
Il Cerastoderma edule, comunemente noto come Cardio comune o Cuore edule, è un mollusco bivalve marino iconico delle coste europee e nordafricane. Riconoscibile per la sua conchiglia robusta e quasi sferica, distintamente a forma di cuore vista di profilo, è caratterizzata da numerose costolature radiali e margini crenulati. Questa specie vive infossata nei sedimenti sabbiosi o fangosi delle zone intertidali e subtidali poco profonde, come estuari, lagune e baie. È di grande importanza ecologica come filtratore e rappresenta una risorsa alimentare tradizionale e commercialmente significativa in molte regioni costiere.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Mollusca
Classe: Bivalvia
Ordine: Cardiida
Famiglia: Cardiidae
Genere: Cerastoderma
Specie: Cerastoderma edule
Gruppo: Molluschi bivalvi
Nome Scientifico: Cerastoderma edule
Nome Comune: Cardio comune
Nomi Alternativi: Cuore edule, Coque commune, Common Cockle, Edible Cockle
Durata Media Vita: 3-5 anni in natura, con la possibilità di raggiungere i 7-10 anni in aree con bassa pressione di pesca e condizioni ambientali stabili.
Tappe Principali: Uovo fecondato, larva trocofora, larva veliger planctonica, larva pediveliger (stadio di insediamento), giovanile (spat), adulto.
Metamorfosi: Sì; le larve planctoniche subiscono una metamorfosi completa per trasformarsi nella forma giovanile bentonica, che si infossa nel substrato.
Struttura Corporea: Conchiglia bivalve, robusta, quasi sferica o globosa, che appare distintamente a forma di cuore vista dal lato della cerniera. Presenta tipicamente 22-28 costolature radiali prominenti e larghe, che si estendono dalla cerniera ai margini. I margini interni delle valve sono crenulati (dentellati) per un incastro perfetto.
Colore: Variabile. La superficie esterna della conchiglia è generalmente biancastra, giallastra, grigio-chiara o marrone chiaro, spesso con sfumature più scure o bande irregolari, specialmente verso i margini. L'interno è tipicamente bianco porcellanato.
Rivestimento: Conchiglia calcarea spessa e robusta, con una superficie esterna rugosa al tatto a causa delle coste. È coperta da un sottile periostraco giallo-brunastro che spesso si consuma. L'interno è liscio e lucido. Possiede due sifoni corti e separati, utilizzati per l'innalzamento dell'acqua (sifone inalante) e l'espulsione (sifone esalante) quando è infossato.
Distintivi: Conchiglia robusta e globosa, chiaramente a forma di cuore se vista di profilo., 22-28 costolature radiali prominenti., Margini interni delle valve crenulati., Capacità di infossarsi rapidamente nel sedimento., Si trova abbondantemente nelle zone intertidali.
Lunghezza: 3-6 cm (diametro tipico, sebbene esemplari possano raggiungere i 7-8 cm in condizioni ottimali)
Altezza: Leggermente inferiore alla lunghezza, rendendo la conchiglia quasi sferica
Peso: Generalmente 10-30 g (dipende dalle dimensioni e dall'età)
Metabolismo: Ectotermico, con un metabolismo che varia significativamente in funzione della temperatura dell'acqua. Mostra una notevole tolleranza a ampie variazioni di temperatura e salinità (euritermia ed eurialinità), cruciale per la vita negli estuari e nelle zone intertidali.
Sistema Digerente: Filtratore sospensivoro. Si nutre di particelle organiche in sospensione nell'acqua, principalmente fitoplancton, diatomee e detrito. L'acqua viene aspirata attraverso il sifone inalante, filtrata dalle branchie e il cibo viene trasportato alla bocca. La digestione avviene nello stomaco e nell'intestino.
Sistema Respiratorio: Branchie lamellari ben sviluppate, che servono sia per la respirazione (assorbimento di ossigeno disciolto dall'acqua) sia per la filtrazione delle particelle alimentari. Le branchie sono situate nella cavità del mantello.
Sistema Circolatorio: Sistema circolatorio aperto, con un cuore a tre camere (due atri e un ventricolo) situato dorsalmente, che pompa l'emolinfa (il fluido circolatorio) attraverso seni e spazi aperti che bagnano direttamente i tessuti e gli organi. Questo sistema è tipico dei bivalvi.
Sistema Nervoso: Sistema nervoso relativamente semplice, costituito da gangli cerebroidi, pedali e viscerali interconnessi. Controlla le funzioni vitali, i movimenti del piede e dei sifoni, e le risposte agli stimoli ambientali come il contatto o i cambiamenti di luce.
