La Farfallina del Geranio è un lepidottero diurno, originario del Sudafrica, divenuto un grave parassita dei gerani (Pelargonium spp.) in Europa. Le larve scavano gallerie all'interno dei fusti e dei rami, causando il deperimento e la morte della pianta.
Nome comune: Farfallina del Geranio
Nome sicentifico agente: Cacyreus marshalli
Sinonimi: Licenide del GeranioLicena del GeranioBaco del Geranio
Categoria problema: Insetto
Agente tipo: Lepidottero fitofago
Ciclo biologico e sviluppo: Gli adulti sono piccole farfalle marroni con macchie bianche e due piccole 'code' sulle ali posteriori. Depongono le uova singolarmente sui boccioli, nei calici dei fiori o sui giovani fusti. Le larve, di colore verdastro o rossastro con piccole setole, appena nate penetrano nei tessuti della pianta scavando gallerie. Si nutrono all'interno del fusto, passando attraverso diversi stadi larvali. L'impupamento avviene generalmente all'interno delle gallerie o sul fusto. Ci possono essere 3-5 generazioni all'anno, a seconda delle condizioni climatiche, rendendo il ciclo continuo da primavera all'autunno inoltrato.
Ambiente favorevole: Predilige climi miti e secchi. Le temperature elevate e le scarse piogge favoriscono la rapida successione delle generazioni e la diffusione dell'insetto. Nelle regioni più fredde, sverna come larva o crisalide protetta all'interno dei fusti.
Piante ospiti principali: Pelargonium zonale (Geranio comune), Pelargonium peltatum (Geranio edera), Altre specie e ibridi di Pelargonium
Piante ospiti secondarie: Eccezionalmente, altre piante ornamentali della famiglia Geraniaceae, ma il danno è trascurabile.
Danni diretti: Scavo di gallerie all'interno di fusti e rami, che ne compromettono la funzionalità e la stabilità., Interruzione del flusso linfatico, che porta all'avvizzimento e alla morte delle parti colpite.
Danni indiretti: Favorisce l'insorgenza di marciumi secondari batterici o fungini nelle gallerie., Grave deperimento estetico delle piante ornamentali., Morte della pianta in caso di infestazioni gravi e ripetute.
Impatto economico/culturale: Gravi perdite economiche per i vivaisti e i produttori di gerani. Impatto estetico negativo su balconi e giardini privati, con la necessità di frequenti sostituzioni delle piante.
Sintomi su foglie: Ingiallimento e disseccamento delle foglie, soprattutto quelle vicine ai fusti colpiti. Le foglie possono presentare piccoli fori all'entrata delle gallerie larvali.
Sintomi su fusto e rami: Il sintomo più evidente è la comparsa di piccoli fori neri o marroni sui fusti e sui rami, da cui spesso fuoriesce rosura (escrementi larvali). I fusti appaiono svuotati, deboli e possono marcire. I rami colpiti deperiscono e muoiono.
Sintomi su fiori e frutti: Deformazione o mancata apertura dei boccioli fiorali. I fiori possono appassire e cadere prematuramente. Le larve possono talvolta attaccare anche i peduncoli fiorali e i semi.
Sintomi su radici e colletto: Non attacca direttamente radici e colletto, ma il deperimento generale della parte aerea porta indirettamente a un indebolimento dell'intero apparato radicale.
Sintomi generali: Avvizzimento improvviso di singoli rami o dell'intera pianta, crescita stentata, morte dei germogli apicali, collasso e morte della pianta nei casi più gravi.
Prevenzione: Acquistare piante certificate e ispezionarle accuratamente prima dell'acquisto., Ispezionare regolarmente le piante, soprattutto da primavera a autunno, per individuare i primi segni di infestazione (fori e rosura)., Potare e distruggere prontamente i rami e i fusti colpiti, assicurandosi di eliminare eventuali larve o pupe al loro interno., Evitare stress idrici o nutrizionali che possono indebolire le piante.
Lotta biologica e predatori naturali: Allo stato attuale, non esistono predatori naturali autoctoni sufficientemente efficaci per il controllo biologico della Cacyreus marshalli in Europa, data la sua origine esotica., Sono in corso studi per l'introduzione di parassitoidi specifici o l'utilizzo di nematodi entomopatogeni, ma non sono ancora ampiamente disponibili o efficaci sul campo.
Rimedi fisici & meccanici: Ispezione e rimozione manuale delle larve e delle pupe dai fusti colpiti (se visibili o accessibili)., Potatura e distruzione immediata (bruciatura o conferimento nei rifiuti non organici) di tutte le parti di pianta infestate per eliminare larve e pupe. Non compostare il materiale infestato., Utilizzo di feromoni per il monitoraggio degli adulti (trappole a feromoni) per individuare l'inizio dei voli e quindi il momento ottimale per i trattamenti.
Nome prodotto: Bacillus thuringiensis kurstaki (Btk)
Descrizione uso: Batterio insetticida specifico per lepidotteri. Agisce per ingestione, quindi deve essere applicato quando le larve sono ancora piccole e si nutrono attivamente sulla superficie (prima che penetrino profondamente). Ripetere i trattamenti secondo le indicazioni del produttore.
Nome prodotto: Olio di Neem
Descrizione uso: Ha un'azione repellente e antifeedant sulle larve giovani e può disturbare il loro ciclo di sviluppo. Meno efficace una volta che le larve sono all'interno del fusto.
Curiosità: La Farfallina del Geranio è un esempio classico di specie alloctona invasiva. Arrivata in Europa dal Sudafrica negli anni '80 (probabilmente con materiale vegetale infetto), si è rapidamente diffusa a causa della mancanza di nemici naturali e della grande disponibilità della sua pianta ospite preferita, il geranio, molto diffuso nei giardini e balconi europei.
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Lepidoptera
Famiglia: Lycaenidae
Genere: Cacyreus
Specie: Cacyreus marshalli
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