
L'Oryza rufipogon, conosciuto come riso selvatico rosso, è una specie selvatica di riso perenne e l'antenato diretto della sottospecie _indica_ del riso coltivato (_Oryza sativa_). È una pianta che cresce spontaneamente in ambienti acquatici poco profondi, come paludi, fossi, bordi di fiumi e stagni nelle regioni tropicali e subtropicali dell'Asia e dell'Oceania. Si distingue per il suo fusto e le foglie spesso rossastri (da cui 'rufipogon', che significa 'barba rossa') e per le sue spighe che si disarticolano facilmente a maturazione, rilasciando i chicchi al suolo. Questa caratteristica, mentre è un vantaggio per la sua dispersione naturale, lo ha reso meno desiderabile per la domesticazione rispetto ad altre specie. Tuttavia, l'_Oryza rufipogon_ è una risorsa genetica vitale per il miglioramento del riso coltivato, in quanto porta geni di resistenza a stress biotici e abiotici.
Clima ideale: Tropicale e subtropicale, con temperature elevate e abbondante disponibilità di acqua durante la stagione di crescita.
Tipo terreno: Preferisce suoli limosi o argillosi in ambienti acquatici, ma può crescere in una vasta gamma di terreni umidi o allagati. Tollerante a suoli poveri.
Esposizione solare: Pieno sole. Richiede elevata insolazione per una crescita vigorosa e la fioritura.
Fabbisogno idrico: Estremamente alto. Richiede condizioni di allagamento o suoli costantemente saturi d'acqua. Cresce anche in acque profonde.
Concimazione: Non richiesta in ambienti naturali. In coltivazione sperimentale, non ha bisogno di alti input di nutrienti.
Potatura: Non applicabile. Crescita incontrollata in natura.
Propagazione: Per seme (caduta naturale), Per rizomi (vegetativa)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Liliopsida
Ordine: Poales
Famiglia: Poaceae
Genere: Oryza
Specie: Oryza rufipogon
Nome scientifico: Oryza rufipogon Griff.
Nomi alternativi: Wild rice, Red-stemmed wild rice
Tipi: Paludi, Stagni, Fossi e canali di irrigazione, Bordi di fiumi e laghi, Risaie abbandonate
Distribuzione Geografica: Asia meridionale, Asia sud-orientale, Cina meridionale, Australia settentrionale, Nuova Guinea
Portamento: Erbacea perenne, acquatica o semi-acquatica, cresce in ciuffi densi.
Altezza: 1.0 - 3.0 m (varia considerevolmente a seconda dell'ambiente e della profondità dell'acqua)
Diametro chioma: Variabile, forma densi popolamenti
Tipo: Cariosside (chicco di riso), stretto e allungato, rivestito da glume e ariste.
Colore: Bruno-rossastro o violaceo scuro quando maturo, spesso con ariste rosse.
Periodo Maturazione: Variabile, a seconda del ciclo di crescita e delle condizioni ambientali.
Colore: Verde pallido o giallastro (all'interno delle spighette)
Forma: Infiorescenza a pannocchia ampia e aperta, spesso pendula, con spighette che contengono un solo fiore. Le ariste (barbe) sono lunghe e spesso rossastre.
Periodo Fioritura: Tutto l'anno nelle zone tropicali, stagionale in quelle subtropicali (principalmente durante la stagione delle piogge).
Profumo: Non significativo.
Impollinazione: Vento (anemofila)Autoimpollinazione
Forma: Lineari, lunghe e strette, con ligula membranosa e auricole pelose.
Disposizione: Alternate lungo il fusto.
Colore: Verde, spesso con tinte rossastre lungo la nervatura centrale o i margini.
Caratteristiche: Possono essere ruvide al tatto, lunghe fino a 60-90 cm.
Tipo: Stelo (culmo), cilindrico, cavo, spesso rossastro, eretto o prostrato in acqua.
Colore: Verde, spesso con sfumature rossastre o violacee, soprattutto in presenza di luce solare intensa.
