La carenza di azoto è uno dei problemi nutrizionali più comuni nelle piante, manifestandosi con un ingiallimento generale (clorosi), soprattutto sulle foglie più vecchie, crescita stentata e scarso sviluppo vegetativo. L'azoto è un componente essenziale di proteine, acidi nucleici e clorofilla, fondamentale per la crescita della pianta.
Nome comune: Carenza di Azoto
Nome sicentifico agente: N/A (Carenza nutrizionale) Carenza di Azoto
Sinonimi: Clorosi da azotoDeficienza di azotoAzotocarenza
Categoria problema: Nutrizionale
Agente tipo: Carenza di macronutriente
Ciclo biologico e sviluppo: Non si applica un 'ciclo biologico' in quanto è una carenza nutrizionale. La carenza si sviluppa quando la quantità di azoto disponibile nel terreno non è sufficiente a soddisfare le esigenze metaboliche della pianta per una crescita ottimale. Questo può essere dovuto a un terreno naturalmente povero di azoto, lisciviazione eccessiva dovuta a irrigazioni abbondanti, pH del suolo non ottimale che limita l'assorbimento, o competizione con altri organismi per l'azoto disponibile.
Ambiente favorevole: Terreni sabbiosi e leggeri che facilitano la lisciviazione dell'azoto. Terreni con bassa sostanza organica. Eccessive piogge o irrigazioni che dilavano l'azoto. pH del terreno troppo acido o troppo alcalino che ne limita l'assimilazione. Terreni compattati che riducono l'attività microbica responsabile della mineralizzazione dell'azoto organico. Temperature troppo basse che rallentano l'attività microbica.
Piante ospiti principali: Mais, Cavolo, Lattuga, Pomodoro, Cereali, Piante ornamentali a foglia verde
Piante ospiti secondarie: Tutte le piante, in misura diversa, necessitano di azoto e possono sviluppare carenze se le condizioni sono sfavorevoli.
Danni diretti: Riduzione della crescita vegetativa., Ingiallimento e senescenza precoce delle foglie., Diminuzione della fotosintesi per scarsità di clorofilla., Sviluppo stentato di fiori e frutti., Riduzione della resa e della qualità del raccolto.
Danni indiretti: Maggiore suscettibilità della pianta a stress abiotici (siccità, freddo) e biotici (malattie e parassiti).
Impatto economico/culturale: La carenza di azoto può portare a perdite significative nella produzione agricola, sia in termini di quantità che di qualità. Le rese dei raccolti possono essere drasticamente ridotte, con conseguente impatto economico negativo per gli agricoltori. Nelle piante ornamentali, il danno è principalmente estetico, rendendo le piante meno attraenti e meno vendibili.
Sintomi su foglie: Le foglie più vecchie e basali sono le prime a ingiallire (clorosi), partendo dalle punte e progredendo verso la base. L'ingiallimento è uniforme su tutta la foglia. In casi gravi, le foglie possono diventare marroni e cadere. Su alcune piante (es. pomodoro, cavolo) può manifestarsi una colorazione rossastra o violacea sui margini o sulla pagina inferiore delle foglie a causa dell'accumulo di antociani.
Sintomi su fusto e rami: Fusti sottili, deboli e poco ramificati. Crescita ridotta in altezza e scarso sviluppo di nuovi germogli. Il fusto può assumere una colorazione più chiara o giallastra.
Sintomi su fiori e frutti: Fioritura scarsa e ritardata. I fiori possono essere più piccoli e meno numerosi. I frutti risultano piccoli, poco sviluppati e in numero ridotto. Spesso si verifica una cascola precoce di fiori e frutti immaturi.
Sintomi su radici e colletto: Lo sviluppo radicale può essere limitato, con radici più corte e meno ramificate. Le radici possono apparire più sottili e meno robuste.
Sintomi generali: Crescita generale stentata e lenta. La pianta appare debole, poco vigorosa e con un aspetto 'denutrito'. Mancanza di un colore verde intenso e vivace. Ridotta produzione complessiva.
Prevenzione: Mantenere un buon livello di sostanza organica nel terreno (compost, letame) per una fornitura graduale di azoto., Praticare la rotazione delle colture, includendo leguminose che fissano l'azoto atmosferico., Evitare eccessive irrigazioni che possono lisciviare l'azoto., Monitorare e correggere il pH del terreno per ottimizzare l'assorbimento dei nutrienti., Evitare la compattazione del suolo con lavorazioni appropriate., Effettuare analisi del terreno regolari per monitorare i livelli di nutrienti.
Rimedi fisici & meccanici: Arieggiamento del terreno per migliorare la struttura e l'attività microbica., Eliminazione delle erbe infestanti che competono per i nutrienti.
Nome prodotto: Concimi organici (Compost, Letame, Humus di lombrico)
Descrizione uso: Forniscono azoto a lento rilascio e migliorano la struttura del suolo. Incorporare nel terreno prima della semina/trapianto o come top dressing.
Nome prodotto: Farina di sangue o Cornunghia
Descrizione uso: Fonti naturali di azoto a lento rilascio. Mescolare nel terreno o sul substrato.
Nome prodotto: Estratti di alghe
Descrizione uso: Possono contenere piccole quantità di azoto e microelementi che supportano la salute generale della pianta, migliorando l'assorbimento dei nutrienti.
Curiosità: L'azoto è un elemento molto mobile all'interno della pianta. Per questo motivo, quando c'è una carenza, la pianta sposta l'azoto dalle foglie più vecchie (che ingialliscono) a quelle più giovani e ai punti di crescita, dove è maggiormente necessario.
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