Le Nottue sono falene notturne le cui larve (bruchi) sono tra i più diffusi e dannosi parassiti in agricoltura. Sono caratterizzate da abitudini prevalentemente notturne, nascondendosi nel terreno o sotto i detriti vegetali di giorno. Causano gravi danni alle radici, al colletto e alle foglie di una vasta gamma di piante, arrivando anche a tagliare le piantine alla base.
Nome comune: Nottue
Nome sicentifico agente: Noctuidae (generi vari)
Sinonimi: Vermi tagliatoriNottue terricoleNottue defogliatrici
Categoria problema: Insetto
Agente tipo: Lepidottero fitofago (larva)
Ciclo biologico e sviluppo: Le Nottue compiono 1-4 generazioni all'anno a seconda della specie e delle condizioni climatiche. Svernano generalmente come pupe o larve mature nel terreno. Gli adulti (falene) sfarfallano in primavera-estate, sono attivi di notte e vengono attratti dalla luce. Depongono le uova singolarmente o in piccoli gruppi su foglie, steli o nel terreno. Le larve emergono e iniziano a nutrirsi, completando lo sviluppo in 3-6 settimane. Le larve mature si interrano per impuparsi nel terreno. Molte specie sono polifaghe e migratorie.
Ambiente favorevole: Prediligono terreni sciolti e ben lavorati che facilitano l'interramento delle larve e l'impupamento. L'umidità moderata e le temperature miti favoriscono lo sviluppo. Campi incolti o con abbondante vegetazione spontanea possono fungere da rifugio e fonte di infestazione.
Piante ospiti principali: Mais, Pomodoro, Cavolo, Lattuga, Patata, Barbabietola, Girasole, Erba medica, Cereali
Piante ospiti secondarie: Vasta gamma di colture orticole (piselli, fagioli, spinaci), colture da campo, aromatiche e piante ornamentali.
Danni diretti: Taglio delle piantine alla base, causando la morte immediata., Defogliazione estesa delle foglie e danneggiamento di fusti, radici, frutti e infiorescenze., Perforazione dei frutti (es. pomodori, pannocchie di mais) che li rende invendibili.
Danni indiretti: Mancata emergenza delle piantine o gravi fallanze nel campo., Indebolimento generale della pianta e riduzione drastica della produzione., Favorire l'insorgenza di marciumi secondari nelle parti danneggiate.
Impatto economico/culturale: Le Nottue sono tra gli insetti più distruttivi in agricoltura, causando perdite economiche ingenti a livello globale, sia per la distruzione diretta delle piante che per il deprezzamento della produzione. La loro polifagia e la capacità di compiere più generazioni le rendono una minaccia costante.
Sintomi su foglie: Grandi buchi irregolari, erosioni profonde o scheletrizzazioni delle foglie. Presenza di deiezioni scure e granulose. I bruchi possono essere trovati sulla pagina inferiore delle foglie o nascosti nel terreno alla base della pianta durante il giorno.
Sintomi su fusto e rami: Perforazioni o erosioni alla base del fusto e sul colletto delle piante giovani, spesso causando il 'taglio' netto della piantina a livello del suolo. In alcuni casi, le larve possono scavare gallerie all'interno del fusto.
Sintomi su fiori e frutti: Danneggiamento di frutti e infiorescenze, con buchi e gallerie. Particolarmente dannose su pomodori, mais e altri ortaggi con frutti carnosi.
Sintomi su radici e colletto: Il sintomo più caratteristico è il taglio netto del fusto alla base delle giovani piantine, spesso appena sopra o sotto il livello del suolo. Le larve si nutrono anche delle radici superficiali, causando appassimento e deperimento della pianta.
Sintomi generali: Appassimento improvviso e collasso delle giovani piantine. Crescita stentata, ingiallimento e ridotta produttività nelle piante più adulte. Spesso si trovano più piante danneggiate in linea o a chiazze nel campo.
Prevenzione: Lavorazioni profonde del terreno (aratura) in autunno/inverno per esporre e distruggere pupe e larve svernanti., Rotazione delle colture: evitare la successione di colture suscettibili nello stesso appezzamento., Eliminazione delle erbe infestanti (specialmente quelle a foglia larga) che possono fungere da piante ospiti e rifugio per le larve., Preparazione accurata del letto di semina e semine precoci per permettere alle piantine di superare lo stadio più vulnerabile (piantina giovane)., Irrigazione serale per creare un ambiente umido superficiale meno gradito alle larve terricole.
Lotta biologica e predatori naturali: Utilizzo di nematodi entomopatogeni (es. Steinernema feltiae, Heterorhabditis bacteriophora) irrorati sul terreno, efficaci contro le larve terricole., Applicazione di Bacillus thuringiensis var. kurstaki (Btk) sulle foglie quando le larve sono giovani e si nutrono attivamente (meno efficace per le specie terricole)., Favorire la presenza di predatori naturali come uccelli (che si nutrono di larve e pupe), ragni, carabidi e altri insetti predatori., Uso di virus della poliedrosi nucleare (NPV) specifici per alcune specie di nottue.
Rimedi fisici & meccanici: Raccolta manuale delle larve: cercare i bruchi nascosti nel terreno vicino alle piante danneggiate o sulla pagina inferiore delle foglie al crepuscolo o di notte con una torcia., Installazione di 'collari' protettivi (es. tubi di cartone o plastica) attorno alla base delle giovani piantine per impedire ai bruchi terricoli di tagliarle., Trappole luminose per la cattura massale degli adulti (falene), utili per ridurre le popolazioni future, ma meno efficaci nel controllo immediato delle larve.
Nome prodotto: Nematodi entomopatogeni
Descrizione uso: Applicare al terreno tramite irrigazione o nebulizzazione dopo il tramonto o al mattino presto, quando il terreno è umido. Agiscono parassitando le larve e le pupe nel suolo.
Nome prodotto: Bacillus thuringiensis var. kurstaki (Btk)
Descrizione uso: Efficace contro le larve che si nutrono della parte aerea della pianta. Spruzzare sulle foglie, bagnando bene anche la pagina inferiore, preferibilmente la sera. Agisce per ingestione.
Nome prodotto: Olio di Neem
Descrizione uso: Agisce come fagodeterrente e regolatore di crescita, riducendo l'appetito e lo sviluppo delle larve. Spruzzare sulle piante, cercando di coprire bene le aree dove le larve potrebbero nutrirsi.
Curiosità: Molte specie di nottue sono migratrici e possono percorrere centinaia di chilometri, arrivando a infestare nuove aree. Le loro larve sono note come 'tagliatori' per la loro abitudine di tagliare le giovani piantine alla base. Le falene adulte sono attratte dalla luce, motivo per cui vengono spesso osservate vicino a lampioni o fonti luminose di notte.
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Lepidoptera
Famiglia: Noctuidae
Genere: Varia (es. Agrotis, Spodoptera, Mamestra)
Specie: Varia (es. Agrotis ipsilon, Spodoptera exigua, Mamestra brassicae)
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