
Il Gonystylus bancanus, comunemente noto come Ramin, è un albero tropicale di medie-grandi dimensioni, rinomato per il suo legno pregiato e di colore chiaro, ampiamente utilizzato nell'industria del mobile, delle finiture e dei compensati. Cresce nelle foreste torbiere paludose del Sud-est asiatico. Purtroppo, a causa dell'eccessivo sfruttamento e della distruzione del suo habitat, è classificato come criticamente minacciato.
Clima ideale: Tropicale equatoriale umido, con temperature costanti tra 25-30°C e precipitazioni elevate e costanti (almeno 2500 mm/anno), senza una stagione secca marcata. Richiede alta umidità ambientale.
Tipo terreno: Specializzato per terreni torbosi acidi e permanentemente saturi d'acqua (idromorfici). Non tollera terreni minerali o ben drenati. Richiede condizioni anaerobiche tipiche delle torbiere.
Esposizione solare: Pieno sole una volta stabilito, ma le giovani piantine beneficiano di un po' di ombra nel sottobosco. Richiede una buona illuminazione per una crescita ottimale del tronco.
Fabbisogno idrico: Estremamente alto. Cresce in terreni costantemente allagati o saturi d'acqua. Qualsiasi drenaggio o alterazione del regime idrologico è dannoso.
Concimazione: Non gestito con concimazione in natura. In contesti di coltivazione sperimentale, potrebbe richiedere integrazioni specifiche per i nutrienti scarsi nelle torbiere.
Potatura: Non tipicamente potata in coltivazione. In natura, la potatura naturale dei rami inferiori contribuisce alla formazione del tronco dritto e senza nodi, ideale per il legname.
Propagazione: Seme (la vitalità dei semi è spesso bassa e irregolare, difficile la germinazione), Talea (difficile, successo limitato), Trapianto di plantule selvatiche (metodo più comune per il rimboschimento, ma con alta mortalità)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Malvales
Famiglia: Thymelaeaceae
Genere: Gonystylus
Specie: Gonystylus bancanus
Nome scientifico: Gonystylus bancanus (Miq.) Kurz
Nomi alternativi: Melawis, Garoe, Ramin telur
Tipi: Foreste torbiere paludose (peat swamp forests), Foreste palustri d'acqua dolce
Distribuzione Geografica: Malesia (peninsulare, Sabah, Sarawak), Indonesia (Sumatra, Kalimantan, Borneo), Brunei, Poco in Singapore e Filippine (storicamente)
Portamento: Albero sempreverde di medie-grandi dimensioni, con chioma densa e compatta.
Altezza: 20-40 m (fino a 50 m in esemplari eccezionali)
Diametro chioma: 5-15 m
Tipo: Capsula globosa, legnosa, deiscente, contenente 1-2 semi
Colore: Verde-marrone a maturità
Periodo Maturazione: Varia, spesso a seguito della fioritura.
Colore: Verdastro-biancastro o giallo pallido
Forma: Piccoli, a cinque petali, riuniti in infiorescenze ascellari o terminali a pannocchia
Periodo Fioritura: Varia a seconda della località, ma spesso tra marzo e luglio
Profumo: Leggero, dolce
Impollinazione: Insetti (probabilmente coleotteri, api, falene)
Forma: Oblungo-ellittiche o lanceolate, con apice acuminato e base cuneata
Disposizione: Alternate, semplici, raggruppate all'apice dei rametti
Colore: Verde scuro lucido sulla pagina superiore, più chiaro e opaco sulla pagina inferiore
Caratteristiche: Margine intero. Nervature secondarie ben evidenti e parallele.
Tipo: Dritto, cilindrico, spesso privo di rami per una considerevole altezza
Colore: Grigio-bruno
Caratteristiche: Corteccia liscia o leggermente fessurata. Spesso con contrafforti alla base in alberi maturi. Presenta un alburno e durame poco distinguibili.
Tipo: Radici aeree, talvolta pneumatofore, radici laterali superficiali
Caratteristiche: Adattate a terreni allagati e anaerobici, contribuiscono alla stabilità dell'albero e all'assorbimento dell'ossigeno.
Fotosintesi: Elevata efficienza fotosintetica, tipica degli alberi delle foreste pluviali. Avviene nelle foglie. Adattato a condizioni di luce variabile nel sottobosco.
Traspirazione: Regolata per ottimizzare l'assorbimento di acqua e nutrienti, considerando l'ambiente saturo d'acqua ma con disponibilità di ossigeno limitata nel suolo.
Respirazione cellulare: Processo standard di produzione di energia. La presenza di radici aeree facilita l'approvvigionamento di ossigeno per la respirazione delle cellule radicali in ambienti anossici.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal suolo torboso. La pianta ha meccanismi per affrontare l'elevata acidità e la bassa disponibilità di alcuni nutrienti in questi habitat specifici.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (raramente usato in coltivazione)
Agenti (impollinazione): Insetti (non specificamente identificati, ma probabili impollinatori generalisti)
Meccanismi (impollinazione): I fiori sono piccoli e non appariscenti, suggerendo impollinazione tramite insetti attratti dal nettare o dal profumo.
Agenti (disseminazione): Gravità, Acqua (galleggiamento nei corsi d'acqua delle torbiere), Forse animali
Meccanismi (disseminazione): I semi sono rilasciati dalle capsule e possono essere trasportati dall'acqua nelle foreste torbiere, favorendo la loro dispersione.
Periodo riproduttivo: Varia a seconda della località e delle condizioni climatiche. Fioritura e fruttificazione possono avvenire più volte all'anno, ma la produzione di semi vitali è spesso limitata.
Sviluppo giovani: I semi germinano in condizioni umide. La crescita iniziale è lenta, rendendo le giovani piante vulnerabili.
Durata media vita: 50-100+ anni
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Alberello \rightarrow Albero giovane \rightarrow Albero adulto (raggiunge la maturità sessuale e la dimensione commerciale dopo 20-30 anni) \rightarrow Produzione di semi.
Usi alimentari: Non commestibile.
Usi medicinali: Nessun uso medicinale documentato di rilievo.
Usi ornamentali: Non coltivato come pianta ornamentale data la sua specializzazione di habitat e la lentezza di crescita.
Usi industriali: Il suo legno è molto apprezzato. Usato per: mobili di alta qualità, compensato, listelli, cornici, pavimenti, giocattoli, articoli sportivi. È leggero, resistente, di colore chiaro e facile da lavorare. La sua grana fine lo rende ideale per impiallacciature.
Impatto culturale: Rappresenta una risorsa economica significativa per le comunità che dipendono dalla raccolta e lavorazione del legname, ma la sua estrazione non sostenibile ha portato a gravi problemi ambientali e di conservazione.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende legate direttamente a questa specie, ma è parte integrante degli ecosistemi tradizionali e della sussistenza delle popolazioni indigene delle foreste torbiere.
Gestione agricola: Non coltivato in agricoltura nel senso tradizionale, ma gestito in contesti di silvicoltura sostenibile (sebbene rara data la sua lenta crescita e le difficoltà di ripristino dell'habitat).
Sfruttamento: Storicamente, è stato uno dei legnami tropicali più commercializzati, portando a un grave sovrasfruttamento e alla sua classificazione come specie in pericolo critico. Il commercio è ora regolamentato a livello internazionale.
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