
La Marattia fraxinea è una delle felci più imponenti e maestose, appartenente alla famiglia delle Marattiaceae, un gruppo di felci eusporangiate considerate primitive per le loro caratteristiche ancestrali. È nota per le sue fronde massicce, bipinnate e lussureggianti, che possono raggiungere dimensioni considerevoli, conferendole un aspetto arboreo o simili a una palma. Produce un rizoma globoso e carnoso che può elevarsi dal terreno, formando una sorta di tronco corto. Gli sporangi sono uniti a formare strutture chiamate sinangi, disposti sulla pagina inferiore delle fronde fertili. Si trova tipicamente nelle foreste pluviali tropicali e subtropicali umide dell'Africa e del Madagascar, spesso in prossimità di corsi d'acqua.
Clima ideale: Tropicale umido. Non tollera il gelo. Richiede temperature elevate e stabili (mai sotto i 15°C) e alta umidità ambientale.
Tipo terreno: Terreno ricco, ben drenato ma costantemente umido. Preferisce substrati organici, sciolti, con buon contenuto di humus e torba. Un mix per felci tropicali o palme è adatto.
Esposizione solare: Ombra profonda o luce filtrata. Non tollera la luce solare diretta che può bruciare le fronde. Ideale sotto la chioma di alberi più grandi o in serre con ombreggiamento significativo.
Fabbisogno idrico: Molto alto. Richiede umidità costante del substrato e dell'aria. Il terreno non deve mai asciugarsi completamente, ma deve essere ben drenato per evitare il marciume del rizoma. Nebulizzazioni frequenti sono essenziali in ambienti non tropicali.
Concimazione: Regolare, ma leggera. Utilizzare un concime bilanciato per piante verdi o felci, diluito alla metà o un quarto della dose raccomandata, durante la stagione di crescita (primavera-estate).
Potatura: Limitata. Si possono rimuovere le fronde più vecchie o danneggiate alla base del rizoma man mano che ingialliscono. Fare attenzione a non danneggiare i giovani germogli.
Propagazione: Per spore (richiede condizioni di laboratorio sterili, umidità costante e tempo, in quanto il gametofito è verde e di superficie ma delicato)., Per divisione del rizoma (metodo più comune in coltivazione, ma delicato e solo su piante mature e vigorose)., Le piccole gemme avventizie che a volte si formano alla base delle fronde possono essere prelevate con cura e radicate in condizioni umide.
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Pteridophyta
Classe: Marattiopsida
Ordine: Marattiales
Famiglia: Marattiaceae
Genere: Marattia
Specie: Marattia fraxinea
Nome scientifico: Marattia fraxinea Sm.
Nomi alternativi: King Fern (in Africa), Giant Marattia, African King Fern
Tipi: Foreste pluviali tropicali e subtropicali umide, Foreste di galleria (lungo i fiumi), Gole e burroni umidi e ombreggiati, Bordi di corsi d'acqua, Versanti montani umidi
Distribuzione Geografica: Africa (Africa tropicale e meridionale, inclusi Sudafrica, Zimbabwe, Malawi, Tanzania, Kenya, Uganda, Camerun, Nigeria, Sierra Leone, ecc.), Madagascar
Portamento: Terrestre, con un rizoma eretto o obliquo che può formare un tronco corto, e fronde massicce che si dipartono a raggiera.
Altezza: La pianta può raggiungere 1-3 metri di altezza, con le fronde che si estendono per 2-5 metri (eccezionalmente fino a 6 metri in condizioni ottimali).
Diametro chioma: Variabile, con fronde che possono formare una chioma di 3-8 metri di diametro.
Tipo: Non produce frutti. Si riproduce per spore.
Colore: Non applicabile
Periodo Maturazione: Non applicabile
Colore: Non produce fiori (è una felce)
Forma: Non produce fiori
Periodo Fioritura: Non applicabile
Profumo: Non applicabile
Impollinazione:
Forma: Frondose, bipinnate o tripinnate (grandi, divise due o tre volte). Le pinnule sono oblunghe o lanceolate, con margini dentellati e apice acuminato. Il picciolo è robusto e carnoso alla base, spesso con due stipule carnose alla base, tipiche del genere Marattia.
Disposizione: A spirale dal rizoma, formando una grande corona.
