
L'Argopecten irradians, comunemente nota come Capesanta atlantica o Bay Scallop, è una specie di mollusco bivalve nativa delle acque costiere atlantiche del Nord America, dal Canada al Golfo del Messico. È una specie di capesanta di dimensioni medie, molto apprezzata per il suo dolce muscolo adduttore e di grande importanza economica per la pesca e l'acquacoltura nelle regioni costiere. A differenza di alcune delle sue controparti più grandi, la Capesanta atlantica è notevolmente più attiva, capace di nuotare per brevi distanze con rapide chiusure delle valve, un meccanismo di fuga dai predatori.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Mollusca
Classe: Bivalvia
Ordine: Pectinida
Famiglia: Pectinidae
Genere: Argopecten
Specie: Argopecten irradians
Gruppo: Molluschi bivalvi
Nome Scientifico: Argopecten irradians
Nome Comune: Capesanta atlantica (o Capesanta americana)
Nomi Alternativi: Bay Scallop, Atlantic Bay Scallop, Capesanta di baia
Durata Media Vita: 1-2 anni in natura, raramente 3 anni. Questo ciclo vitale breve è una caratteristica distintiva della specie.
Tappe Principali: Uovo fecondato, larva trocofora, larva veliger planctonica, larva pediveliger (stadio di insediamento), spat (giovane capesanta), capesanta adulta.
Metamorfosi: Sì, le larve planctoniche subiscono una metamorfosi in un breve periodo dopo l'insediamento sul fondale, trasformandosi nella forma giovanile bentonica.
Struttura Corporea: Conchiglia bivalve a forma di ventaglio, quasi circolare e piuttosto robusta. Le due valve sono convesse in modo quasi uguale e presentano circa 17-19 coste radiali prominenti che si estendono dalla cerniera al bordo. Le 'orecchiette' (ali) laterali sono ben sviluppate e simmetriche. Il muscolo adduttore è grande e centrale.
Colore: Variabile. La superficie esterna della conchiglia può essere bianca, grigia, giallastra, marrone, arancione o violacea, spesso con bande o macchie di colori diversi. La colorazione è spesso mimetica con il substrato. L'interno della conchiglia è tipicamente bianco lucido.
Rivestimento: Conchiglia calcarea relativamente sottile ma resistente, con una superficie esterna ruvida a causa delle coste radiali. Il bordo del mantello è adornato da numerosi tentacoli e dai caratteristici ocelli blu che sono estremamente sensibili alla luce e al movimento.
Distintivi: Conchiglia quasi circolare con 17-19 nervature radiali pronunciate., Orecchiette laterali simmetriche., Colori variabili e spesso vivaci, mimetici con l'ambiente., Numerosi occhi blu brillante lungo il bordo del mantello., Notevole capacità di nuoto a 'salti' per sfuggire ai predatori., Ciclo vitale breve (1-2 anni).
Lunghezza: N/A
Altezza: N/A
Peso: N/A
Metabolismo: Molto elevato, in linea con una specie a crescita rapida e con una vita relativamente breve. Questo permette un'efficiente assimilazione dei nutrienti e una rapida maturazione.
Sistema Digerente: Tipico dei bivalvi filtratori: l'acqua viene aspirata tramite un'apertura del mantello, le particelle di cibo (fitoplancton, detrito organico) vengono intrappolate dalle branchie e convogliate alla bocca, quindi digerite. L'acqua filtrata viene espulsa. È un filtratore opportunista.
Sistema Respiratorio: Branchie lamellari ben sviluppate e ciliate che servono sia per la respirazione (scambio di gas ossigeno/anidride carbonica) sia per la filtrazione delle particelle alimentari dall'acqua.
Sistema Circolatorio: Sistema circolatorio aperto (lacunare), con un cuore a tre camere (due atri e un ventricolo) che pompa l'emolinfa (il liquido circolatorio) attraverso seni e spazi aperti che bagnano direttamente i tessuti. Il muscolo adduttore riceve un notevole afflusso di sangue per i suoi movimenti rapidi.
Sistema Nervoso: Sistema nervoso ben sviluppato per un bivalve, con gangli che coordinano il nuoto, la chiusura delle valve e la sensibilità agli stimoli ambientali, inclusa la vista tramite gli ocelli. La risposta di fuga è mediata da un riflesso rapido.
