La batteriosi del fagiolo è una malattia comune e distruttiva causata da Xanthomonas campestris pv. phaseoli. Si manifesta con macchie necrotiche sulle foglie, lesioni sul fusto e sui baccelli, portando a defogliazione e compromettendo gravemente la resa e la qualità dei semi. È favorita da condizioni calde e umide.
Nome comune: Batteriosi del fagiolo (Maculatura comune)
Nome sicentifico agente: Xanthomonas campestris pv. phaseoli (sin. Xanthomonas phaseoli pv. phaseoli)
Sinonimi: Tizone batterico comuneMacchia fogliare batterica del fagioloCommon Bacterial Blight (CBB)
Categoria problema: Batterio
Agente tipo: Batterio fitopatogeno
Ciclo biologico e sviluppo: Il batterio sopravvive principalmente nei semi infetti. Può anche svernare nei residui vegetali sul terreno per un breve periodo. Si diffonde attraverso gli schizzi di pioggia, l'irrigazione per aspersione, il vento, gli attrezzi agricoli e le mani degli operatori. Penetra nella pianta attraverso ferite (causate da insetti, grandine, lavorazioni) o aperture naturali (stomi). Le infezioni sono favorite da temperature elevate e alta umidità.
Ambiente favorevole: Temperature calde (28-32°C) e alta umidità (pioggia, rugiada, irrigazione per aspersione) sono le condizioni ottimali per lo sviluppo e la rapida diffusione della malattia. Il vento e la pioggia sono i principali fattori di dispersione del batterio tra le piante.
Piante ospiti principali: Fagiolo comune (Phaseolus vulgaris), Fagiolo di Spagna (Phaseolus coccineus), Fagiolino
Piante ospiti secondarie: Vigna (Vigna unguiculata) e altre leguminose in misura minore.
Danni diretti: Sviluppo di lesioni su foglie, steli e baccelli che riducono la fotosintesi e la qualità del prodotto., Defogliazione precoce che indebolisce la pianta e porta a una minore produzione., Infezione dei semi, riducendo la loro qualità e germinabilità.
Danni indiretti: Perdite significative nella resa e nel valore commerciale dei baccelli freschi e dei semi secchi., Aumento dei costi di produzione per il controllo della malattia.
Impatto economico/culturale: La batteriosi del fagiolo può causare perdite di resa dal 10% al 50% o anche di più in casi gravi, soprattutto nelle zone con clima caldo e umido. La qualità dei semi infetti è fortemente compromessa, rendendoli invendibili o riducendo il loro valore per la semina. L'impatto è particolarmente significativo per le produzioni di fagioli da granella.
Sintomi su foglie: Comparsa di piccole macchie acquose che si ingrandiscono e diventano marroni o rossastre, spesso circondate da un distinto alone giallo brillante. Le lesioni possono coalescere formando ampie aree necrotiche. Le foglie gravemente colpite ingialliscono, avvizziscono e cadono prematuramente.
Sintomi su fusto e rami: Lesioni striate, allungate e rossastre o marroni su steli e piccioli fogliari, che possono evolvere in cancrelli. In casi gravi, queste lesioni possono circondare il fusto, ostacolando il flusso di linfa e causando l'avvizzimento o il collasso della pianta.
Sintomi su fiori e frutti: Sui baccelli compaiono macchie piccole, acquose, che diventano poi scure, depresse e lucide, con un bordo rossastro. Il tessuto sottostante la macchia può essere infossato. L'infezione dei baccelli può portare all'infezione dei semi, che possono apparire raggrinziti, scoloriti o non germinare. I semi infetti sono la principale fonte di inoculo per la stagione successiva.
Sintomi su radici e colletto: Tipicamente, i sintomi sono limitati alle parti aeree della pianta. Le radici non sono direttamente colpite, ma il deperimento della parte aerea può comprometterne indirettamente la funzionalità.
Sintomi generali: Avvizzimento e disseccamento di intere porzioni della pianta, defogliazione precoce e una significativa riduzione della resa, sia in termini di quantità che di qualità dei baccelli e dei semi.
Prevenzione: Utilizzare esclusivamente semi certificati esenti da batteriosi., Praticare la rotazione delle colture, evitando di ripiantare fagioli o altre leguminose suscettibili nello stesso appezzamento per almeno 2-3 anni., Eliminare e distruggere prontamente i residui colturali infetti dopo il raccolto., Evitare l'irrigazione per aspersione; preferire l'irrigazione a goccia o a solco per mantenere le foglie asciutte., Evitare di lavorare le piante (es. sarchiatura, scacchiatura) quando le foglie sono bagnate per prevenire la diffusione del batterio., Garantire una buona aerazione tra le piante tramite sesti d'impianto adeguati.
Lotta biologica e predatori naturali: Utilizzo di varietà di fagiolo resistenti o tolleranti alla batteriosi comune, quando disponibili., L'applicazione di microrganismi antagonisti (es. alcuni ceppi di Bacillus spp.) può contribuire a ridurre la pressione del patogeno, ma l'efficacia è maggiore in prevenzione e non curativa.
Rimedi fisici & meccanici: Rimozione e distruzione (bruciatura o interramento profondo) delle piante gravemente infette per ridurre la fonte di inoculo., Potatura delle parti infette, disinfettando gli attrezzi dopo ogni taglio., Controllo delle erbe infestanti che possono ospitare il batterio.
Nome prodotto: Prodotti a base di Rame (es. Idrossido di Rame, Ossicloruro di Rame)
Descrizione uso: Agiscono come battericidi di contatto e possono aiutare a proteggere la superficie della pianta dall'infezione. Applicare preventivamente, soprattutto in condizioni favorevoli alla malattia o dopo eventi che creano ferite. Rispettare i dosaggi e i tempi di carenza.
Nome prodotto: Estratti di Equiseto o Propolis
Descrizione uso: Possono avere un effetto di rafforzamento delle difese della pianta e miglioramento della cicatrizzazione, ma non sono curativi per un'infezione conclamata.
Curiosità: Le Xanthomonas sono un gruppo di batteri fitopatogeni noti per la loro capacità di produrre pigmenti gialli (xantomonadine) e per la loro forma a bastoncello. La X. campestris pv. phaseoli è una delle cause più diffuse di malattie batteriche nelle leguminose.
Regno: Bacteria
Phylum: Proteobacteria
Classe: Gammaproteobacteria
Ordine: Xanthomonadales
Famiglia: Xanthomonadaceae
Genere: Xanthomonas
Specie: X. campestris pv. phaseoli
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