
La Wollemia nobilis, o Pino Wollemi, è una conifera sempreverde estremamente rara e iconica, scoperta solo nel 1994 nel Parco Nazionale Wollemi, Nuovo Galles del Sud, Australia. È considerata un vero e proprio 'fossile vivente', con parenti fossili risalenti a 200 milioni di anni fa. Fino alla sua scoperta, si pensava fosse estinta. È un albero con un tronco ramificato in modo insolito (con più tronchi che emergono dalla base), una corteccia spugnosa a 'bolle di cioccolato' e un fogliame distintivo, che cambia colore dal verde lime brillante al giallo-bronzo con le stagioni. La sua estrema rarità e il suo significato evolutivo la rendono una delle piante più importanti e protette al mondo.
Clima ideale: Temperato caldo o mite. Tollerante a un'ampia gamma di condizioni, dal subtropicale umido a climi con inverni freddi (fino a -12°C o anche -15°C con protezione). Predilige l'umidità ambientale.
Tipo terreno: Terreno ben drenato, da leggermente acido a neutro. Tollera terreni sabbiosi o rocciosi. In vaso, usare un terriccio ben drenante per conifere o piante acidofile, con aggiunta di sabbia grossolana o perlite.
Esposizione solare: Pieno sole o ombra parziale. Le piante giovani beneficiano di un po' di ombra nelle ore più calde. In pieno sole, il fogliame può assumere tonalità bronzee/giallastre in inverno, il che è normale. In ambienti interni, necessita di luce brillante indiretta.
Fabbisogno idrico: Medio. Mantenere il terreno costantemente umido ma non inzuppato. Irrigare regolarmente, specialmente durante i periodi caldi e asciutti. Ridurre le irrigazioni in inverno, ma non lasciare asciugare completamente il terreno.
Concimazione: Una leggera concimazione in primavera con un fertilizzante a lento rilascio per conifere o piante acidofile è sufficiente. Evitare eccessi di azoto, che possono stimolare una crescita troppo rapida e debole.
Potatura: Non richiede potature significative. Rimuovere solo i rami secchi o danneggiati. Si può potare per contenere le dimensioni o per incoraggiare un portamento più denso, ma con parsimonia.
Propagazione: Per talea (il metodo più comune per la commercializzazione, relativamente facile con ormone radicante e substrato caldo)., Per seme (possibile, ma la germinazione può essere lenta e irregolare).
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Pinophyta
Classe: Pinopsida
Ordine: Pinales
Famiglia: Araucariaceae
Genere: Wollemia
Specie: Wollemia nobilis
Nome scientifico: Wollemia nobilis W.G.Jones, K.D.Hill & J.M.Allen
Nomi alternativi: Wollemi Pine
Tipi: Gole profonde e remote di arenaria, Foreste pluviali temperate, Ambienti rocciosi e umidi
Distribuzione Geografica: Australia (solo nel Parco Nazionale Wollemi, Nuovo Galles del Sud, in un'area estremamente limitata e protetta)
Portamento: Albero colonnare, spesso multi-fusto (con più tronchi che emergono dalla base), con una chioma aperta e rami che si sviluppano in verticilli irregolari. Forma conica nelle piante giovani, più ampia con l'età.
Altezza: 25-40 m (in natura), 1-10 m (in coltivazione). Diametro del tronco fino a 1.1 m (in natura).
Diametro chioma: 5-15 m per esemplari maturi.
Tipo: Cono femminile (pigna) globoso, contenente numerosi semi alati. Non è un vero frutto botanico.
Colore: Cono: marrone chiaro a maturazione. Semi: piatti, alati, marrone chiaro.
Periodo Maturazione: I coni impiegano circa 18-20 mesi per maturare, di solito si disgregano e rilasciano i semi in tarda estate - autunno.
Colore: Maschili: giallo-marrone; Femminili: verde.
Forma: Pianta monoica (fiori maschili e femminili sulla stessa pianta). Coni maschili (polline) oblungo-cilindrici, lunghi 5-11 cm. Coni femminili (semi) globosi, portati singolarmente sui rami terminali, lunghi 6-10 cm, larghi 5-7 cm.
Periodo Fioritura: Primavera (settembre-novembre nell'emisfero australe)
Profumo: Inodore
Impollinazione: Vento (anemofila)
Forma: Piatte, lineari, con apice appuntito ma non pungente, disposte a spirale lungo i rametti. Sono disposte in quattro ranghi distinti sui rami maturi, rendendoli quasi piatti.