Caratteristiche: Può sviluppare radici ai nodi inferiori quando immerso in acqua.
Tipo: Fascicolate
Caratteristiche: Sistema radicale fibroso, con capacità di sviluppare radici avventizie dai nodi del fusto quando sommerso, per l'ancoraggio e l'assorbimento.
Fotosintesi: Avviene nelle foglie. È una pianta C3, adattata a condizioni di elevata umidità e temperatura tipiche delle zone umide tropicali. Efficienza fotosintetica in condizioni di allagamento.
Traspirazione: La traspirazione è regolata per l'adattamento ad ambienti acquatici. Ha meccanismi per gestire la disponibilità di ossigeno in condizioni di anossia nel suolo.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard. L'aerenchima nel fusto e nelle radici consente la respirazione in ambienti sommersi.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dall'acqua e dal substrato. È efficiente nell'assorbire nutrienti anche in condizioni di bassa disponibilità, tipiche delle zone umide naturali.
Modalità: Sessuale (produzione di semi/cariossidi), Asessuale (riproduzione vegetativa tramite rizomi e stoloni)
Agenti (impollinazione): Vento
Meccanismi (impollinazione): Prevalentemente autoimpollinante, con polline rilasciato e trasportato dal vento. Tuttavia, l'impollinazione incrociata può avvenire in popolazioni dense.
Agenti (disseminazione): Acqua, Vento, Gravità
Meccanismi (disseminazione): Le spighe si disarticolano a maturazione, rilasciando i chicchi che cadono in acqua o sul terreno, dove possono essere dispersi dall'acqua, dal vento o dalle correnti.
Periodo riproduttivo: Continua in ambienti tropicali perenni, stagionale in ambienti con stagioni secche/umide.
Sviluppo giovani: I chicchi germinano in acqua o su terreno umido, formando nuove plantule. La riproduzione vegetativa da rizomi è anch'essa significativa.
Durata media vita: Perenne. I singoli fusti sono annuali, ma la pianta sopravvive e si diffonde attraverso rizomi e stoloni.
Tappe principali: Germinazione dei semi o crescita vegetativa da rizomi \rightarrow Fase vegetativa (crescita del fusto e delle foglie) \rightarrow Fioritura \rightarrow Maturazione dei chicchi (disarticolazione) \rightarrow Dormienza (in climi stagionali) o crescita continua.
Usi alimentari: I chicchi sono commestibili e tradizionalmente raccolti (spesso manualmente) da popolazioni locali in alcune aree, sebbene la disarticolazione renda la raccolta inefficiente. Consumato come riso integrale o in zuppe. Utilizzato in panificati e dolci tradizionali.
Usi medicinali: Nessun uso medicinale diretto documentato. Le sue proprietà nutrizionali sono oggetto di studio.
Usi ornamentali: Non coltivato a scopo ornamentale, ma può essere un componente della vegetazione acquatica in giardini acquatici selvatici.
Usi industriali: Non ha usi industriali diretti, ma è cruciale per la ricerca genetica nel miglioramento del riso.
Impatto culturale: Rappresenta l'antenato selvatico del riso, quindi ha un'importanza culturale indiretta nella storia dell'agricoltura e dell'alimentazione umana. Spesso visto come una 'erbaccia' nelle risaie coltivate.
Mitologia / Leggende: Non esistono miti o leggende specifiche direttamente legate a questa specie, ma è parte del contesto naturale in cui sono nate le divinità del riso e le storie sulla sua domesticazione.
Gestione agricola: Non è una coltura agricola nel senso tradizionale. È spesso considerato una 'erbaccia' nelle risaie coltivate a causa della sua crescita vigorosa e della tendenza all'ibridazione. Tuttavia, è studiato per le sue caratteristiche genetiche e per lo sviluppo di nuove varietà di riso resistenti.
Sfruttamento: Raccolta locale e limitata per uso alimentare in alcune comunità. Il suo principale 'sfruttamento' è come risorsa genetica per la ricerca e il breeding del riso.
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