
Il Saccharum robustum è una specie di graminacea perenne selvatica, considerata uno dei progenitori della moderna canna da zucchero coltivata (Saccharum officinarum). Originaria della Nuova Guinea e delle isole del Pacifico, è caratterizzata da culmi molto alti, spessi e robusti, che crescono in dense aggregazioni lungo i corsi d'acqua. Sebbene il suo contenuto di zucchero sia inferiore a quello delle varietà coltivate, è una risorsa genetica vitale per i programmi di miglioramento della canna da zucchero, conferendo resistenza a malattie e parassiti, nonché adattabilità a diverse condizioni ambientali. Non è coltivata commercialmente per la produzione di zucchero.
Clima ideale: Tropicale umido. Richiede temperature elevate e abbondanti precipitazioni annuali (superiori a 1500 mm). Meno tollerante alla siccità e al freddo rispetto ad altre specie di Saccharum.
Tipo terreno: Fertile, profondo, ben drenato ma con buona ritenzione idrica. Predilige suoli alluvionali lungo i corsi d'acqua. Tollerante a una certa variabilità di pH, ma preferisce neutro o leggermente acido.
Esposizione solare: Pieno sole. Necessita di intensa luce solare per la sua crescita vigorosa e l'elevata fotosintesi.
Fabbisogno idrico: Elevato. Cresce meglio in condizioni di umidità costante e in prossimità di fonti d'acqua. Può tollerare inondazioni temporanee ma non siccità prolungate.
Concimazione: Non richiesta per la sua crescita selvatica. Nei programmi di conservazione o ricerca, può beneficiare di apporti bilanciati di nutrienti per una crescita ottimale.
Potatura: Non applicabile come coltura. In natura, la biomassa viene naturalmente gestita da processi ecologici.
Propagazione: Principalmente tramite rizomi (propagazione vegetativa), che le permettono di formare dense colonie., Per semi (in natura, ma meno efficiente per la colonizzazione rispetto ai rizomi).
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Tracheophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Poales
Famiglia: Poaceae
Genere: Saccharum
Specie: Saccharum robustum
Nome scientifico: Saccharum robustum Brandes & Jeswiet ex Grassl
Nomi alternativi: Robust Sugarcane, Wild Cane (in some contexts)
Tipi: Bordi di fiumi e corsi d'acqua, Aree umide, Savane umide, Foreste di pianura (aree aperte o margini), Terreni alluvionali
Distribuzione Geografica: Nuova Guinea, Indonesia, Filippine, Isole del Pacifico (Melanesia, Polinesia), Alcune parti del Sud-Est asiatico continentale
Portamento: Erbacea perenne, cespitosa, con culmi eretti che formano dense aggregazioni.
Altezza: 3-10 metri (fino a 12 metri in condizioni ottimali)
Diametro chioma: Le singole piante formano cespi ampi, e le colonie possono estendersi per diversi metri.
Tipo: Cariosside (chicco), molto piccola e leggera, dotata di peli sericei che ne facilitano la dispersione.
Colore: Brunastro chiaro.
Periodo Maturazione: Autunno-inverno.
Colore: Biancastro-argenteo, con sfumature violacee o rosate.
Forma: Piccoli fiori (florets) riuniti in spighette, aggregate in una grande e piumosa pannocchia terminale, simile a quella della canna da zucchero coltivata.
Periodo Fioritura: Autunno-inizio inverno (le fioriture possono variare a seconda della regione).
Profumo: Non distintivo.
Impollinazione: Anemofila (vento)
Forma: Laminari, molto lunghe (fino a 2 metri) e larghe (fino a 6 cm), lineari-lanceolate.
Disposizione: Alternate, distiche, che emergono dai nodi.
Colore: Verde scuro brillante.
Caratteristiche: Guaina fogliare ben sviluppata che avvolge il culmo. Margini ruvidi o affilati. Costa centrale prominente.
Tipo: Culmo (stelo) solido, cilindrico, spesso molto grande in diametro (3-5 cm).
Colore: Verde, giallo-verdastro, talvolta con sfumature violacee o rossastre.
Caratteristiche: Legnoso, fibroso, ma con un certo contenuto di zuccheri (inferiore a S. officinarum). Nodi ben distanziati, spesso con radici aeree che emergono dai nodi inferiori.
Tipo: Rizomi (sotterranei, orizzontali) e radici fibrose fascicolate.
Caratteristiche: I rizomi sono estesi, robusti e profondi, consentendo alla pianta di formare dense colonie e di resistere a condizioni avverse. Le radici fibrose contribuiscono all'assorbimento e all'ancoraggio.
Fotosintesi: Pianta C4, con alta efficienza fotosintetica in condizioni di luce elevata e temperature calde, tipica delle graminacee tropicali.
Traspirazione: Regolata dagli stomi. Richiede abbondante acqua per la crescita vigorosa, ma mostra una certa tolleranza a brevi periodi di stress idrico o inondazione.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Efficiente nell'assorbimento dei nutrienti dal suolo, contribuendo alla sua capacità di crescita robusta.
Modalità: Asessuale (propagazione vegetativa tramite rizomi - dominante), Sessuale (semi)
Agenti (impollinazione): Vento
Meccanismi (impollinazione): I granuli di polline sono trasportati dal vento.
Agenti (disseminazione): Vento (per i semi), Acqua (per i rizomi e i semi), Attività umana (contaminazione del terreno)
Meccanismi (disseminazione): I semi piumosi sono dispersi dal vento. I frammenti di rizoma possono radicare e dare origine a nuove piante, facilitando la diffusione vegetativa.
Periodo riproduttivo: Fioritura in autunno-inverno; maturazione dei semi e dispersione in inverno. La crescita vegetativa è continua in climi favorevoli.
Sviluppo giovani: Dai semi germinano plantule. Dai rizomi, gemme dormienti possono svilupparsi in nuovi culmi, formando rapidamente nuove colonie.
Durata media vita: Perenne; i rizomi possono persistere per molti anni, formando colonie stabili e durature.
Tappe principali: Germinazione del seme o sviluppo da rizoma \rightarrow Crescita vegetativa e sviluppo dei rizomi \rightarrow Fioritura e produzione di semi \rightarrow Dispersione dei semi \rightarrow Persistenza della colonia tramite rizomi.
Usi alimentari: Non utilizzata per il consumo umano diretto. Il suo contenuto di zucchero è troppo basso per la produzione commerciale.
Usi medicinali: Nessun uso medicinale documentato o significativo.
Usi ornamentali: Raramente usata a scopo ornamentale, se non in contesti botanici o paesaggistici specifici per il suo aspetto imponente.
Usi industriali: Fonte di biomassa per la produzione di paglia o foraggio di bassa qualità. La sua importanza principale è come risorsa genetica per il miglioramento della canna da zucchero (S. officinarum), conferendo resistenza a malattie e stress ambientali.
Impatto culturale: Minore impatto culturale diretto rispetto alla canna da zucchero coltivata, ma significativa nelle culture locali dove viene usata per materiali da costruzione o fibre.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende direttamente legate a questa specie, sebbene sia strettamente correlata alle origini della canna da zucchero coltivata.
Gestione agricola: Non gestita come coltura. In alcune aree può essere considerata un'infestante se invade terreni agricoli, ma è meno aggressiva di Saccharum spontaneum.
Sfruttamento: Non sfruttata commercialmente. La sua importanza risiede nel suo potenziale genetico per il miglioramento delle varietà di canna da zucchero.
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