Tipi: Zone intertidali e subtidali poco profonde (fino a circa 20 metri di profondità), Estuari, lagune costiere, baie riparate e spiagge sabbiose/fangose con bassa energia delle onde, Fondali sabbiosi, sabbioso-fangosi o ghiaiosi fini, dove può infossarsi facilmente, Aree con salinità variabile, tollerando ampie fluttuazioni (eurialina), sebbene preferisca acque salmastre o marine con buona ossigenazione
Adattamenti Fisici: Conchiglia robusta e spessa, con costolature radiali che le conferiscono resistenza all'usura e alle correnti, e che la aiutano a mantenere la posizione nel sedimento. Possiede sifoni corti e separati, che le permettono di respirare e nutrirsi mentre è infossata, senza esporre troppo il corpo ai predatori. Il piede muscoloso e a forma di scure è specializzato per scavare rapidamente.
Adattamenti Comportamentali: Capacità di infossarsi rapidamente nel sedimento (fino a 10-15 cm di profondità) per proteggersi dai predatori, dalle variazioni di temperatura e dall'essiccamento durante la bassa marea. Può espellere acqua e 'saltare' leggermente sul sedimento se disturbata, ma non è un nuotatore attivo.
Lunghezza: 3-6 cm (diametro tipico, sebbene esemplari possano raggiungere i 7-8 cm in condizioni ottimali)
Altezza: Leggermente inferiore alla lunghezza, rendendo la conchiglia quasi sferica
Peso: Generalmente 10-30 g (dipende dalle dimensioni e dall'età)
Abitudini: Bentonico, Infaunale (vive infossato nel sedimento), Sedentario, Filtratore sospensivoro
Socialità: Tende a formare aggregazioni dense o 'letti' in habitat favorevoli, il che può facilitare la riproduzione e offrire una certa protezione contro i predatori. Non ha interazioni sociali complesse tra individui.
Comunicazione: Assente nel senso di comunicazione complessa. Risponde agli stimoli ambientali (cambiamenti di marea, presenza di predatori, vibrazioni) tramite riflessi.
Migrazione: Non migratore come gli organismi pelagici. La dispersione della specie avviene attraverso lo stadio larvale planctonico, che viene trasportato dalle correnti marine per colonizzare nuove aree.
Territorialità: Non territoriale.
Strategie di Difesa: La strategia di difesa principale è l'infossamento rapido nel sedimento, rendendosi meno visibile ai predatori come uccelli marini. La conchiglia robusta e la chiusura ermetica delle valve offrono protezione fisica contro i predatori e lo stress ambientale (es. essiccamento durante la bassa marea). Può effettuare piccoli 'salti' sul sedimento per sfuggire a predatori lenti.
Modalità: Sessuale, con sessi separati (dioica). La fecondazione è esterna e avviene nella colonna d'acqua.
Corteggiamento: Assente. Il rilascio sincrono di gameti (spawning) è un fenomeno di massa indotto da fattori ambientali come l'aumento della temperatura dell'acqua e la disponibilità di cibo.
Stagione Riproduttiva: Principalmente in primavera e inizio estate (aprile-giugno), ma può estendersi fino all'autunno in alcune regioni o con un secondo picco riproduttivo, a seconda della temperatura dell'acqua.
Durata Gestazione: Nessuna gestazione interna. Le uova fecondate si sviluppano in larve planctoniche in pochi giorni (circa 24-48 ore).
Numero Prole: Ogni femmina adulta può rilasciare milioni (fino a 1-5 milioni) di uova per stagione, garantendo un'elevatissima dispersione larvale e potenziale di reclutamento.
Sviluppo Giovani: Le uova si sviluppano in larve trocofore e poi veliger, che trascorrono 3-6 settimane (a seconda della temperatura) come parte dello zooplancton. Le larve pediveliger cercano un substrato adatto per l'insediamento e la metamorfosi, spesso legandosi temporaneamente al sedimento con un bisso prima di assumere la forma adulta e infossarsi.
Cure Parentali: Assenti. Una volta rilasciati i gameti, non vi è alcuna cura da parte dei genitori.
Tipo: Filtratore sospensivoro
Alimenti Preferiti: Fitoplancton (microalghe fotosintetiche come diatomee e dinoflagellati), Detrito organico (particelle di materia organica sospesa), Batteri
Tecniche di Caccia: Utilizza i suoi sifoni per aspirare l'acqua che contiene particelle di cibo. L'acqua passa attraverso le branchie, dove le particelle vengono intrappolate dal muco e trasportate alla bocca. È un processo di filtrazione passiva, dipendente dalle correnti e dalla disponibilità di cibo nell'acqua.