Tipi: Acque marine costiere e estuariali, tipicamente in acque poco profonde (da pochi centimetri a 20 metri di profondità), Fondali sabbiosi, sabbioso-fangosi o ghiaiosi, Praterie di alghe marine (es. Zostera marina, Thalassia testudinum) e letti di erbe acquatiche, che forniscono rifugio e substrato di attacco per i giovanili, Aree con salinità variabile ma generalmente preferisce acque a salinità elevata
Adattamenti Fisici: Conchiglia robusta e quasi circolare, simmetrica o quasi simmetrica, con 17-19 nervature radiali marcate. Presenta due 'orecchiette' (ali) vicino alla cerniera, generalmente uguali in dimensioni. Lungo il bordo del mantello, possiede numerosi occhi blu brillante (ocelli) che rilevano il movimento e la luce, fondamentali per la rilevazione dei predatori e il nuoto di fuga. Il muscolo adduttore è grande e potente per il movimento.
Adattamenti Comportamentali: Sebbene possa adagiarsi sul fondale o legarsi temporaneamente a substrati come erbe marine con un bisso, è rinomata per la sua capacità di nuoto. Se minacciata, chiude rapidamente e ripetutamente le valve per espellere l'acqua, creando una propulsione a getto che le consente di 'saltare' e spostarsi rapidamente lontano dal pericolo.
Lunghezza: N/A
Altezza: N/A
Peso: N/A
Abitudini: Bentonico, Semisessile (in grado di attaccarsi, ma non permanentemente), Filtratore sospensivoro, Nuocevole (attivamente mobile)
Socialità: Tende a formare aggregazioni o 'letti' in aree favorevoli, soprattutto nelle praterie di alghe marine, il che facilita la riproduzione e offre una certa protezione collettiva. Non ha interazioni sociali complesse tra individui.
Comunicazione: Non presenta forme complesse di comunicazione. La sincronizzazione del rilascio dei gameti è indotta da segnali ambientali e chimici.
Migrazione: Non compie migrazioni stagionali su larga scala, ma è molto più mobile di altre capesante e può spostarsi attivamente (nuotando) per brevi distanze in risposta a predatori, correnti o per trovare migliori concentrazioni di cibo.
Territorialità: Non territoriale.
Strategie di Difesa: La principale e più efficace strategia di difesa è il nuoto di fuga. Quando un predatore (es. stella marina) viene rilevato dagli ocelli o tramite contatto, la capesanta si sposta rapidamente via chiudendo e aprendo le valve per propulsione a getto. Può anche 'sotterrarsi' leggermente nel substrato.
Modalità: Sessuale, con sessi separati (dioica). La fecondazione è esterna e avviene nella colonna d'acqua.
Corteggiamento: Non esistono rituali di corteggiamento. Il rilascio sincrono di gameti (spawning) è un evento di massa innescato da fattori ambientali come l'aumento della temperatura dell'acqua, la disponibilità di cibo e potenzialmente segnali chimici rilasciati da altri individui.
Stagione Riproduttiva: Tipicamente in estate e autunno nelle regioni settentrionali (es. New England), mentre in Florida può riprodursi quasi tutto l'anno con picchi stagionali.
Durata Gestazione: Nessuna gestazione interna. Le uova fecondate si sviluppano in larve planctoniche in tempi rapidi (2-3 giorni a 20°C).
Numero Prole: Ogni femmina adulta può rilasciare milioni (fino a 10-20 milioni) di uova per stagione, garantendo un'alta potenziale di dispersione e colonizzazione di nuovi habitat.
Sviluppo Giovani: Le uova si sviluppano in larve trocofore e poi veliger, che trascorrono 10-20 giorni (a seconda della temperatura) nuotando liberamente nel plancton. Le larve pediveliger successive cercano un substrato adatto (spesso erbe marine, alghe o detriti) a cui si attaccano temporaneamente con un bisso, prima di completare la metamorfosi in giovanili bentonici (spat).
Cure Parentali: Nessuna cura parentale dopo il rilascio dei gameti.
Tipo: Filtratore sospensivoro
Alimenti Preferiti: Fitoplancton (diatomee, dinoflagellati, specialmente le forme di piccole e medie dimensioni), Particelle organiche in sospensione (dettito), Batteri
Tecniche di Caccia: Apre le valve e utilizza le branchie ciliate per creare un flusso d'acqua e intrappolare le particelle alimentari. È un filtratore molto efficiente, capace di pompare grandi volumi d'acqua.