Colore: Verde scuro brillante, lucido sulla pagina superiore, più chiaro sulla inferiore.
Caratteristiche: Le fronde sono caduche, ma la pianta ne produce di nuove continuamente. Le venature sono libere e dicotomicamente ramificate. I sinangi sono allungati, disposti a file sulla pagina inferiore delle pinnule fertili.
Tipo: Non ha un fusto aereo legnoso come gli alberi, ma un grosso rizoma globoso e carnoso che può emergere dal terreno, formando una sorta di 'tronco' corto e tozzo coperto dalle basi delle fronde e dalle radici avventizie.
Colore: Verde scuro o bruno alla base, marrone sul rizoma.
Caratteristiche: Il rizoma è di consistenza spugnosa, ricco di amido e rivestito da scaglie alla base delle fronde. Sviluppa radici carnose e robuste.
Tipo: Radici carnose, spesse e robuste, che si sviluppano dal rizoma.
Caratteristiche: Servono per l'ancoraggio e per l'assorbimento di acqua e nutrienti. Contengono micorrize.
Fotosintesi: Avviene nelle fronde verdi. Le grandi dimensioni delle fronde permettono un'efficiente cattura della luce nelle condizioni di sottobosco umido.
Traspirazione: Regolata dagli stomi sulla pagina inferiore delle fronde. La grande superficie fogliare implica un'elevata traspirazione, bilanciata dall'alta umidità ambientale del suo habitat.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dalle radici dal terreno umido e ricco di materia organica. Il rizoma carnoso funge da organo di riserva per acqua e amido.
Modalità: Sessuale (spore), Asessuale (gemme avventizie sul rizoma, frammentazione del rizoma)
Agenti (impollinazione):
Meccanismi (impollinazione): Non applicabile. Non produce fiori o semi.
Agenti (disseminazione): Vento
Meccanismi (disseminazione): Le spore, prodotte in gran numero all'interno dei sinangi, vengono rilasciate a maturità e trasportate dal vento. Cadendo su substrati umidi e favorevoli, germinano.
Periodo riproduttivo: Varia a seconda della regione, spesso durante la stagione delle piogge o in periodi di alta umidità.
Sviluppo giovani: Le spore germinano formando un gametofito verde, carnoso, di forma cordata e relativamente grande (visibile ad occhio nudo), che cresce sulla superficie del terreno. Questo gametofito produce i gameti. La fecondazione (che richiede acqua) porta alla formazione dello zigote, che si sviluppa nel giovane sporofito (la felce visibile). I gametofiti possono persistere per lunghi periodi.
Durata media vita: I singoli sporofiti possono vivere per molti decenni o anche oltre un secolo, diventando piante molto grandi e robuste.
Tappe principali: Spore \rightarrow Gametofito (verde, carnoso) \rightarrow Gameti (anterozoidi e oosfere) \rightarrow Fecondazione \rightarrow Sporofito (pianta visibile) \rightarrow Sinangi \rightarrow Spore.
Usi alimentari: Il rizoma carnoso di alcune specie di Marattia (inclusa M. fraxinea in alcune culture) è stato tradizionalmente consumato dopo essere stato cotto per rimuovere le tossine, essendo ricco di amido. Non è un alimento comune o sicuro senza adeguata preparazione.
Usi medicinali: In alcune medicine tradizionali, il rizoma è stato usato per le sue presunte proprietà medicinali, ad esempio per la disinfezione o per trattare alcune condizioni, ma la ricerca scientifica è limitata.
Usi ornamentali: Apprezzata come pianta ornamentale per il suo aspetto maestoso in grandi giardini tropicali, parchi botanici e serre calde e umide. Richiede spazio e condizioni specifiche.
Usi industriali: Nessun uso industriale significativo.
Impatto culturale: Simbolo della lussureggiante vegetazione delle foreste pluviali. Nelle culture locali, può essere associata a leggende o a tradizioni legate alla foresta.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende ampiamente documentate legate direttamente a questa specie, ma le felci giganti spesso evocano un senso di antichità e mistero.
Gestione agricola: Non gestita attivamente in agricoltura.
Sfruttamento: Raccolta per il commercio di piante ornamentali o, in passato, per scopi alimentari/medicinali locali del rizoma.
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