La salinità del suolo è l'eccessiva accumulazione di sali solubili nel terreno, che ostacola l'assorbimento di acqua e nutrienti da parte delle piante, anche in presenza di umidità sufficiente (stress osmotico). Ciò porta a sintomi di appassimento, bruciature marginali, ingiallimento, crescita stentata e, nei casi gravi, alla morte della pianta.
Nome comune: Danni da Salinità del Suolo
Nome sicentifico agente: N/A (Fattore abiotico) Salinità del Suolo
Sinonimi: Terreno salinoStress salinoAccumulo di sali
Categoria problema: Abiotico
Agente tipo: Fattore ambientale avverso
Ciclo biologico e sviluppo: Non si applica un 'ciclo biologico' in quanto è un problema abiotico. La salinità del suolo si sviluppa a causa di: 1) Acqua di irrigazione salina: l'uso continuo di acqua con elevato contenuto di sali (es. da pozzi profondi, acque reflue non trattate). 2) Scarso drenaggio: l'acqua evapora lasciando i sali nel terreno senza che vengano lisciviati in profondità. 3) Climi aridi e semiaridi: l'elevata evaporazione superficiale concentra i sali nel profilo del su suolo. 4) Concimazione eccessiva: l'abuso di fertilizzanti salini. 5) Infiltrazioni di acqua marina in zone costiere. La presenza di sali nel terreno aumenta il potenziale osmotico della soluzione del suolo, rendendo più difficile per le radici assorbire acqua, anche quando questa è presente. Questo fenomeno è noto come stress osmotico o 'siccità fisiologica'. Inoltre, alcuni ioni (es. sodio, cloruro) possono essere tossici se accumulati nei tessuti vegetali.
Ambiente favorevole: Climi aridi o semiaridi con elevati tassi di evaporazione. Suoli con scarsa permeabilità e drenaggio insufficiente. Utilizzo di acqua di irrigazione con alta conducibilità elettrica (alto contenuto salino). Concimazioni eccessive o non bilanciate. Prossimità a corpi idrici salini o in aree soggette a intrusione salina marina.
Piante ospiti principali: Moltissime colture orticole (es. fagiolo, lattuga, cipolla), Agrumi e molte piante da frutto, Piante ornamentali non adattate a suoli salini, Piante da interno irrigate con acqua del rubinetto ricca di cloro/sali
Piante ospiti secondarie: Solo le piante alofite (adattate ai suoli salini) tollerano alti livelli di salinità. La maggior parte delle specie coltivate è sensibile.
Danni diretti: Stress osmotico: ridotto assorbimento di acqua anche in presenza di umidità., Tossicità ionica: accumulo di ioni specifici (Na+, Cl-) a livelli dannosi per i tessuti., Squilibri nutrizionali: interferenza con l'assorbimento di nutrienti essenziali (es. potassio, calcio).
Danni indiretti: Crescita stentata e riduzione della biomassa., Bruciature e necrosi dei tessuti, specialmente fogliari., Riduzione della resa e della qualità del prodotto., Morte della pianta nei casi gravi., Maggiore suscettibilità ad altri stress abiotici e a malattie.
Impatto economico/culturale: La salinità del suolo è un problema globale in agricoltura, causando degradazione del terreno e perdite significative di produzione. Richiede interventi costosi per il recupero del suolo o l'adozione di pratiche colturali specifiche. Intere aree agricole possono diventare improduttive. Nelle piante ornamentali e da interno, la perdita di esemplari o il loro deperimento compromettono il valore estetico.
Sintomi su foglie: Le foglie mostrano tipicamente una bruciatura dei margini e delle punte (necrosi marginale), che progredisce verso l'interno. Possono ingiallire o assumere un colore bronzeo. Le foglie più vecchie sono spesso le prime a mostrare i sintomi. In casi gravi, si verifica la caduta precoce delle foglie (cascola fogliare).
Sintomi su fusto e rami: La crescita del fusto e dei rami è visibilmente stentata e ridotta, con internodi più corti. La pianta appare meno vigorosa e con una massa vegetativa complessivamente inferiore. I germogli possono morire ('dieback').
Sintomi su fiori e frutti: La fioritura può essere ridotta o assente. I fiori, se presenti, possono essere piccoli e deformi. I frutti, se si sviluppano, rimangono piccoli, deformi e presentano una qualità scadente. La produzione è drasticamente compromessa, con possibile cascola precoce di fiori e frutticini.
Sintomi su radici e colletto: Le radici possono apparire scure, ispessite o avere una crescita anomala, a causa dello stress osmotico che impedisce loro di assorbire acqua efficacemente. La funzionalità delle radici è compromessa, rendendo la pianta vulnerabile anche con terreno umido. In superficie, si può notare una crosta biancastra di sali sul terreno o sul bordo dei vasi.
Sintomi generali: La pianta manifesta una generale mancanza di vigore, crescita lenta o bloccata, e sintomi che mimano lo stress idrico, anche quando il terreno è umido. In condizioni estreme, si verifica l'appassimento permanente e la morte della pianta. Il terreno può apparire brillante a causa dei depositi salini.
Prevenzione: Analisi dell'acqua di irrigazione: Utilizzare acqua di buona qualità con bassa salinità., Migliorare il drenaggio: Assicurare un buon drenaggio del suolo per facilitare la lisciviazione dei sali. Evitare l'eccesso di irrigazione e il ristagno., Concimazione bilanciata: Evitare concimazioni eccessive, soprattutto con fertilizzanti a base di cloro o sodio. Preferire fertilizzanti organici o a lento rilascio., Aumento della sostanza organica: L'aggiunta di compost o letame migliora la struttura del suolo e la sua capacità di tamponare i sali., Copertura del suolo: Utilizzare pacciamatura o colture di copertura per ridurre l'evaporazione superficiale e l'accumulo di sali.
Rimedi fisici & meccanici: Lisciviazione: Applicare volumi maggiori di acqua di buona qualità per lavare via i sali in eccesso dagli strati superficiali del suolo verso gli strati più profondi, lontano dalle radici. Richiede un buon drenaggio., Scelta di colture tolleranti: Coltivare specie o varietà di piante tolleranti alla salinità, come alcune graminacee, barbabietole, orzo, o piante alofite., Sistemazione del terreno: Per piccole aree o vasi, rimuovere lo strato superficiale di suolo con la crosta salina e sostituirlo con terriccio fresco. Per le piante in vaso, effettuare lavaggi periodici del substrato ('flushing') per diluire i sali accumulati.
Nome prodotto: Gesso agricolo (solfato di calcio)
Descrizione uso: In suoli sodici (alti livelli di sodio), il gesso scambia il sodio con il calcio, permettendo la lisciviazione del sodio. Non agisce direttamente sui sali totali ma specificamente sul sodio che danneggia la struttura del suolo.
Nome prodotto: Acidi umici e fulvici
Descrizione uso: Possono migliorare la struttura del suolo e la disponibilità di nutrienti, mitigando parzialmente lo stress salino e migliorando la capacità di assorbimento della pianta.
Curiosità: Le piante alofite hanno sviluppato incredibili strategie per sopravvivere in ambienti salini, come l'esclusione di sali dalle radici, l'accumulo di sali in vacuoli specifici, o la secrezione di sali attraverso ghiandole specializzate sulle foglie.
Regno: N/A
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