
La Khaya ivorensis, comunemente nota come Mogano africano, è un grande albero deciduo o semi-sempreverde, nativo delle foreste pluviali dell'Africa occidentale. È una delle specie di mogano più importanti del continente africano e a livello mondiale per il suo legno pregiato, ampiamente utilizzato come sostituto del mogano americano in ebanisteria, mobili di lusso, impiallacciature e costruzioni. L'albero si distingue per il suo tronco imponente, diritto e cilindrico, e una chioma ampia e arrotondata. Nonostante il suo valore economico, l'intenso sfruttamento per il legname ha portato a un drastico declino delle sue popolazioni selvatiche, classificandola come specie vulnerabile.
Clima ideale: Tropicale umido, con temperature medie annuali tra 24°C e 30°C. Richiede un'alta umidità e precipitazioni abbondanti (minimo 1500-2500 mm/anno) con una stagione secca non troppo lunga.
Tipo terreno: Preferisce terreni profondi, fertili, ben drenati, da leggermente acidi a neutri (pH 5.0-7.0). Cresce bene su suoli argillosi, limosi e sabbiosi.
Esposizione solare: Pieno sole dopo la fase di piantina. Le giovani piantine beneficiano di una parziale ombreggiatura, ma la crescita migliore si ha in pieno sole in aree aperte, soprattutto in piantagioni.
Fabbisogno idrico: Alto. Richiede umidità costante nel terreno. Tollera brevi periodi di siccità, ma la sua crescita è ottimale con precipitazioni regolari e abbondanti.
Concimazione: Necessaria in piantagioni commerciali per una crescita rapida e la produzione di legname di qualità, con apporto di azoto, fosforo e potassio. Non richiesta in ambienti naturali.
Potatura: Potatura di formazione nei primi anni per incoraggiare un fusto diritto e privo di rami bassi, essenziale per la produzione di legname. Successivamente, potatura minima per la rimozione di rami danneggiati o malati.
Propagazione: Da seme (il metodo più comune, i semi hanno una buona vitalità), Per talea (possibile ma con tassi di successo variabili)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Sapindales
Famiglia: Meliaceae
Genere: Khaya
Specie: Khaya ivorensis
Nome scientifico: Khaya ivorensis A. Chev.
Nomi alternativi: Acajou d'Afrique, African Mahogany, Tiama, Kou, Dry Zone Mahogany
Tipi: Foreste pluviali tropicali umide, Foreste secondarie, Gallerie forestali lungo i fiumi, Zone di transizione tra foreste e savane
Distribuzione Geografica: Guinea, Sierra Leone, Liberia, Costa d'Avorio, Ghana, Togo, Benin, Nigeria, Camerun, Repubblica Centrafricana, Gabon, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo, Angola (Cabinda)
Portamento: Grande albero deciduo o semi-sempreverde, con un tronco imponente, dritto e cilindrico, e una chioma densa e arrotondata.
Altezza: 30-50 metri (fino a 60 metri in esemplari eccezionali)
Diametro chioma: 15-25 metri
Tipo: Capsula globosa e legnosa, di colore marrone scuro, che si apre in 4-5 valve rilasciando numerosi semi alati.
Colore: Giovane: verde; maturo: marrone scuro
Periodo Maturazione: Autunno-inverno (circa 8-10 mesi dopo la fioritura)
Colore: Bianco-crema o giallastro
Forma: Piccoli, profumati, raggruppati in pannocchie ascellari lasse.
Periodo Fioritura: Primavera-inizio estate (spesso tra aprile e giugno, dopo la caduta delle foglie o all'inizio delle nuove)
Profumo: Delicato, dolce
Impollinazione: Insetti (api, farfalle, coleotteri)
Forma: Composte paripinnate, con 4-6 paia di foglioline ovato-lanceolate o ellittiche, con apice acuminato.
Disposizione: Alternate, dense sulla chioma.
Colore: Verde scuro lucido sulla pagina superiore, più chiaro sotto. Possono virare al rosso-brunastro prima di cadere.
Caratteristiche: Foglioline relativamente grandi (8-15 cm di lunghezza), con un piccolo picciolo. Sono decidue durante la stagione secca per ridurre la perdita d'acqua.
Tipo: Dritto, non ramificato per un'altezza considerevole, spesso con radici a contrafforte grandi e sporgenti alla base. Corteccia grigio-brunastra, liscia da giovane, che si sfalda in scaglie irregolari con l'età.
Colore: Esterno: grigio-brunastro; Interno (legno): rosato-brunastro chiaro che si scurisce con l'esposizione all'aria, fino a un rosso-marrone.
Caratteristiche: Legno pregiato, moderatamente duro, durevole, facile da lavorare, con una grana spesso intrecciata che produce effetti estetici desiderabili. Non resistente ai tarli del legno se non trattato.
Tipo: Apparato radicale esteso, con radici a contrafforte pronunciate alla base del tronco negli alberi maturi.
Caratteristiche: Forniscono stabilità in terreni forestali umidi e superficiali, e permettono l'ancoraggio in caso di forti venti.
Fotosintesi: Elevata efficienza fotosintetica, tipica degli alberi a crescita rapida delle foreste tropicali. Avviene nelle foglie.
Traspirazione: Regolata in base alla disponibilità idrica; la caduta delle foglie durante la stagione secca è un meccanismo per conservare l'acqua.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia, essenziale per la crescita vigorosa e la produzione di biomassa.
Assorbimento nutrienti: Assorbimento efficiente di acqua e nutrienti dal suolo tramite le radici, con traslocazione attraverso il sistema vascolare ben sviluppato.
Modalità: Sessuale (semi)
Agenti (impollinazione): Insetti (principalmente api)
Meccanismi (impollinazione): I fiori producono nettare per attirare gli impollinatori che trasferiscono il polline.
Agenti (disseminazione): Vento
Meccanismi (disseminazione): I semi sono leggeri e alati, e vengono dispersi efficacemente dal vento su lunghe distanze dopo l'apertura delle capsule.
Periodo riproduttivo: Fioritura in primavera-inizio estate, maturazione dei frutti in autunno-inverno.
Sviluppo giovani: I semi germinano facilmente in condizioni di luce e umidità adeguate. Le giovani piantine sono sensibili all'eccessivo ombreggiamento e beneficiano di aperture nella canopia.
Durata media vita: 150-250 anni (potenzialmente di più in condizioni ottimali e senza sfruttamento)
Tappe principali: Seme \rightarrow Piantina \rightarrow Albero giovane \rightarrow Albero maturo (produzione di fiori e frutti) \rightarrow Senescenza.
Impatto culturale: Simbolo della ricchezza forestale africana. Rappresenta una risorsa economica cruciale per molti paesi africani, ma anche un simbolo della deforestazione e delle sfide di conservazione.
Mitologia / Leggende: Non esistono mitologie o leggende specifiche ampiamente documentate per questa specie, ma è parte integrante delle culture e delle economie forestali africane.
Gestione agricola: Non è una coltura agricola, ma è una specie chiave in progetti di silvicoltura e agroforestazione, specialmente per il rimboschimento e la produzione di legname.
Sfruttamento: Sfruttamento intensivo e storico per il legname di esportazione, che ha portato a una forte pressione sulle popolazioni selvatiche.
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