
La Ruditapes philippinarum, comunemente nota come Vongola verace filippina o Vongola manila, è un mollusco bivalve originario delle coste dell'Oceano Pacifico (dal Sud-Est asiatico alla Siberia e al Giappone). È diventata una delle specie di vongole più coltivate e commercializzate a livello mondiale grazie alla sua rapida crescita, alta tolleranza ambientale e ottima qualità della carne. In molte regioni, in particolare in Europa (dove è stata introdotta negli anni '70), si è naturalizzata e spesso comporta implicazioni significative per l'ecologia locale, comportandosi come specie invasiva, e competendo con le specie autoctone.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Mollusca
Classe: Bivalvia
Ordine: Venerida
Famiglia: Veneridae
Genere: Ruditapes
Specie: Ruditapes philippinarum
Gruppo: Molluschi bivalvi
Nome Scientifico: Ruditapes philippinarum
Nome Comune: Vongola verace filippina
Nomi Alternativi: Vongola filippina, Vongola manila, Manila clam, Japanese littleneck clam, Vongola giapponese
Durata Media Vita: 3-7 anni in natura. In acquacoltura, vengono raccolte generalmente tra 1,5 e 3 anni.
Tappe Principali: Uovo fecondato, larva trocofora, larva veliger planctonica, larva pediveliger, spat (giovane vongola insediata), vongola adulta.
Metamorfosi: Sì, le larve planctoniche subiscono una metamorfosi quando si insediano nel fondale, trasformandosi in una forma bentonica con conchiglia e capacità di interrarsi.
Struttura Corporea: Conchiglia bivalve, ovale-allungata o sub-quadrata, robusta e di spessore medio. La superficie esterna è caratterizzata da evidenti nervature concentriche (anelli di crescita) e radiali (meno marcate), che formano un reticolo. La cerniera presenta tre denti cardinali in ciascuna valva.
Colore: Esterno della conchiglia: estremamente variabile, dal bianco crema al grigio, giallo, marrone chiaro, spesso con macchie, striature o fasce scure di colore marrone, viola o nero. L'interno è bianco lucido, con un'area muscolare spesso bluastra o violacea. Questa variabilità di colore è una caratteristica distintiva.
Rivestimento: Conchiglia calcarea piuttosto sottile ma resistente, con un periostraco sottile e a volte quasi trasparente. La superficie è opaca o leggermente lucida.
Distintivi: Conchiglia ovale-allungata con marcate nervature concentriche e radiali (che creano un effetto 'quadrettato')., Estrema variabilità di colore e disegno della conchiglia., Sifoni uniti per la maggior parte della loro lunghezza (distingue da Ruditapes decussatus che li ha separati)., Dimensioni medie, ideali per il consumo.
Lunghezza: 3-7 cm (tipicamente raccolta tra 3-5 cm, ma può raggiungere 7-8 cm in condizioni ottimali)
Altezza: 2-5 cm
Peso: 5-30 g (variabile a seconda delle dimensioni e del contenuto)
Metabolismo: Elevato, caratteristico di una specie a crescita rapida. Efficiente nell'assimilazione dei nutrienti e resiliente a moderate fluttuazioni ambientali.
Sistema Digerente: Apparato digerente di un filtratore: l'acqua viene aspirata tramite un sifone inalante, il cibo (plancton, detrito) viene filtrato dalle branchie, intrappolato dal muco e convogliato alla bocca, quindi digerito. L'acqua filtrata viene espulsa tramite il sifone esalante.
Sistema Respiratorio: Respirazione acquatica tramite branchie lamellari ben sviluppate, che svolgono anche la funzione primaria di alimentazione, assorbendo ossigeno disciolto dall'acqua.
Sistema Circolatorio: Sistema circolatorio aperto (lacunare), con un cuore ben sviluppato che pompa l'emolinfa (liquido circolatorio) attraverso seni e spazi aperti che bagnano direttamente gli organi, per poi essere raccolta e tornare al cuore.
Sistema Nervoso: Sistema nervoso relativamente semplice, composto da gangli nervosi che regolano le funzioni vitali (filtrazione, chiusura delle valve, movimento del piede) e la sensibilità a stimoli ambientali come la luce e il contatto.
