Le Altiche sono piccoli coleotteri saltatori, noti per la loro capacità di compiere salti rapidi quando disturbati, simili a pulci. Sia gli adulti che, in alcune specie, le larve, si nutrono delle foglie delle piante, causando tipici buchi rotondi o erosioni che possono portare alla scheletrizzazione. Sono particolarmente dannose per le giovani piantine.
Nome comune: Altica
Nome sicentifico agente: Alticinae (famiglia Chrysomelidae, generi vari)
Sinonimi: Pulce di terraColeottero delle pulciAltica delle crucifere
Categoria problema: Insetto
Agente tipo: Coleottero fitofago (adulto)
Ciclo biologico e sviluppo: Le Altiche svernano come adulti nel terreno, sotto i residui vegetali o nei luoghi riparati. In primavera, con l'aumento delle temperature, emergono e iniziano a nutrirsi. Le femmine depongono le uova nel terreno vicino alle piante ospiti o sulle foglie. Le larve (biancastre o giallastre, a volte con capo scuro) si sviluppano nel terreno nutrendosi di radici (per alcune specie) o sulla parte aerea (minando le foglie). Dopo 2-4 settimane, si impupano nel terreno. Dopo circa una settimana, emergono i nuovi adulti che daranno vita a una o più generazioni successive (da 1 a 4 a seconda della specie e del clima). Sono particolarmente attive in periodi caldi e asciutti.
Ambiente favorevole: Prediligono il clima caldo e secco. I terreni leggeri e ben drenati favoriscono lo svernamento e l'attività. Le infestazioni sono più gravi in periodi di siccità, che stressano le piante e favoriscono la proliferazione dell'insetto.
Piante ospiti principali: Cavolo, Ravanello, Rapa, Broccolo, Senape (Brassicaceae in generale), Patata, Mais, Spinacio, Fagiolo, Barbabietola
Piante ospiti secondarie: Varietà di colture orticole, cereali, oleaginose (es. colza) e ornamentali, a seconda della specie di Altica.
Danni diretti: Defogliazione e perforazione delle foglie da parte di adulti e, in alcuni casi, larve., Distruzione delle giovani piantine subito dopo l'emergenza., Danneggiamento delle radici in alcune specie.
Danni indiretti: Compromissione della fotosintesi e della crescita della pianta., Fallanze nel campo (mancata crescita o morte delle piantine)., Riduzione della qualità e della resa del raccolto.
Impatto economico/culturale: Le Altiche possono causare gravi danni, soprattutto nelle fasi iniziali di crescita delle colture, portando a perdite significative di piantine e riducendo la produttività. Nelle coltivazioni biologiche, dove i metodi di controllo sono più limitati, il loro impatto può essere ancora maggiore.
Sintomi su foglie: Numerosi piccoli buchi rotondi, a volte confluenti, che danno alla foglia un aspetto 'crivellato' o 'a pallini di piombo'. In caso di forti infestazioni, le foglie possono essere completamente scheletrizzate, lasciando solo le nervature. Presenza dei piccoli coleotteri (2-5 mm) di colore nero lucido o con riflessi metallici, che saltano via rapidamente se disturbati. Nelle Brassicaceae, i danni sono più evidenti sulle foglie vere rispetto ai cotiledoni.
Sintomi su fusto e rami: Raramente attaccano fusti e rami, il danno è quasi esclusivamente a carico delle foglie, soprattutto quelle tenere e giovani.
Sintomi su fiori e frutti: Danni diretti ai fiori e frutti sono rari. Il danno indiretto deriva dalla defogliazione che compromette la fioritura e la formazione dei frutti.
Sintomi su radici e colletto: Alcune specie di Altica (es. Altica del mais) hanno larve che si sviluppano a spese delle radici, causando appassimento e deperimento della pianta, ma il sintomo fogliare è il più comune.
Sintomi generali: Crescita stentata, deperimento e indebolimento generale della pianta. Nelle giovani piantine, l'infestazione può essere letale, compromettendo l'emergenza o causando la morte subito dopo la nascita. Riduzione del vigore e della produttività.
Prevenzione: Rotazione delle colture: evitare di coltivare le stesse specie ospiti per più anni nello stesso terreno., Eliminazione delle erbe infestanti della famiglia delle Brassicaceae e altre ospiti, che possono fungere da rifugio e fonte di infestazione., Semine e trapianti anticipati per permettere alle piante di superare lo stadio di maggiore vulnerabilità prima del picco di attività delle Altiche., Copertura con teli di tessuto non tessuto (TNT) fin dalla semina o trapianto per impedire agli adulti di raggiungere le piante.
Lotta biologica e predatori naturali: Favorire i predatori naturali: ragni, carabidi, coccinelle e alcuni uccelli possono predare le Altiche., Utilizzo di nematodi entomopatogeni (es. Steinernema feltiae) per controllare le larve che si sviluppano nel terreno (se la specie bersaglio ha larve terricole)., Nessun parassitoide specifico di grande efficacia commerciale è ampiamente disponibile.
Rimedi fisici & meccanici: Raccolta manuale degli insetti (solo per piccole superfici), sebbene sia difficile a causa della loro capacità di saltare via., Utilizzo di trappole cromotropiche gialle (non specifiche, ma possono catturare alcuni adulti)., Irrigazione: mantenere il terreno umido può sfavorire alcune specie di Altica che prediligono condizioni di siccità., Piante trappola: seminare piante molto appetibili (es. ravanelli) come 'sacrificio' ai margini del campo per attirare gli insetti e poi distruggerli.
Nome prodotto: Piretro naturale
Descrizione uso: Insetticida di contatto con rapido effetto abbattente su adulti. Ha breve persistenza. Spruzzare direttamente sugli insetti, preferibilmente nelle ore serali per ridurre l'impatto sugli impollinatori.
Nome prodotto: Olio di Neem
Descrizione uso: Agisce come fagodeterrente e regolatore di crescita. Utile se applicato preventivamente o alle prime apparizioni. Richiede applicazioni ripetute e buona copertura.
Nome prodotto: Sapone Molle Potassico
Descrizione uso: Può avere un'azione repellente e di contatto, soprattutto contro gli adulti. Spruzzare abbondantemente sulle foglie. L'efficacia è limitata, ma può aiutare a ridurre l'infestazione.
Curiosità: Il nome 'Altica' deriva dal greco 'haltikos', che significa 'abile a saltare', proprio per la loro caratteristica di fuggire con un rapido salto se disturbate. Alcune specie sono utilizzate come agenti di controllo biologico per le erbe infestanti, come l'Altica che si nutre dell'Ambrosia.
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Coleoptera
Famiglia: Chrysomelidae
Genere: Varia (es. Phyllotreta, Altica, Psylliodes)
Specie: Varia (es. Phyllotreta cruciferae, Altica oleracea)
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