La Tignola del cavolo è una piccola falena le cui larve sono voraci divoratrici delle foglie delle piante di cavolo e altre Brassicaceae. Causa 'finestrature' e buchi sulle foglie, e può portare a gravi perdite produttive se non controllata.
Nome comune: Tignola del cavolo
Nome sicentifico agente: Plutella xylostella
Sinonimi: Cavolaia minoreTignola dei cavoli
Categoria problema: Insetto
Agente tipo: Lepidottero fitofago (larva)
Ciclo biologico e sviluppo: La Tignola del cavolo ha un ciclo di vita molto rapido e può compiere numerose generazioni (fino a 10-12) nell'arco dell'anno, soprattutto in climi caldi. Svernano come crisalidi o adulti in luoghi riparati. Le femmine depongono piccole uova biancastre, isolate o in piccoli gruppi, sulla pagina inferiore delle foglie. Le larve, appena nate, penetrano nelle foglie scavando mine superficiali, per poi emergere e nutrirsi della lamina fogliare. La pupa è racchiusa in un bozzolo reticolato e trasparente, spesso ancorato alla pagina inferiore delle foglie.
Ambiente favorevole: Ambienti caldi e secchi favoriscono lo sviluppo rapido della Tignola del cavolo. È una specie altamente adattabile e può svilupparsi anche in ambienti più freschi, purché siano presenti le piante ospiti.
Piante ospiti principali: Cavolo cappuccio, Cavolfiore, Broccolo, Verza, Cavolo nero, Cavolo di Bruxelles, Rapa, Ravanello, Senape, Crescione
Piante ospiti secondarie: Praticamente tutte le specie della famiglia delle Brassicaceae (Crucifere), sia coltivate che spontanee.
Danni diretti: Erosioni, buchi e 'finestrature' sulle foglie, che ne compromettono la superficie fotosintetizzante., Danneggiamento delle infiorescenze e dei frutti in formazione.
Danni indiretti: Indebolimento generale della pianta e riduzione della resa produttiva., Contaminazione del prodotto con larve e deiezioni, rendendolo invendibile.
Impatto economico/culturale: La Tignola del cavolo è considerata uno dei parassiti più dannosi delle Brassicaceae a livello mondiale, con potenziali perdite economiche molto elevate, soprattutto per la sua capacità di sviluppare resistenza agli insetticidi e il suo elevato tasso riproduttivo.
Sintomi su foglie: Piccoli buchi irregolari e 'finestrature' (aree trasparenti dove è stata erosa la lamina ma lasciata intatta l'epidermide superiore) sulla pagina inferiore delle foglie. Presenza di piccole larve di colore verde chiaro che si muovono 'a compasso' (contorcendo il corpo a 'U' quando disturbate) e minuscole deiezioni nerastre. Le foglie possono apparire perforate e scheletrizzate in caso di forti infestazioni.
Sintomi su fusto e rami: Raramente attaccano fusti e rami; il danno è concentrato sulle foglie.
Sintomi su fiori e frutti: Nelle piante da seme o con infiorescenze eduli (es. broccoli, cavolfiori), le larve possono danneggiare anche queste parti, scavando gallerie superficiali o compromettendone lo sviluppo.
Sintomi su radici e colletto: Non attaccano le radici.
Sintomi generali: Crescita stentata, riduzione del vigore della pianta e, nelle colture destinate al consumo, deprezzamento commerciale a causa dei danni estetici e della presenza di larve e deiezioni.
Prevenzione: Rotazione delle colture e distruzione dei residui colturali infestati per ridurre l'inoculo., Installazione di reti anti-insetto a maglia molto fine subito dopo il trapianto per impedire la deposizione delle uova., Monitoraggio costante con trappole a feromoni per la cattura dei maschi e la stima del volo degli adulti., Eliminazione delle erbe spontanee della famiglia delle Brassicaceae che possono fungere da serbatoio del parassita.
Lotta biologica e predatori naturali: Utilizzo di Bacillus thuringiensis var. kurstaki (Btk): è il metodo biologico più efficace, applicare quando le larve sono giovani e attivamente nutrite., Introduzione o salvaguardia di parassitoidi specifici come le vespe Braconidae (es. Diadegma semiclausum, Cotesia plutellae) e Ichneumonidae., Favorire predatori generalisti come ragni, carabidi e uccelli insettivori.
Rimedi fisici & meccanici: Raccolta manuale delle larve e delle crisalidi, specialmente nelle piccole coltivazioni familiari., Getti d'acqua energici sulle piante possono aiutare a rimuovere alcune larve, ma l'efficacia è limitata data la loro piccola dimensione e il movimento rapido., Lavorazione del terreno dopo la raccolta per esporre e distruggere pupe svernanti.
Nome prodotto: Bacillus thuringiensis var. kurstaki (Btk)
Descrizione uso: Insetticida biologico altamente specifico per le larve di lepidotteri. Spruzzare uniformemente sulla vegetazione, curando la pagina inferiore delle foglie. Agisce per ingestione, quindi è fondamentale che le larve lo assumano. Ripetere i trattamenti ogni 5-7 giorni in caso di forte pressione.
Nome prodotto: Olio di Neem
Descrizione uso: Agisce come fagodeterrente, insetticida e regolatore di crescita. Utile contro le larve giovani. Richiede trattamenti ripetuti e una buona copertura della pianta.
Nome prodotto: Piretro naturale
Descrizione uso: Insetticida di contatto con rapido effetto abbattente, ma scarsa persistenza. Utile in caso di infestazioni iniziali o localizzate. Agisce per contatto, quindi è necessario colpire direttamente le larve. Usare nelle ore serali per proteggere gli impollinatori.
Curiosità: La Tignola del cavolo è una specie migratrice e può percorrere lunghe distanze, contribuendo alla sua rapida diffusione globale. È uno dei pochi insetti che ha dimostrato una notevole capacità di sviluppare resistenza a quasi tutti i principi attivi insetticidi introdotti per il suo controllo.
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Lepidoptera
Famiglia: Plutellidae
Genere: Plutella
Specie: Plutella xylostella
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