
Lo Zea luxurians è una specie di teosinte annuale, strettamente imparentata con il mais coltivato (Zea mays). È noto per la sua crescita vigorosa e 'lussureggiante', da cui deriva il suo nome. Si distingue per i suoi fusti ramificati e le pannocchie piccole con semi duri, simili a quelle degli altri teosinte, ma tipicamente produce piante più grandi e con un maggiore accestimento (sviluppo di germogli laterali). È considerato una risorsa genetica importante per il miglioramento del mais, in particolare per la sua resistenza a malattie e parassiti e la sua tolleranza a condizioni ambientali difficili, come terreni poveri o siccità.
Clima ideale: Climi tropicali e subtropicali caldi e umidi, con precipitazioni abbondanti durante la stagione di crescita.
Tipo terreno: Si adatta a una vasta gamma di suoli, inclusi terreni poveri o argillosi, purché umidi e ben drenati. Tollerante a suoli con umidità variabile.
Esposizione solare: Pieno sole. Richiede molta luce solare per la sua crescita vigorosa.
Fabbisogno idrico: Medio-alto. Beneficia di umidità costante nel terreno, ma tollera brevi periodi di siccità meglio del mais coltivato.
Concimazione: Non richiesta per la crescita spontanea. In coltivazione sperimentale, può beneficiare di un apporto moderato di nutrienti, ma è meno esigente del mais commerciale.
Potatura: Non necessaria. Il suo accestimento è una caratteristica naturale.
Propagazione: Per seme (il metodo più comune per la propagazione)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Liliopsida
Ordine: Poales
Famiglia: Poaceae
Genere: Zea
Specie: Zea luxurians
Nome scientifico: Zea luxurians (Durieu & Asch.) R.M. Bird
Nomi alternativi: Guatemalan Teosinte
Tipi: Aree umide lungo i fiumi, Bordure di foreste, Terreni disturbati, Campi abbandonati, Margini di coltivazioni
Distribuzione Geografica: Messico (Chiapas, Oaxaca), Guatemala, Honduras, El Salvador, Nicaragua
Portamento: Eretto, erbaceo annuale, con numerosi steli ramificati (accestimento pronunciato) che emergono dalla base. Cresce in ciuffi.
Altezza: 2-5 m (spesso più alta e ramificata del mais coltivato)
Diametro chioma: Variabile, forma ciuffi densi di 1-2 m di diametro.
Tipo: Cariosside (chicco), racchiusa in una gluma lignea dura e molto robusta. Si disarticolano a maturità.
Colore: Brunastro a maturità.
Periodo Maturazione: Autunno.
Colore: Giallastro (fiori maschili), biancastro/crema (fiori femminili).
Forma: Infiorescenze maschili (pannocchie) terminali e infiorescenze femminili (spighette) ascellari, separate ma sulla stessa pianta (monoica).
Periodo Fioritura: Estate, variabile a seconda della località e delle condizioni climatiche.
Profumo: Non distintivo.
Impollinazione: Anemofila (vento)
Forma: Ampie, lineari o lanceolate, simili a quelle del mais ma spesso più grandi e con una consistenza più robusta.
Disposizione: Alternata, a spirale lungo il fusto.
Colore: Verde brillante.
Caratteristiche: Guaina fogliare ben sviluppata, nervature parallele. La superficie può essere liscia o leggermente pelosa.
Tipo: Eretto, cilindrico, segmentato da nodi e internodi, fortemente ramificato.
Colore: Verde, talvolta con sfumature violacee.
Caratteristiche: Robusto ma meno spesso del mais coltivato. Produce spesso radici aeree dai nodi inferiori.
Tipo: Fibrose, con un apparato radicale esteso e robusto.
Caratteristiche: Ancoraggio forte al substrato e assorbimento efficiente di acqua e nutrienti. Radici avventizie dai nodi basali per ulteriore supporto.
Fotosintesi: Pianta C4, come il mais coltivato, con elevata efficienza fotosintetica in condizioni di alta intensità luminosa e temperature elevate. Questa via metabolica contribuisce alla sua crescita vigorosa.
Traspirazione: Regolata dagli stomi, ma la pianta è adattata a condizioni di umidità variabili, mostrando una certa tolleranza alla siccità grazie al suo robusto apparato radicale.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbe nutrienti dal suolo. La sua natura selvatica le conferisce una maggiore capacità di prosperare in terreni meno fertili rispetto al mais coltivato, utilizzando i nutrienti in modo efficiente.
Modalità: Sessuale (impollinazione e produzione di semi)
Agenti (impollinazione): Vento
Meccanismi (impollinazione): Il polline dalla pannocchia maschile (terminale) viene trasportato dal vento alle spighette femminili ascellari. La stretta relazione con Zea mays permette l'incrocio e la produzione di ibridi fertili.
Agenti (disseminazione): Vento (per il polline), Gravità (per le spighette mature), Animali (limitatamente)
Meccanismi (disseminazione): Le spighette femminili si disarticolano facilmente a maturità e cadono a terra, facilitando la dispersione dei semi in natura.
Periodo riproduttivo: Fioritura e produzione di semi durante la stagione calda e umida, generalmente in estate e autunno.
Sviluppo giovani: Il seme germina producendo una plantula che si sviluppa rapidamente in una pianta vigorosa.
Durata media vita: Annuale, completa il suo ciclo vitale in una singola stagione di crescita.
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Stadio vegetativo (crescita rapida, accestimento) \rightarrow Fioritura \rightarrow Impollinazione e fecondazione \rightarrow Sviluppo e maturazione dei semi nelle spighette \rightarrow Senescenza e morte.
Usi alimentari: Non è consumato direttamente dall'uomo. I suoi chicchi sono troppo piccoli e duri per essere un alimento pratico. La sua importanza è come risorsa genetica.
Usi medicinali: Nessun uso medicinale documentato.
Usi ornamentali: Non coltivato per scopi ornamentali.
Usi industriali: Nessun uso industriale diretto. Il suo valore primario è per la ricerca agricola, in particolare per la sua resistenza a malattie e parassiti, che può essere trasferita al mais coltivato.
Impatto culturale: Principalmente di interesse scientifico per la sua relazione con il mais e il suo ruolo nella comprensione dell'evoluzione di questa importante coltura. Non ha un impatto culturale diretto sulle popolazioni locali come il mais domestico.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende legate direttamente a questa specie. Tuttavia, i teosinte in generale sono strettamente legati alle credenze sull'origine e il significato del mais nelle culture mesoamericane.
Gestione agricola: Non gestito attivamente come coltura. La sua presenza ai margini dei campi può essere vista come un'infestante, ma il suo valore genetico è riconosciuto dai ricercatori.
Sfruttamento: Non sfruttato direttamente. Il suo valore è nella ricerca e nella conservazione della biodiversità agricola.
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