Lo stress idrico, o siccità, si verifica quando la pianta non riesce ad assorbire acqua a sufficienza dal terreno per compensare quella persa attraverso la traspirazione. Questo porta a una riduzione del turgore cellulare, appassimento, crescita stentata e, nei casi gravi, alla morte della pianta. L'acqua è essenziale per la fotosintesi, il trasporto dei nutrienti e il mantenimento della struttura cellulare.
Nome comune: Stress Idrico / Siccità
Nome sicentifico agente: N/A (Fattore abiotico) Stress Idrico / Siccità
Sinonimi: SiccitàMancanza d'acquaCrisi idricaDisidratazione
Categoria problema: Abiotico Stress Idrico / Siccità
Agente tipo: Fattore ambientale avverso
Ciclo biologico e sviluppo: Non si applica un 'ciclo biologico' in quanto è un fattore abiotico. Lo stress idrico si manifesta quando l'evapotraspirazione (perdita d'acqua dalla pianta e dal suolo) supera l'apporto di acqua disponibile per le radici. Ciò può essere dovuto a mancanza di piogge, irrigazione insufficiente, terreno troppo drenante, eccessiva temperatura o vento. Le piante attivano meccanismi di difesa, come la chiusura degli stomi per ridurre la traspirazione, ma se lo stress persiste, i danni diventano irreversibili.
Ambiente favorevole: Periodi prolungati di assenza di piogge. Alte temperature che aumentano l'evaporazione dal suolo e la traspirazione delle piante. Vento forte e secco che accelera l'evapotraspirazione. Terreni sabbiosi o molto sciolti con scarsa capacità di ritenzione idrica. Esposizione diretta e prolungata al sole in assenza di adeguata umidità del suolo.
Piante ospiti principali: Quasi tutte le piante coltivate (orticole, fruttiferi, ornamentali), soprattutto quelle con elevata esigenza idrica (es. lattuga, pomodoro, ortensie)., Piante giovani e appena trapiantate sono particolarmente vulnerabili.
Piante ospiti secondarie: Anche piante resistenti alla siccità possono mostrare segni di stress in condizioni estreme o prolungate.
Danni diretti: Riduzione del turgore e appassimento dei tessuti., Inibizione della fotosintesi e del trasporto dei nutrienti., Compromissione della fioritura e fruttificazione, con conseguente perdita di resa., Morte di foglie, rami e, nei casi estremi, dell'intera pianta.
Danni indiretti: Maggiore suscettibilità della pianta ad attacchi di parassiti (es. ragnetto rosso) e malattie (es. marciumi radicali se seguono periodi di ristagno dopo la siccità)., Riduzione della qualità dei prodotti (frutti piccoli, fibrosi, poco saporiti).
Impatto economico/culturale: Le perdite economiche in agricoltura possono essere enormi a causa della riduzione drastica delle rese e del deprezzamento della qualità dei prodotti. La siccità è una delle principali cause di fallimento dei raccolti a livello mondiale. Nelle piante ornamentali e da giardino, il danno è estetico e può richiedere la sostituzione delle piante.
Sintomi su foglie: Le foglie sono i primi tessuti a mostrare i sintomi: inizialmente appaiono appassite, flosce e pendenti, soprattutto nelle ore più calde della giornata. Possono arricciarsi, ingiallire (clorosi), poi imbrunire (necrosi) e seccare, partendo dai margini o dalle punte. La cascola prematura delle foglie è un meccanismo della pianta per ridurre la perdita d'acqua.
Sintomi su fusto e rami: I fusti perdono turgore, diventano meno rigidi e possono flettersi. La crescita di nuovi germogli è rallentata o si arresta del tutto. I rami giovani possono seccarsi e morire.
Sintomi su fiori e frutti: Fiori e boccioli fiorali possono cadere precocemente (cascola), non aprirsi o produrre frutti malformati e piccoli. I frutti esistenti possono raggrinzirsi, assumere sapore e colore scadenti, o andare incontro a cascola prematura per preservare la pianta. La maturazione può essere accelerata o irregolare.
Sintomi su radici e colletto: Lo sviluppo radicale è compromesso; le radici possono diventare fragili, secche e meno efficienti nell'assorbimento dell'acqua. In terreni molto secchi, le radici possono morire.
Sintomi generali: Appassimento generalizzato della pianta, crescita stentata e arresto dello sviluppo. La pianta appare "stressata", debole e meno verde del normale. Nei casi prolungati, si verifica deperimento progressivo fino alla morte dell'intera pianta.
Prevenzione: Migliorare la capacità di ritenzione idrica del terreno aggiungendo abbondante sostanza organica (compost, letame)., Utilizzare pacciamatura organica (paglia, corteccia, cippato) per ridurre l'evaporazione dal suolo e mantenere l'umidità., Scegliere specie e varietà adatte al clima locale e alla disponibilità idrica., Piantare in gruppi per creare un microclima più umido e ridurre l'esposizione al vento., Installare sistemi di irrigazione efficienti (a goccia) per fornire acqua direttamente alle radici, minimizzando gli sprechi.
Rimedi fisici & meccanici: Irrigazione: Fornire acqua regolarmente e in quantità sufficiente, bagnando in profondità il terreno. Irrigare preferibilmente al mattino presto o alla sera per ridurre l'evaporazione., Ombreggiamento: Fornire ombra temporanea con teli ombreggianti o altre piante in periodi di caldo estremo., Zappatura superficiale: Rompere la crosta superficiale del terreno per ridurre l'evaporazione e migliorare l'infiltrazione dell'acqua., Potatura strategica: Rimuovere rami e foglie non essenziali per ridurre la superficie traspirante della pianta in condizioni di stress (fare con cautela per non stressare ulteriormente la pianta).
Nome prodotto: Agenti umettanti naturali (es. acido umico/fulvico, estratti di alghe)
Descrizione uso: Migliorano l'efficienza dell'uso dell'acqua da parte della pianta e la ritenzione idrica del suolo. Applicare tramite irrigazione o concimazione fogliare.
Nome prodotto: Bio-stimolanti a base di amminoacidi o vitamine
Descrizione uso: Aiutano le piante a recuperare più rapidamente dallo stress e a rafforzare le loro difese. Applicare per via fogliare o radicale.
Curiosità: Alcune piante, come le 'resurrection plants', hanno la straordinaria capacità di sopravvivere a periodi di siccità estrema essiccando completamente e 'resuscitando' una volta che l'acqua torna disponibile, grazie a speciali proteine e zuccheri che proteggono le loro cellule.
Regno: N/A
Phylum: N/A
Classe: N/A
Ordine: N/A
Famiglia: N/A
Genere: N/A
Specie: N/A
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