Predatori Naturali: Granchi (es. Carcinus maenas): principali predatori, schiacciano o aprono le conchiglie., Stella marina (Asterias rubens): apre le valve o estroflette lo stomaco per digerire i tessuti molli., Pesci bentonici (es. platessa, passera di mare, razze): possono scavare per trovare i cardi., Uccelli marini (es. ostricaro, gabbiani, chiurli): forano le conchiglie o le martellano per aprirle durante la bassa marea., Lumache marine predatrici (es. Nucella lapillus): perforano la conchiglia per accedere ai tessuti molli.
Nutrienti Principali: Fitoplancton (diatomee, dinoflagellati), Detrito organico, Batteri
Alimenti Consigliati: Acque ricche di microalghe e particelle organiche sospese, tipiche degli estuari e delle zone costiere produttive.
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato. Sebbene ci siano stati tentativi di acquacoltura, la maggior parte del prodotto deriva dalla pesca o raccolta diretta.
Impatto Culturale: È un elemento distintivo delle tradizioni culinarie costiere in molti paesi europei (es. Regno Unito, Francia, Spagna, Portogallo). La sua conchiglia è stata utilizzata come simbolo e decorazione fin dall'antichità.
Mitologie & Leggende: Non è legata a mitologie o leggende complesse, ma è spesso citata in canzoni popolari e tradizioni folkloristiche legate al mare, come la famosa canzone irlandese 'Molly Malone'.
Usi Tradizionali: N/A
Animale da Compagnia: No.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Pesca commerciale e artigianale intensiva, prevalentemente tramite rastrelli manuali, vanga o draghe leggere. È una risorsa economica significativa per molte comunità costiere.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Considerato una delle specie più abbondanti e ecologicamente importanti delle piane fangose e sabbiose intertidali in Europa, svolgendo un ruolo fondamentale nella strutturazione del sedimento.
Citazioni Pop Culture: La canzone popolare irlandese 'Molly Malone' o 'Cockles and Mussels' (Cardi e Cozze) è una delle più famose citazioni culturali, descrivendo una pescivendola di Dublino., Presente in libri di ricette tradizionali e programmi di cucina focalizzati sulla gastronomia marina europea.
Aneddoti Storici: Le conchiglie del cardio comune sono state ritrovate in numerosi siti archeologici preistorici e romani, a testimonianza del loro utilizzo come fonte di cibo e, talvolta, come strumenti o elementi decorativi, specialmente nella ceramica neolitica.
Stato IUCN: Non valutato specificamente dalla IUCN Red List, ma generalmente considerato di 'Least Concern' (Non Minacciata) a livello globale a causa della sua ampia distribuzione e della sua capacità di riprodursi rapidamente. Tuttavia, le popolazioni locali possono essere soggette a declino significativo.
Citazioni Cities: Non elencato in CITES.
Minacce: Sfruttamento eccessivo: La raccolta commerciale e ricreativa non regolamentata può portare al declino delle popolazioni, specialmente nelle aree ad alta pressione. ,Inquinamento delle acque: Contaminanti chimici (es. metalli pesanti, pesticidi), inquinamento microbiologico e eutrofizzazione possono ridurre la qualità dell'acqua e la salute dei cardi. ,Perdita e degradazione dell'habitat: La distruzione o l'alterazione delle zone intertidali e estuariali a causa dello sviluppo costiero, dragaggio e cambiamenti climatici (es. innalzamento del livello del mare, erosione). ,Cambiamenti climatici: Variazioni di temperatura e salinità, ondate di calore marino e acidificazione degli oceani possono influire negativamente sulla sopravvivenza, crescita e riproduzione. ,Malattie e parassiti: Le epidemie possono causare mortalità di massa in popolazioni dense.
Iniziative di Conservazione: Regolamentazione della pesca (quote, taglie minime, stagioni di chiusura, aree protette). Monitoraggio delle popolazioni e della qualità dell'acqua. Progetti di ripristino degli habitat costieri (es. ripristino delle praterie di alghe). Promozione di pratiche di raccolta sostenibili. Ricerca sull'impatto dei cambiamenti climatici.
Popolazione Stimata: Ampia distribuzione e generalmente abbondante, ma le popolazioni possono fluttuare notevolmente a livello locale e sono soggette a declino in aree con forte pressione antropica o ambientale.
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