto adattabile. Predilige terreni ben drenati, anche poveri, aridi, sassosi e calcarei. Non tollera i ristagni idrici. Resiste bene anche a pH elevati.
Esposizione solare: Pieno sole. Necessita di molta luce per crescere e fiorire al meglio. Può tollerare una leggera ombreggiatura, ma preferisce luoghi aperti e soleggiati.
Fabbisogno idrico: Basso. È una specie xerofita, molto resistente alla siccità una volta stabilita. Le irrigazioni sono necessarie solo in caso di siccità prolungata per le giovani piante o in coltivazioni specializzate.
Concimazione: Generalmente non richiesta per gli usi ornamentali o forestali, data la sua capacità di adattamento a suoli poveri. In coltivazione come portainnesto, le necessità dipendono dalla specie innestata e dalla fertilità del terreno.
Potatura: Limitata. Si esegue una potatura di formazione nei primi anni per dare la struttura desiderata e una potatura di contenimento o di diradamento per eliminare rami secchi o danneggiati. Tende a formare cespugli densi.
Propagazione: Per seme (richiede stratificazione fredda per rompere la dormienza), Per talea (lignificata, con trattamenti radicanti), Innesto (per la produzione di portainnesti)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Rosales
Famiglia: Rosaceae
Genere: Prunus
Specie: Prunus mahaleb
Nome scientifico: Prunus mahaleb L.
Nomi alternativi: Mahaleb Cherry (inglese), Bois de Sainte Lucie (francese), Steinweichsel (tedesco), Ciliegiolo canino, Mazzard cherry
Tipi: Boschi aridi e sassosi, Bordure forestali, Boscaglie mediterranee, Pendii rocciosi, Terreni calcarei, Siepi, Aree carsiche
Distribuzione Geografica: Europa centrale e meridionale (Francia, Spagna, Italia, Balcani, Ungheria), Nord Africa (Marocco, Algeria), Medio Oriente (Turchia, Iran, Siria), Asia centrale (Afghanistan, Pakistan)
Portamento: Arbusto grande o piccolo albero, con chioma irregolare e densa, spesso con più fusti.
Altezza: 3-10 metri (fino a 15 metri in condizioni ottimali)
Diametro chioma: 2-6 metri
Tipo: Drupa piccola, sferica, con un unico seme (nocciolo) all'interno. La polpa è sottile e amara.
Colore: Giovane: verde; Maturo: nero lucido.
Periodo Maturazione: Luglio-Agosto.
Colore: Bianco puro
Forma: Piccoli, con 5 petali arrotondati, 5 sepali e numerosi stami. Riuniti in piccoli corimbi penduli o eretti lungo i rami dell'anno precedente.
Periodo Fioritura: Aprile-Maggio (più tardi del ciliegio dolce e dell'amarena), a seconda della zona climatica.
Profumo: Intenso e dolce, simile alla vaniglia o alla mandorla amara.
Impollinazione: Entomofila (principalmente api e altri insetti)
Forma: Piccole, ovali o subrotonde, con apice ottuso o leggermente acuminato e margine finemente dentato o crenato. Le foglie appaiono con o subito dopo la fioritura.
Disposizione: Alternata
Colore: Verde brillante e lucide sulla pagina superiore, più chiare sulla pagina inferiore.
Caratteristiche: Se strofinate, rilasciano un caratteristico odore di cumarina (mandorla amara).
Tipo: Tronco spesso tortuoso e ramificato fin dalla base. Corteccia liscia e grigio-brunastra da giovane, che si fessura leggermente con l'età.
Colore: Grigio-brunastro
Caratteristiche: Il legno ha un profumo aromatico quando tagliato.
Tipo: Fascicolato e profondo, con eccellente adattamento ai terreni aridi e calcarei.
Caratteristiche: Altamente resistente alla siccità e al calcare, il che lo rende un portainnesto ideale.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. La pianta è adattata a massimizzare la fotosintesi in condizioni di stress idrico.
Traspirazione: Regolata dagli stomi. Ha meccanismi per ridurre la perdita d'acqua in ambienti aridi.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dalle radici dal terreno. È efficiente nell'assorbire nutrienti anche in terreni poveri, in particolare calcio da suoli calcarei.
Modalità: Sessuale (seme), Asessuale (talea, innesto, raramente polloni)
Agenti (impollinazione): Api, Altri insetti pronubi
Meccanismi (impollinazione): I fiori sono autofertili ma la produzione di frutti è migliorata dall'impollinazione incrociata.
Agenti (disseminazione): Uccelli (ingestione del frutto e dispersione del seme), Animali (altri mammiferi)
Meccanismi (disseminazione): I piccoli frutti sono apprezzati dagli uccelli che ne disperdono i semi, contribuendo alla sua diffusione naturale.
Periodo riproduttivo: Fioritura tardiva in primavera, sviluppo frutti in estate, maturazione frutti in piena estate.
Sviluppo giovani: Da seme: germinazione in primavera dopo il periodo di freddo. La crescita iniziale è moderata.
Durata media vita: 50-100 anni o più.
Tappe principali: Seme \rightarrow Alberello \rightarrow Albero adulto (produzione di fiori e frutti) \rightarrow Declino.
Usi alimentari: I frutti non sono commestibili freschi. I noccioli (semi) vengono usati in piccole quantità, e tostati, come spezia in alcune cucine mediorientali (es. 'mahlab' o 'mahlepi') per insaporire prodotti da forno e dolci. Possono essere tossici se consumati in grandi quantità crudi a causa della presenza di glicosidi cianogenetici.
Usi medicinali: Nella medicina tradizionale, le foglie e i semi sono stati usati per le loro proprietà astringenti, diuretiche e sedative, ma con cautela per la tossicità. L'olio estratto dai semi è usato in alcune applicazioni dermatologiche.
Usi ornamentali: Coltivato per la sua fioritura bianca e profumata, la sua resistenza alla siccità e la sua capacità di adattarsi a terreni difficili, rendendolo adatto per giardini rocciosi e aree con clima mediterraneo.
Usi industriali: Il legno è duro e resistente, usato in ebanisteria per piccoli lavori e come legna da ardere. La sua caratteristica più importante è l'uso come portainnesto per ciliegi e amarene, conferendo resistenza alla siccità, al calcare e un medio-basso vigore alla pianta innestata.
Impatto culturale: In alcune culture, in particolare nel Medio Oriente, il profumo dei fiori e dei semi (mahlab) è associato a riti e festività. Il nome 'Bois de Sainte Lucie' (legno di Santa Lucia) in francese si riferisce all'uso del suo legno per fare rosari e altri oggetti religiosi, a causa del suo profumo aromatico.
Mitologia / Leggende: Non specifiche mitologie, ma la sua diffusione e i suoi usi tradizionali lo rendono parte del patrimonio culturale di diverse regioni.
Gestione agricola: Utilizzato principalmente in vivaismo come portainnesto. La sua coltivazione diretta per il frutto è limitata a usi molto specifici o tradizionali.
Sfruttamento: Raccolta dei semi per uso alimentare/spezia in alcune aree. Principalmente coltivato per la produzione di portainnesti.
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