Tipi: Acque marine costiere e estuariali (principalmente zone intertidali e subtidali poco profonde), Fondali sabbiosi, sabbioso-fangosi, fangosi e misti (ghiaia fine), Aree con salinità variabile (tollerante a un ampio intervallo di salinità, inclusi ambienti salmastri), Zone con correnti moderate che assicurano il ricambio d'acqua e la disponibilità di cibo.
Adattamenti Fisici: Conchiglia ovale-triangolare, robusta e resistente, con nervature radiali e concentriche ben visibili che le conferiscono una buona presa nel substrato. Dotata di un piede muscoloso per un rapido interramento e sifoni ben sviluppati per la filtrazione dell'acqua. Elevata tolleranza a variazioni di temperatura e salinità.
Adattamenti Comportamentali: Si interra attivamente nel substrato utilizzando il suo piede, generalmente a una profondità di pochi centimetri, lasciando sporgere solo l'estremità dei sifoni. Questa strategia la protegge da predatori, essiccazione durante la bassa marea e stress ambientali. Forma aggregazioni dense, soprattutto in aree favorevoli, aumentando la sua capacità di riproduzione e colonizzazione.
Lunghezza: 3-7 cm (tipicamente raccolta tra 3-5 cm, ma può raggiungere 7-8 cm in condizioni ottimali)
Altezza: 2-5 cm
Peso: 5-30 g (variabile a seconda delle dimensioni e del contenuto)
Abitudini: Endobentonico (vive interrata nel substrato), Sessile (come adulto), Filtratore sospensivoro, Specie scavatrice
Socialità: Forma aggregazioni dense in aree con condizioni ottimali di substrato e disponibilità di cibo. Queste colonie facilitano la riproduzione e aumentano la sopravvivenza grazie alla protezione reciproca.
Comunicazione: Non presenta forme complesse di comunicazione. Il rilascio di gameti è sincronizzato da segnali ambientali.
Migrazione: Non migratoria. Dopo lo stadio larvale planctonico, si insedia e rimane fissa nel substrato per tutta la vita. La dispersione avviene unicamente attraverso le larve veicolate dalle correnti.
Territorialità: Non territoriale.
Strategie di Difesa: La principale strategia di difesa è l'interramento rapido e completo nel substrato sabbioso o fangoso, che la rende inaccessibile a molti predatori. La conchiglia robusta e la forte chiusura delle valve offrono ulteriore protezione. Può tollerare brevi periodi di anossia (mancanza di ossigeno).
Modalità: Sessuale, con sessi separati (dioica). La fecondazione è esterna e avviene in acqua.
Corteggiamento: Non esistono rituali di corteggiamento. Il rilascio sincrono di gameti (spawning) è indotto da fattori ambientali come l'aumento della temperatura dell'acqua, la durata del giorno e la disponibilità di cibo.
Stagione Riproduttiva: Prolungata, tipicamente da primavera ad autunno inoltrato (aprile-ottobre) nelle regioni temperate, con uno o più picchi. Dipende molto dalla temperatura dell'acqua.
Durata Gestazione: Nessuna gestazione interna. Le uova fecondate si sviluppano in larve planctoniche in acqua in pochi giorni (circa 8-15 giorni a 20°C).
Numero Prole: Ogni femmina adulta può rilasciare milioni (fino a 20-30 milioni) di uova per stagione riproduttiva, garantendo un'elevata dispersione e un alto potenziale di colonizzazione.
Sviluppo Giovani: Le uova fecondate si sviluppano in larve trocofore e poi veliger, che nuotano liberamente nel plancton per 2-4 settimane. Successivamente, le larve pediveliger cercano un substrato adatto (sabbia o fango) a cui si attaccano temporaneamente con un bisso rudimentale, prima di interrarsi e completare la metamorfosi in vongole giovanili (spat).
Cure Parentali: Nessuna cura parentale una volta che i gameti o le larve sono rilasciati.
Tipo: Filtratore sospensivoro
Alimenti Preferiti: Fitoplancton (alghe microscopiche), Dettito organico (particelle di materia morta e organica in sospensione), Batteri, Piccolo zooplancton (larve di invertebrati)
Tecniche di Caccia: Utilizza i suoi sifoni per aspirare acqua dal substrato. Le particelle alimentari vengono filtrate dalle branchie e convogliate alla bocca. È un filtratore opportunista, in grado di nutrirsi di un'ampia gamma di particelle disponibili nell'acqua.
