La bruciatura batterica della lattuga è una malattia causata principalmente dal batterio Pseudomonas cichorii, che provoca macchie scure e necrotiche sulle foglie, soprattutto quelle esterne, e può portare al marciume delle nervature e del cuore della pianta, rendendo il prodotto invendibile.
Nome comune: Bruciatura batterica della lattuga
Nome sicentifico agente: Pseudomonas cichorii
Sinonimi: Blight batterico della lattugaAvvizzimento batterico della lattuga
Categoria problema: Batterio
Agente tipo: Batterio fitopatogeno
Ciclo biologico e sviluppo: Il batterio sopravvive nei residui vegetali infetti nel terreno, su erbe infestanti ospiti e, potenzialmente, su semi. Si diffonde tramite gli schizzi d'acqua (pioggia, irrigazione per aspersione), il vento, gli attrezzi agricoli contaminati e le mani degli operatori. Penetra nelle piante attraverso ferite (es. danni da insetti, grandine, manipolazione) o aperture naturali (stomi). La malattia si sviluppa rapidamente in condizioni di elevata umidità e temperature miti.
Ambiente favorevole: Alta umidità, bagnatura fogliare prolungata (dovuta a pioggia, rugiada o irrigazione per aspersione) e temperature miti (18-25°C) sono le condizioni ideali per l'insorgenza e la diffusione della bruciatura batterica. Terreni poco drenanti e piante stressate possono aumentare la suscettibilità.
Piante ospiti principali: Lattuga (Lactuca sativa)
Piante ospiti secondarie: Ceci, cavoli, crisantemi, fagioli, spinaci e altre Asteraceae possono essere ospiti di Pseudomonas cichorii, ma la bruciatura batterica della lattuga è specifica per la lattuga e le colture affini.
Danni diretti: Necrosi e marciume delle foglie, compromettendo la qualità estetica e commerciale del cespo., Deperimento del cuore della pianta, rendendo il prodotto invendibile.
Danni indiretti: Perdite significative di resa, soprattutto nelle colture da taglio., Aumento dei costi di produzione per la gestione delle malattie.
Impatto economico/culturale: La bruciatura batterica può causare perdite economiche considerevoli nelle coltivazioni di lattuga, specialmente per il mercato del fresco. I cespi colpiti diventano invendibili, con un impatto diretto sulla redditività. La malattia può diffondersi rapidamente in campo, compromettendo intere parcelle.
Sintomi su foglie: Comparsa di piccole macchie acquose, scure (nerastre o marrone scuro), che si espandono rapidamente. Le macchie sono spesso angolari, delimitate dalle nervature, e possono avere un aspetto lucido e infossato. Le nervature delle foglie possono imbrunire e le aree colpite possono necrotizzare e diventare fragili, portando alla lacerazione o caduta del tessuto (effetto 'shot-hole'). Le foglie esterne sono tipicamente le prime ad essere colpite.
Sintomi su fusto e rami: Non direttamente colpite in quanto la lattuga non ha un fusto legnoso. Tuttavia, l'infezione può progredire dalle foglie verso il colletto, causando un imbrunimento dei tessuti interni del fusto basale.
Sintomi su fiori e frutti: La lattuga è una coltura da foglia, quindi i sintomi su fiori e frutti non sono pertinenti per questa malattia.
Sintomi su radici e colletto: L'infezione può estendersi dalle foglie al colletto, causando un marciume acquoso o un imbrunimento del tessuto al centro della rosetta o alla base del cespo. Questo può portare al collasso dell'intera pianta, soprattutto in condizioni di elevata umidità e stress.
Sintomi generali: Avvizzimento delle foglie esterne, ingiallimento generalizzato seguito da disseccamento, e un generale deperimento del cespo. Infezioni severe possono portare alla completa distruzione della pianta. Il marciume può essere secco o acquoso.
Prevenzione: Utilizzare semi e piantine sane e certificate., Praticare la rotazione delle colture, evitando di coltivare lattuga o altre specie suscettibili nello stesso appezzamento per almeno 2-3 anni., Eliminare prontamente i residui vegetali infetti e le piante malate., Garantire una buona aerazione tra le piante (sesti d'impianto adeguati) per ridurre l'umidità fogliare., Evitare l'irrigazione per aspersione; preferire l'irrigazione a goccia o a solco per mantenere le foglie asciutte., Evitare di lavorare le piante quando sono bagnate per non diffondere il batterio., Controllare le erbe infestanti che possono fungere da ospiti alternativi del batterio.
Lotta biologica e predatori naturali: Utilizzo di varietà di lattuga resistenti o tolleranti alla bruciatura batterica, quando disponibili., L'applicazione di microrganismi antagonisti (es. alcuni ceppi di Bacillus spp.) può essere parte di una strategia preventiva, ma non è curativa.
Rimedi fisici & meccanici: Rimozione manuale e distruzione delle piante malate non appena vengono individuati i primi sintomi per ridurre la fonte di inoculo., Migliorare il drenaggio del terreno per evitare ristagni idrici., Evitare traumi o ferite alle piante durante le operazioni colturali.
Nome prodotto: Prodotti a base di Rame (es. Idrossido di Rame, Ossicloruro di Rame)
Descrizione uso: Agiscono come battericidi di contatto e possono aiutare a proteggere la superficie della pianta dall'infezione. Applicare preventivamente, soprattutto in condizioni di rischio (dopo piogge, alta umidità). Rispettare i dosaggi e i tempi di carenza.
Nome prodotto: Estratti di piante (es. Equiseto, Propolis)
Descrizione uso: Possono rinforzare le difese naturali della pianta, ma non sono curativi per un'infezione conclamata. Utili in un programma preventivo.
Curiosità: Pseudomonas cichorii è un batterio con un'ampia gamma di ospiti, il che rende il controllo più complesso. È anche noto per causare malattie su cicoria, crisantemo e altre colture, evidenziando l'importanza della rotazione colturale.
Regno: Bacteria
Phylum: Proteobacteria
Classe: Gammaproteobacteria
Ordine: Pseudomonadales
Famiglia: Pseudomonadaceae
Genere: Pseudomonas
Specie: P. cichorii
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