La ticchiolatura è una malattia fungina che provoca la formazione di macchie scure, spesso nere e rotonde, sulle foglie, sui rami e sui frutti. Colpisce comunemente rose, meli e peri, causando defogliazione e danni estetici o produttivi.
Nome comune: Ticchiolatura
Nome sicentifico agente: Diplocarpon rosae (Rosa), Venturia inaequalis (Melo), Venturia pirina (Pero)
Sinonimi: Macchia neraScabbia delle piante
Categoria problema: Fungo
Agente tipo: Fungo patogeno
Ciclo biologico e sviluppo: Il fungo sverna come micelio o pseudoteci (corpi fruttiferi) sulle foglie cadute e sui rami infetti. In primavera, le ascospore vengono liberate dalle foglie svernanti e trasportate dal vento e dagli schizzi d'acqua, causando le infezioni primarie. Successivamente, sulla superficie delle macchie si formano i conidi (spore asessuate) che sono responsabili delle infezioni secondarie. Queste si ripetono più volte durante la stagione in presenza di condizioni favorevoli, con cicli brevi che portano a una rapida diffusione della malattia.
Ambiente favorevole: La ticchiolatura è favorita da periodi di bagnatura fogliare prolungata (almeno 6-9 ore consecutive, a seconda della temperatura) e temperature moderate (tra 18°C e 24°C). Umidità elevata, piogge frequenti e scarsa ventilazione creano l'ambiente ideale per la germinazione delle spore e lo sviluppo della malattia.
Piante ospiti principali: Rose (Diplocarpon rosae), Melo (Venturia inaequalis), Pero (Venturia pirina)
Piante ospiti secondarie: Cotogno, Sorbo (altre specie di Venturia e generi simili).
Danni diretti: Sviluppo di macchie e lesioni su foglie, germogli e frutti., Defogliazione precoce, che riduce la capacità fotosintetica e indebolisce la pianta., Deformazione e deprezzamento dei frutti, rendendoli invendibili o meno attraenti.
Danni indiretti: Compromissione della crescita e della vigoria della pianta., Riduzione della produzione di frutti nell'anno in corso e nel successivo (per il melo e il pero)., Danno estetico significativo nelle piante ornamentali.
Impatto economico/culturale: Nelle coltivazioni di melo e pero, la ticchiolatura è una delle malattie più importanti, in grado di causare danni economici ingenti per la perdita di produzione e la svalutazione dei frutti. Nelle rose, compromette gravemente l'aspetto estetico, rendendo le piante meno desiderabili per il commercio e l'utilizzo in giardino.
Sintomi su foglie: Comparsa di macchie circolari nere o bruno-violacee, con margini irregolari e spesso un alone giallo intorno. Le macchie possono confluire, coprendo gran parte della superficie fogliare. Le foglie ingialliscono e cadono precocemente, a partire dalla base della pianta. La pagina inferiore delle foglie può presentare piccoli puntini neri (acervuli) che producono spore.
Sintomi su fusto e rami: Sui giovani germogli e rami si possono osservare lesioni allungate, leggermente depresse, di colore violaceo o nero. Queste lesioni possono fessurarsi e, in casi gravi, causare il disseccamento dei germogli.
Sintomi su fiori e frutti: Sui petali dei fiori possono comparire macchie scure. Sui frutti (es. mele, pere) si sviluppano macchie scure, scabre e leggermente rilevate, che tendono a formare delle aree suberose (ticchiolate) e a deformare il frutto, compromettendone lo sviluppo e la qualità. Sui frutti di rosa (cinorrodi), possono apparire macchie scure e raggrinzimento.
Sintomi su radici e colletto: Non è un sintomo tipico della ticchiolatura, che è una malattia che colpisce principalmente le parti aeree della pianta.
Sintomi generali: Defogliazione precoce e progressiva, indebolimento generale della pianta. Nelle piante da frutto, la cascola fogliare anticipata può compromettere la maturazione dei frutti e la differenziazione delle gemme per l'anno successivo. Nelle piante ornamentali, il danno è principalmente estetico.
Prevenzione: Scegliere varietà resistenti o tolleranti alla ticchiolatura, quando disponibili., Effettuare potature che favoriscano una buona aerazione della chioma, riducendo la bagnatura fogliare., Raccogliere e distruggere tutte le foglie cadute in autunno per eliminare l'inoculo svernante., Evitare l'irrigazione dall'alto che prolunga la bagnatura fogliare; preferire l'irrigazione a goccia o alla base della pianta.
Lotta biologica e predatori naturali: L'uso di prodotti a base di Bacillus subtilis o altri microrganismi antagonisti può avere un'azione preventiva, formando una barriera protettiva sulla superficie della pianta e stimolando le sue difese. Sono più efficaci se applicati regolarmente e prima dell'insorgenza della malattia.
Rimedi fisici & meccanici: Potatura e rimozione delle foglie e dei rami gravemente infetti durante la stagione per ridurre la diffusione delle spore., Pulizia del terreno sotto le piante in autunno/inverno per eliminare le foglie cadute che contengono le forme svernanti del fungo.
Nome prodotto: Rame (es. Poltiglia Bordolese, Idrossido di rame, Ossicloruro di rame)
Descrizione uso: Fungicida di contatto con azione preventiva. Crea una barriera protettiva sulla superficie della pianta che inibisce la germinazione delle spore. Applicare prima delle piogge o ai primi sintomi. Dosi e frequenza in base alla coltura e alla pressione della malattia. Usare con cautela per evitare accumuli nel terreno e fitotossicità in alcune condizioni.
Nome prodotto: Zolfo (polvere o bagnabile)
Descrizione uso: Ha un'azione fungistatica e acaricida. Efficace per l'oidio, ma può avere una certa attività anche sulla ticchiolatura. Non usare con temperature elevate (sopra 28-30°C) per evitare fitotossicità. Non miscelare con oli minerali.
Nome prodotto: Lecitina di soia
Descrizione uso: Agisce come induttore di resistenza, rafforzando le pareti cellulari della pianta. Utilizzare in via preventiva in aggiunta ad altri trattamenti.
Curiosità: La ticchiolatura del melo (Venturia inaequalis) è un esempio classico di come un patogeno possa avere un impatto enorme sull'agricoltura. Per anni, la sua gestione ha richiesto numerosi interventi fungicidi, spingendo la ricerca verso lo sviluppo di varietà sempre più resistenti.
Regno: Fungi
Phylum: Ascomycota
Classe: Dothideomycetes
Ordine: Botryosphaeriales (per Diplocarpon), Venturiales (per Venturia)
Famiglia: Diplocarpaceae (per Diplocarpon), Venturiaceae (per Venturia)
Genere: Varia (es. Diplocarpon, Venturia)
Specie: Varia (es. Diplocarpon rosae, Venturia inaequalis, Venturia pirina)
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