Disposizione: Spiralata, ma appaiono distiche (su due file) sui rami laterali. Nelle piante giovani, le foglie sono più sottili e disposte più regolarmente.
Colore: Verde brillante o verde lime sulla parte superiore, con due bande stomatifere blu-biancastre sulla parte inferiore. I nuovi germogli sono verde lime e diventano più scuri con l'età. Le foglie cambiano colore in giallo-bronzo in inverno a basse temperature o con esposizione al sole.
Caratteristiche: Coriacee, flessibili, persistenti per molti anni (fino a 4 anni). I rami secondari cadono interi quando invecchiano.
Tipo: Dritto, cilindrico, spesso con fusti multipli che emergono dalla base. La caratteristica più distintiva è la corteccia.
Colore: Corteccia marrone scuro, che si sfalda in bolle spugnose simili a 'cereali al cioccolato' o 'bolle di cioccolato', soprattutto negli alberi maturi.
Caratteristiche: Legno chiaro e dritto. Il tronco è spesso ricoperto da una sostanza simile a cera protettiva.
Tipo: Fibrose e robuste, adattate a terreni rocciosi e scoscesi.
Caratteristiche: Forniscono un buon ancoraggio e permettono l'assorbimento dell'acqua anche in condizioni difficili.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. Adattata a condizioni di luce variabile, inclusa l'ombra, tipica delle gole. Il cambiamento di colore delle foglie in inverno è una risposta fisiologica al freddo o alla luce intensa.
Traspirazione: Regolata dalle foglie per conservare l'umidità in un ambiente che può essere secco nonostante la protezione della gola.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbimento di acqua e minerali dal suolo tramite l'apparato radicale. Si adatta a terreni poveri di nutrienti tipici delle gole di arenaria.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (coppicing - rigenerazione da fusti basali o radici dopo danni)
Agenti (impollinazione): Vento
Meccanismi (impollinazione): Il polline viene disperso dal vento dai coni maschili e trasportato ai coni femminili sulla stessa pianta.
Agenti (disseminazione): Vento (per i semi alati), Gravità
Meccanismi (disseminazione): I semi alati vengono dispersi dal vento una volta che il cono si disgrega e cade. Data la posizione remota, la dispersione è limitata.
Periodo riproduttivo: Gli alberi iniziano a produrre coni in età relativamente giovane in coltivazione (circa 8-10 anni). La fioritura è in primavera, la maturazione dei semi è in autunno dell'anno successivo.
Sviluppo giovani: I semi germinano in condizioni umide. Le plantule crescono lentamente. La propagazione da talea è un metodo comune per la coltivazione.
Durata media vita: Estremamente longeva, si stima possa vivere per 500-1000 anni o più.
Tappe principali: Seme \rightarrow Plantula \rightarrow Albero giovane \rightarrow Albero maturo (produzione di coni).
Usi alimentari: I semi sono commestibili, ma non sono una fonte alimentare significativa.
Usi medicinali: Nessun uso medicinale documentato.
Usi ornamentali: Estremamente popolare come pianta ornamentale in tutto il mondo, sia in vaso come pianta da interno/patio che come albero da paesaggio in climi adatti. È ricercata per la sua storia unica e il suo aspetto distintivo. La vendita controllata contribuisce alla sua conservazione.
Usi industriali: Non ha usi industriali a causa della sua rarità e del suo status protetto. Il legno non viene prelevato dalla popolazione selvatica.
Impatto culturale: Ha avuto un impatto scientifico e culturale enorme come 'fossile vivente' e una delle più grandi scoperte botaniche del XX secolo. Simbolo di conservazione e della resilienza della natura.
Mitologia / Leggende: Non ci sono mitologie o leggende antiche associate a questa specie a causa della sua scoperta recente.
Gestione agricola: Non è una coltura agricola. La sua coltivazione è gestita attraverso programmi di propagazione rigorosi per garantirne la sopravvivenza.
Sfruttamento: Assolutamente nessuno sfruttamento delle popolazioni selvatiche. La commercializzazione avviene solo attraverso la propagazione di cloni e semi ottenuti in coltivazione, con una parte dei ricavi destinata alla conservazione.
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