Predatori Naturali: Stella marina (Asterias forbesi, Luidia clathrata e altre specie): predano le capesante aprendo le loro valve o invaginando lo stomaco., Granchi (es. granchio blu, granchio verde): attaccano le capesante più piccole o indebolite., Lumache marine predatrici (es. Busycon spp.): perforano la conchiglia per consumare i tessuti molli., Pesci demersali (es. razze, merluzzi): predano le capesante sul fondo marino., Uccelli marini (es. gabbiani, aironi): in zone di bassa marea o aree poco profonde., Ratti e altri mammiferi costieri.
Nutrienti Principali: Fitoplancton (diatomee, dinoflagellati), Particelle organiche (dettito), Batteri
Alimenti Consigliati: Una varietà di microalghe marine presenti naturalmente nel loro habitat costiero.
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticata, ma ampiamente coltivata attraverso l'acquacoltura, in particolare negli Stati Uniti, per il suo valore commerciale.
Impatto Culturale: Un frutto di mare molto popolare e apprezzato nella cucina nordamericana, spesso associato a piatti di mare freschi e sostenibili. Ha un ruolo economico significativo per le comunità costiere.
Mitologie & Leggende: Non legata a mitologie o leggende specifiche, ma è un elemento iconico della cultura culinaria costiera atlantica.
Usi Tradizionali: Il muscolo adduttore viene consumato fresco, scottato in padella, fritto, al forno, o aggiunto a zuppe e stufati. È particolarmente apprezzata per il suo sapore dolce e la consistenza tenera.
Animale da Compagnia: No.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Pesca commerciale (tramite draghe e raccolta a mano) e acquacoltura intensiva. È una delle specie di capesante più importanti economicamente negli Stati Uniti.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: La Capesanta atlantica è la capesanta con il ciclo vitale più breve tra le specie di interesse commerciale, tipicamente vivendo solo 1-2 anni, il che la rende adatta per l'acquacoltura con cicli di produzione rapidi.
Citazioni Pop Culture: Un classico ingrediente nei menu dei ristoranti di pesce della costa orientale degli Stati Uniti., Spesso presente in ricette e programmi di cucina a tema frutti di mare americani.
Aneddoti Storici: Le sue popolazioni hanno storicamente sostenuto importanti attività di pesca artigianale e commerciale nelle baie e negli estuari della costa atlantica degli Stati Uniti. La sua pesca è stata per lungo tempo un'industria chiave per molte comunità.
Stato IUCN: Non valutata specificamente dalla IUCN Red List. Generalmente considerata di 'Least Concern' (Non Minacciata) a livello globale, ma le popolazioni locali possono subire forti fluttuazioni a causa della pesca e dei fattori ambientali. La sua rapida crescita e vita breve la rendono resilienti a disturbi.
Citazioni Cities: Non citata in CITES.
Minacce: Fioriture algali nocive (HABs): Possono causare mortalità di massa e rendere le capesante tossiche per il consumo umano a causa dell'accumulo di biotossine. ,Inquinamento delle acque: Contaminanti chimici, nutrienti in eccesso e inquinamento microbiologico possono ridurre la salute e la sicurezza delle popolazioni. ,Degradazione degli habitat: La distruzione delle praterie di alghe marine (habitat chiave per i giovanili) e il degrado dei fondali a causa di attività umane. ,Pesca eccessiva: Nonostante la rapida crescita, la pesca non regolamentata può causare il declino delle popolazioni locali. ,Cambiamenti climatici: Variazioni di temperatura e salinità possono influenzare la riproduzione, la crescita e la distribuzione.
Iniziative di Conservazione: Regolamentazione della pesca (stagioni di chiusura, limiti di cattura, taglie minime). Programmi di acquacoltura e ripopolamento. Monitoraggio delle popolazioni e della qualità dell'acqua. Protezione e ripristino delle praterie di alghe marine. Ricerca sulla resilienza della specie ai cambiamenti ambientali.
Popolazione Stimata: Le popolazioni selvatiche possono fluttuare notevolmente di anno in anno, ma la specie è generalmente abbondante e ben gestita in molte aree del suo areale nativo. L'acquacoltura contribuisce in modo significativo alla produzione.
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