
La Pteridium aquilinum, comunemente nota come felce aquilina, è una felce perenne molto comune e robusta, riconoscibile per le sue grandi e frondose foglie (fronde) triangolari-pinnate, che possono raggiungere altezze notevoli. È una specie altamente invasiva in molti contesti, in grado di formare vaste colonie grazie al suo esteso sistema di rizomi sotterranei. È considerata una pianta pioniera in molte aree, ma anche una infestante in pascoli e foreste a causa della sua capacità di sopprimere altre specie vegetali e per la sua tossicità per il bestiame.
Clima ideale: Temperato, subtropicale e tropicale, con buona disponibilità di umidità ma tollerante a siccità periodiche.
Tipo terreno: Si adatta a una vasta gamma di suoli, preferendo quelli acidi, ben drenati ma umidi. Cresce bene anche in suoli poveri e disturbati.
Esposizione solare: Pieno sole o mezz'ombra. Tollerante a diverse condizioni di luce, ma cresce più vigorosamente in pieno sole se l'umidità del suolo è sufficiente.
Fabbisogno idrico: Medio. Una volta stabilita, è molto resistente alla siccità grazie al suo profondo sistema di rizomi. Preferisce terreni umidi ma non ristagnanti.
Concimazione: Non richiesta. È una pianta adattata a suoli poveri e può competere efficacemente per i nutrienti.
Potatura: Non necessaria per la sua crescita naturale. Le fronde possono essere tagliate per scopi di gestione o estetici, ma ricresceranno dai rizomi.
Propagazione: Per divisione dei rizomi (molto efficace), Per spore (avviene naturalmente, ma difficile in coltivazione controllata)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Pteridophyta
Classe: Polypodiopsida
Ordine: Polypodiales
Famiglia: Dennstaedtiaceae
Genere: Pteridium
Specie: Pteridium aquilinum
Nome scientifico: Pteridium aquilinum (L.) Kuhn
Nomi alternativi: Bracken, Eagle Fern
Tipi: Boschi (radure e margini), Brughiere, Pascoli, Terreni incolti, Bordure di sentieri, Pendii disturbati, Terreni forestali dopo incendi o tagli
Distribuzione Geografica: Cosmopolita, Europa, Nord America, Sud America, Asia, Africa, Oceania
Portamento: Perenne, con rizomi sotterranei robusti da cui emergono grandi fronde annuali.
Altezza: 0.5 - 2.5 m (fino a 4 m in condizioni ottimali)
Diametro chioma: Le singole fronde possono estendersi per 1-2 m di larghezza, formando dense colonie
Tipo: Spore (prodotte all'interno degli sporangi, raggruppati in sori)
Colore: Spore: Marrone scuro; Sori: Marrone
Periodo Maturazione: Fine estate - autunno
Colore: Non produce fiori (è una felce, non una pianta a fiore)
Forma: Non produce fiori
Periodo Fioritura: Non applicabile
Profumo: Non applicabile
Impollinazione:
Forma: Grandemente triangolari-pinnate o bipinnate, suddivise in numerose pinnule più piccole. Apice acuto.
Disposizione: Emergono singolarmente o a gruppi dal rizoma, ascendenti o arcuate.
Colore: Verde chiaro brillante quando giovani, verde scuro a maturità, giallastro in autunno.
Caratteristiche: La nervatura centrale della fronda è scanalata sulla superficie superiore. Sori (gruppi di sporangi) lineari, disposti lungo i margini riflessi delle pinnule inferiori.
Tipo: Non un vero fusto aereo, ma un rizoma sotterraneo spesso e legnoso
Colore: Rizoma: Marrone scuro; Stipe (picciolo della fronda): verde-bruno
Caratteristiche: Rizoma molto ramificato, può penetrare il terreno fino a 1 metro di profondità.
Tipo: Rizomi
Caratteristiche: Il rizoma è una struttura sotterranea orizzontale che funge sia da organo di riserva che di ancoraggio e propagazione vegetativa, producendo radici avventizie secondarie.
Fotosintesi: Avviene nelle fronde verdi, come nelle piante vascolari. La fotosintesi è efficiente, supportando la crescita rapida.
Traspirazione: Regolata dagli stomi sulle fronde, come nelle piante vascolari.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal suolo tramite i rizomi e le radici avventizie.
Modalità: Sessuale (spore), Asessuale (riproduzione vegetativa tramite rizomi, predominante)
Agenti (impollinazione):
Meccanismi (impollinazione): Non applicabile, le felci si riproducono tramite spore e necessitano di acqua per la fecondazione.
Agenti (disseminazione): Vento
Meccanismi (disseminazione): Le spore vengono rilasciate dagli sporangi e trasportate dal vento su lunghe distanze.
Periodo riproduttivo: Maturazione delle spore da luglio a settembre.
Sviluppo giovani: Le spore germinano in un piccolo gametofito (protallo) a forma di cuore. Questo protallo produce gameti che, con la presenza di acqua, si fecondano per formare un nuovo sporofito (la felce visibile).
Durata media vita: I singoli sporofiti possono vivere per decenni, e le colonie di felce aquilina possono persistere per centinaia di anni grazie alla riproduzione vegetativa del rizoma.
Tappe principali: Spore \rightarrow Protallo (gametofito) \rightarrow Anteridi e Archegoni (produzione di gameti) \rightarrow Fecondazione (richiede acqua) \rightarrow Sporofito (felce adulta) \rightarrow Sporangi (produzione di spore).
Usi alimentari: Le giovani fronde (fiddleheads) sono state consumate in alcune culture dopo cottura, ma è noto che la felce aquilina contiene tossine (pataquiloside) e sostanze cancerogene. Il consumo regolare o in grandi quantità è sconsigliato e pericoloso.
Usi medicinali: Tradizionalmente usata in alcune medicine popolari per le sue proprietà astringenti e vermifughe, ma la sua tossicità ne limita l'uso.
Usi ornamentali: Raramente coltivata a scopo ornamentale a causa della sua natura invasiva, ma può essere apprezzata per il suo aspetto in giardini naturali e ampi spazi.
Usi industriali: Potenzialmente usata come fonte di fibre o per la produzione di biomasse. Storicamente usata come lettiera per animali o materiale da copertura.
Impatto culturale: Spesso associata a paesaggi selvaggi e incontaminati. A volte vista come un simbolo di tenacia per la sua capacità di colonizzare aree difficili.
Mitologia / Leggende: Nella tradizione popolare britannica, le spore della felce aquilina erano considerate invisibili e si credeva potessero conferire invisibilità a chi le raccoglieva nella notte di San Giovanni.
Gestione agricola: Considerata una infestante grave in pascoli e foreste, poiché compete con il foraggio per il bestiame e può avvelenare gli animali. Richiede spesso interventi di controllo.
Sfruttamento: Non sfruttata commercialmente su larga scala, ma la sua crescita può avere impatti economici negativi sull'agricoltura e sulla gestione forestale.
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