Predatori Naturali: Granchi (es. granchio blu, granchio verde), Gasteropodi predatori (es. busici che perforano le conchiglie), Pesci bentonici (es. orate, triglie), Uccelli marini (es. gabbiani, aironi) in zone di bassa marea, Ratti e altri mammiferi (in ambienti estuariali esposti).
Nutrienti Principali: Fitoplancton, Dettito organico, Batteri, Piccolo zooplancton
Alimenti Consigliati: Un'ampia varietà di microalghe e particelle organiche presenti naturalmente nei sedimenti e nella colonna d'acqua.
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticata, ma è una delle specie di bivalvi più intensivamente coltivate e commercializzate a livello globale, in particolare in Asia e in Europa.
Impatto Culturale: Alimento base e molto apprezzato in molte cucine asiatiche e, dopo l'introduzione, è diventata un ingrediente comune anche in Europa, specialmente in Italia (come 'vongola verace'). Rappresenta una risorsa economica fondamentale per l'industria della pesca e dell'acquacoltura.
Mitologie & Leggende: Non associata a miti o leggende specifiche, ma è una risorsa alimentare tradizionale in molte culture costiere del suo areale nativo.
Usi Tradizionali: Estremamente versatile in cucina: consumata al vapore, saltata in padella (es. spaghetti alle vongole), in zuppe, stufati, risotti, o come ingrediente per frutti di mare misti. Il suo sapore delicato e la consistenza tenera sono molto apprezzati.
Animale da Compagnia: No.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Oggetto di un'intensa attività di acquacoltura su larga scala e, in misura minore, di pesca commerciale. È una delle specie di molluschi più commercializzate a livello globale.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: La Ruditapes philippinarum è la specie di vongola più coltivata al mondo e una delle più importanti in termini di biomassa prodotta. La sua resistenza e rapida crescita l'hanno resa ideale per l'acquacoltura e l'hanno aiutata a colonizzare con successo nuovi ambienti come specie introdotta.
Citazioni Pop Culture: Protagonista di piatti iconici come gli 'spaghetti alle vongole' in Italia, dove è spesso preferita alla vongola nativa per la sua disponibilità e resilienza., Comune nei mercati del pesce di tutto il mondo., Spesso presente in ricette asiatiche come zuppe di miso o stir-fries.
Aneddoti Storici: Introdotta con successo in Italia e in altri paesi europei negli anni '70 per compensare il declino delle popolazioni di vongole native. La sua rapida espansione ha trasformato le economie di molte comunità costiere, ma ha anche sollevato questioni ecologiche sulla competizione con le specie autoctone.
Stato IUCN: Non valutata specificamente dalla IUCN Red List, ma generalmente considerata di 'Least Concern' (Non Minacciata) a livello globale per la sua ampia distribuzione e l'abbondante produzione da acquacoltura. Tuttavia, è spesso considerata una specie invasiva nel suo areale introdotto, con impatti ecologici.
Citazioni Cities: Non citata in CITES.
Minacce: Come specie introdotta: Competizione con le specie di vongole native (es. Ruditapes decussatus) per spazio e risorse, alterazione della struttura del sedimento e potenziale impatto sulla biodiversità locale. ,Inquinamento delle acque (nutrienti, sostanze chimiche, contaminanti) che può causare accumulo di tossine e mortalità. ,Fioriture algali nocive (HABs) che possono produrre biotossine e rendere le vongole non sicure per il consumo umano (es. PSP, DSP, ASP). ,Cambiamenti climatici (aumento della temperatura dell'acqua, acidificazione degli oceani) che possono influenzare la crescita, la riproduzione e la calcificazione della conchiglia. ,Malattie e parassiti, soprattutto in allevamenti ad alta densità (es. Brown Ring Disease).
Iniziative di Conservazione: Gestione e monitoraggio dell'acquacoltura per ridurre l'impatto ambientale. Monitoraggio della qualità dell'acqua e delle fioriture algali. Regolamentazioni per prevenire ulteriori introduzioni non controllate e per gestire le popolazioni invasive. Ricerca su interazioni ecologiche con le specie native.
Popolazione Stimata: Estremamente abbondante sia nel suo areale nativo che in molte aree introdotte, grazie alla sua resilienza e capacità riproduttiva. La produzione da acquacoltura è tra le più alte al mondo per i bivalvi.
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