
La Dicksonia antarctica, nota come felce arborea della Tasmania, è una maestosa felce arborea caratterizzata da un tronco robusto e fibroso composto dalle basi delle vecchie fronde, e da una corona apicale di grandi fronde verdi, lucide e finemente divise. È una delle felci arboree più resistenti al freddo, il che la rende popolare in molte regioni temperate. Cresce lentamente ma può raggiungere dimensioni considerevoli, creando un'atmosfera lussureggiante e preistorica in giardini e paesaggi.
Clima ideale: Temperato, umido. Richiede estati fresche e umide e inverni miti. Tollerante a brevi periodi di gelo se il tronco è protetto.
Tipo terreno: Ricco di materia organica, ben drenato ma costantemente umido. Preferisce suoli acidi o neutri.
Esposizione solare: Ombra parziale o ombra completa. Le fronde possono bruciarsi con il sole diretto, specialmente nelle ore più calde. In climi molto umidi può tollerare più luce.
Fabbisogno idrico: Alto. Richiede irrigazioni frequenti e abbondanti, soprattutto durante i periodi di crescita. È fondamentale bagnare il tronco (stipite) e la corona superiore per mantenere l'umidità e favorire lo sviluppo delle radici avventizie.
Concimazione: Durante la stagione di crescita, con un concime liquido bilanciato, diluito, ogni 2-4 settimane. Non è strettamente necessaria se il substrato è ricco.
Potatura: Non necessaria. Rimuovere le fronde morte o danneggiate alla base del tronco man mano che ingialliscono. Non tagliare le fronde verdi in salute.
Propagazione: Per spore (processo lungo e complesso, tipico dei vivai specializzati), Per divisione di tronchi o porzioni di essi (metodo commerciale comune, i tronchi vengono tagliati e radicati).
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Polypodiopsida
Ordine: Cyatheales
Famiglia: Dicksoniaceae
Genere: Dicksonia
Specie: Dicksonia antarctica
Nome scientifico: Dicksonia antarctica Labill.
Nomi alternativi: Soft Tree Fern, Woolly Tree Fern, Man Fern
Tipi: Foreste pluviali temperate, Gole umide, Boschi umidi, Margini di corsi d'acqua
Distribuzione Geografica: Australia (Tasmania, Victoria, New South Wales)
Portamento: Arboreo, con un tronco eretto che sostiene una rosetta di grandi fronde alla sommità.
Altezza: Fino a 15 metri (in natura), più comunemente 3-6 metri in coltivazione.
Diametro chioma: 2-6 metri
Tipo: Non produce frutti (produce spore)
Colore: Non applicabile
Periodo Maturazione: Non applicabile
Colore: Non produce fiori (è una felce, non una pianta a fiore)
Forma: Non produce fiori
Periodo Fioritura: Non applicabile
Profumo: Non applicabile
Impollinazione:
Forma: Bipinnate o tripinnate (doppiamente o triplamente pennate), triangolari-lanceolate, grandi e arcuate.
Disposizione: A rosetta all'apice del tronco.
Colore: Verde scuro lucido nella parte superiore, più pallido nella parte inferiore. Le nuove fronde emergono arricciate e coperte da peli dorati.
Caratteristiche: Ogni fronda può essere lunga 2-4 metri. I piccioli sono ricoperti da peli marrone-rossastri.
Tipo: Stipite (tronco), non legnoso ma formato da un fitto intreccio di rizomi e radici avventizie, coperto da un feltro di fibre radicate e residui di fronde morte.
Colore: Marrone scuro, fibroso.
Caratteristiche: Il punto di crescita (corona) è situato all'apice del tronco ed è estremamente sensibile al gelo.
Tipo: Rizoidi e radici avventizie
Caratteristiche: Le radici avventizie formano la massa principale del tronco, contribuendo al suo volume e alla sua capacità di trattenere l'umidità. I rizoidi contribuiscono all'ancoraggio e all'assorbimento superficiale.
Fotosintesi: Avviene nelle fronde, processo standard delle piante. Richiede luce filtrata per evitare bruciature.
Traspirazione: Elevata, a causa delle grandi superfici fogliari. La pianta richiede molta umidità e un'irrigazione regolare, soprattutto sul tronco.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti principalmente attraverso le radici e le superfici delle fronde, soprattutto quando il tronco viene bagnato.
Modalità: Sessuale (spore), Asessuale (raramente per divisione del rizoma, ma il metodo principale di propagazione vegetativa è tramite divisione del tronco in frammenti in contesti commerciali specializzati)
Agenti (impollinazione):
Meccanismi (impollinazione): Le felci non hanno impollinazione; la riproduzione sessuale avviene tramite spore.
Agenti (disseminazione): Vento, Acqua
Meccanismi (disseminazione): Le spore vengono prodotte in sori (gruppi di sporangi) sulla parte inferiore delle fronde. Una volta mature, vengono rilasciate e trasportate dal vento e dall'acqua per colonizzare nuove aree.
Periodo riproduttivo: Le spore maturano in genere tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno.
Sviluppo giovani: Le spore germinano formando un protallo (gametofito) che produce gameti. Dopo la fecondazione, si sviluppa un nuovo sporofito (la pianta di felce visibile).
Durata media vita: Molto longeva, può vivere per centinaia di anni in condizioni ideali.
Tappe principali: Spore \rightarrow Protallo (gametofito) \rightarrow Fecondazione \rightarrow Sporofito (pianta di felce) \rightarrow Sori con sporangi \rightarrow Spore.
Usi alimentari: Il cuore del tronco (amido) è stato tradizionalmente consumato dalle popolazioni aborigene in Australia, ma è una pratica che danneggia la pianta.
Usi medicinali: Nessun uso medicinale documentato.
Usi ornamentali: Estremamente popolare come pianta ornamentale in giardini temperati, parchi e come pianta da appartamento o da serra in climi più freddi.
Usi industriali: I tronchi venivano usati come materiale da costruzione e come substrato per orchidee e altre piante epifite.
Impatto culturale: Simbolo di paesaggi preistorici e giardini lussureggianti. Ampiamente raffigurata in fotografia e arte naturalistica.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende legate direttamente a questa specie.
Gestione agricola: Non gestita in agricoltura, ma coltivata intensivamente nei vivai per il commercio ornamentale.
Sfruttamento: Storicamente e ancora oggi soggetta a raccolta dal selvatico per il commercio di tronchi, sebbene ora più regolamentata.
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