La carenza di potassio (K) è un disturbo nutrizionale che si manifesta principalmente con sintomi sui margini delle foglie più vecchie, che ingialliscono e poi diventano necrotiche (bruciature). Il potassio è fondamentale per la regolazione dell'acqua nella pianta, la sintesi proteica, l'attivazione enzimatica e la resistenza a stress e malattie.
Nome comune: Carenza di Potassio
Nome sicentifico agente: N/A (Carenza nutrizionale) Carenza di Potassio
Sinonimi: Deficienza di potassioPotassio-carenzaClorosi marginale da potassio
Categoria problema: Nutrizionale
Agente tipo: Carenza di macronutriente
Ciclo biologico e sviluppo: Non si applica un 'ciclo biologico' in quanto è una carenza nutrizionale. La carenza di potassio si manifesta quando il potassio disponibile nel terreno è insufficiente per le esigenze della pianta o quando fattori ambientali (es. pH estremo, eccesso di altri cationi come calcio o magnesio) ne ostacolano l'assorbimento. Il potassio è un elemento molto mobile all'interno della pianta, per cui i sintomi si manifestano prima sulle foglie più vecchie, da cui la pianta lo sposta verso i tessuti più giovani e in crescita attiva.
Ambiente favorevole: Terreni sabbiosi e leggeri, soggetti a lisciviazione del potassio. Terreni molto argillosi che possono immobilizzare il potassio rendendolo non disponibile. Terreni con pH molto acido o molto alcalino che riducono la disponibilità. Eccessiva concimazione con calcio o magnesio che possono antagonizzare l'assorbimento del potassio. Scarsa presenza di sostanza organica nel suolo. Stress idrico prolungato che riduce il trasporto di potassio alle radici.
Piante ospiti principali: Pomodoro, Patata, Frumento, Mais, Fruttiferi (Melo, Pesco), Vite, Cetriolo
Piante ospiti secondarie: Tutte le piante richiedono potassio e possono mostrare sintomi di carenza in condizioni sfavorevoli.
Danni diretti: Riduzione della qualità e quantità del raccolto., Diminuzione della resistenza della pianta a stress ambientali (siccità, freddo) e fitopatie., Compromissione della fotosintesi e del trasporto degli zuccheri., Mancata o scarsa fioritura e fruttificazione.
Danni indiretti: Aumento della suscettibilità a malattie fungine e batteriche., Ridotta conservabilità post-raccolta dei prodotti.
Impatto economico/culturale: La carenza di potassio può causare perdite economiche significative in agricoltura a causa della riduzione delle rese e del deprezzamento della qualità dei prodotti (es. frutti piccoli, poco saporiti, scarsamente colorati). Nelle colture ornamentali, il valore estetico è compromesso, rendendo le piante meno commercializzabili.
Sintomi su foglie: Le foglie più vecchie e basali sono le prime a mostrare i sintomi. Inizialmente si nota un ingiallimento (clorosi) sui margini e sulle punte delle foglie. Questo ingiallimento evolve in necrosi, ovvero i margini diventano marroni e secchi, dando un aspetto 'bruciato' o 'abbrustolito'. Le foglie possono anche arricciarsi verso l'alto o verso il basso. La clorosi e la necrosi progrediscono dal margine verso l'interno della lamina fogliare.
Sintomi su fusto e rami: I fusti possono essere deboli e sottili, con una crescita generale ridotta. La pianta può avere una minore resistenza all'allettamento (caduta).
Sintomi su fiori e frutti: Fioritura scarsa e ritardata. I fiori possono essere più piccoli o abortire precocemente. I frutti sono piccoli, malformati, con scarsa colorazione e sapore ridotto. Possono anche presentare macchie necrotiche o maturazione irregolare (es. 'culo nero' del pomodoro in caso di squilibrio idrico accentuato dalla carenza di K). La conservabilità dei frutti è ridotta e la cascola può essere più frequente.
Sintomi su radici e colletto: Lo sviluppo radicale può essere compromesso, rendendo la pianta meno efficiente nell'assorbimento dell'acqua e degli altri nutrienti. Le radici possono essere più corte e meno robuste.
Sintomi generali: Crescita stentata e generale mancanza di vigore. La pianta è più sensibile alla siccità, al gelo e all'attacco di patogeni e insetti. La produzione complessiva è significativamente ridotta, sia in quantità che in qualità.
Prevenzione: Mantenere un buon livello di sostanza organica nel terreno per migliorare la capacità di scambio cationico e la disponibilità di potassio., Effettuare analisi del terreno periodiche per monitorare i livelli di potassio e il pH., Garantire una corretta irrigazione per evitare stress idrici che possono limitare l'assorbimento., Evitare eccessive concimazioni con calcio e magnesio che possono antagonizzare il potassio., Utilizzare colture di copertura o sovescio per migliorare la struttura del suolo e il ciclo dei nutrienti.
Rimedi fisici & meccanici: Lavorazioni del terreno per migliorare la struttura e l'aerazione, favorendo l'assorbimento radicale., Gestione dell'irrigazione per mantenere un'umidità costante nel suolo, essenziale per la mobilità del potassio.
Nome prodotto: Cenere di legna non trattata
Descrizione uso: Ricca fonte di potassio e altri minerali. Distribuire sul terreno con moderazione, tenendo conto che aumenta il pH.
Nome prodotto: Concimi organici ricchi di potassio (es. letame compostato, alghe)
Descrizione uso: Forniscono potassio a lento rilascio e migliorano la fertilità del suolo. Incorporare nel terreno o usare come pacciamatura.
Nome prodotto: Solfato di potassio (consentito in biologico se di origine naturale)
Descrizione uso: Concime minerale a rilascio relativamente rapido, utile per correggere carenze gravi. Distribuire al suolo o tramite fertirrigazione.
Curiosità: Il potassio è talvolta chiamato l'elemento della 'qualità' per il suo ruolo nel migliorare il sapore, il colore, la dimensione e la conservabilità dei frutti e dei vegetali, oltre ad aumentare la resistenza delle piante agli stress.
Regno: N/A
Phylum: N/A
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