
La Stellaria media, comunemente conosciuta come Centocchio comune, è una piccola pianta erbacea annuale o biennale appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae. È una delle erbe infestanti più diffuse al mondo, ma è anche una pianta commestibile e un'importante risorsa alimentare per la fauna selvatica. Si distingue per i suoi piccoli fiori bianchi con cinque petali profondamente bifidi (che sembrano dieci) e i suoi fusti sottili e ramificati che tendono a strisciare e formare tappeti densi. Cresce rapidamente e si riproduce con facilità, rendendola perenne in molte aree grazie alla sua capacità di disseminare più volte all'anno.
Clima ideale: Temperato, umido. Cresce in quasi tutti i climi, purché ci sia umidità.
Tipo terreno: Si adatta a un'ampia varietà di suoli, preferendo quelli umidi, fertili, ben drenati e ricchi di azoto. Cresce bene anche in terreni argillosi.
Esposizione solare: Pieno sole o mezz'ombra. Tollera anche l'ombra completa, ma in queste condizioni sarà meno vigorosa e fiorirà meno.
Fabbisogno idrico: Medio-alto. Predilige un terreno costantemente umido. Se il terreno si asciuga troppo, la pianta può appassire rapidamente.
Concimazione: Non richiesta, in quanto solitamente cresce in terreni già ricchi. Può beneficiare di una concimazione leggera in terreni molto poveri, ma è raro coltivarla intenzionalmente.
Potatura: Non necessaria per la crescita. Se coltivata, la potatura può essere effettuata per controllare la diffusione o per raccogliere le parti commestibili.
Propagazione: Da seme (la più comune e rapida), Per talea di fusto (i fusti che toccano il terreno radicano facilmente ai nodi)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Eudicotyledoneae
Ordine: Caryophyllales
Famiglia: Caryophyllaceae
Genere: Stellaria
Specie: Stellaria media
Nome scientifico: Stellaria media (L.) Vill.
Nomi alternativi: Chickweed, Common Chickweed, Chickenwort
Tipi: Campi coltivati e incolti, Orto, Giardini, Bordure stradali, Aiuole, Terreni disturbati, Boschi luminosi, Macerie
Distribuzione Geografica: Europa, Asia, Nord America, Sud America, Africa, Oceania
Portamento: Erbacea annuale o biennale, prostrata o ascendente, forma tappeti densi.
Altezza: 5-40 cm (raramente fino a 60 cm)
Diametro chioma: Variabile, forma tappeti estesi
Tipo: Capsula ovoidale, contenente numerosi piccoli semi.
Colore: Verde chiaro, poi bruno a maturità.
Periodo Maturazione: Continuo, poco dopo la fioritura.
Colore: Bianco candido.
Forma: Molto piccoli (4-7 mm di diametro), con 5 petali profondamente bifidi che li fanno apparire come 10 petali. I petali sono più corti dei sepali. Stami 3-10, stili 3.
Periodo Fioritura: Praticamente tutto l'anno, con un picco in primavera e autunno, anche sotto la neve in climi miti.
Profumo: Inodore.
Impollinazione: Insetti (piccoli ditteri, api)Autoimpollinazione
Forma: Oval-ellittiche, appuntite all'apice. Le foglie inferiori sono picciolate, quelle superiori sessili.
Disposizione: Opposte.
Colore: Verde chiaro, brillante.
Caratteristiche: Lisce o leggermente pelose, prive di dentellature.
Tipo: Sottile, tenero, fragile, ramificato, strisciante o ascendente.
Colore: Verde chiaro.
Caratteristiche: Presenta una caratteristica unica fila di peli che cambia posizione ad ogni nodo, lungo il fusto.
Tipo: Fascicolate, poco profonde e fibrose.
Caratteristiche: Permettono alla pianta di radicarsi facilmente e diffondersi rapidamente.
Fotosintesi: Avviene nelle cellule fogliari, tipica delle piante vascolari.
Traspirazione: Regolata dagli stomi, importante per il trasporto dell'acqua e dei nutrienti.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal terreno tramite le radici. La pianta predilige suoli ricchi di azoto.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (frammentazione dei fusti, che possono radicare ai nodi)
Agenti (impollinazione): Insetti (principalmente piccole mosche e api che visitano i fiori), Vento, Autoimpollinazione
Meccanismi (impollinazione): I fiori sono ermafroditi e possono autoimpollinarsi, garantendo la produzione di semi anche in assenza di impollinatori esterni.
Agenti (disseminazione): Gravità, Vento, Animali (attraverso l'intestino dopo l'ingestione dei semi, o attaccati al pelo/piume), Uomo (tramite attrezzi agricoli o spostamento di terreno)
Meccanismi (disseminazione): I semi sono molto piccoli e numerosi, facilmente dispersi. La capacità di radicare dai nodi dei fusti spezzati contribuisce alla rapida diffusione vegetativa.
Periodo riproduttivo: Praticamente continuo durante tutto l'anno in climi favorevoli, con cicli riproduttivi rapidi (circa 5-6 settimane per completare un ciclo da seme a seme).
Sviluppo giovani: I semi germinano rapidamente, dando origine a nuove piantine.
Durata media vita: Annuale o biennale, ma grazie alla sua rapida riproduzione e capacità di germinare in quasi tutte le stagioni, può persistere indefinitamente in un'area.
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Piantina \rightarrow Pianta adulta \rightarrow Fioritura \rightarrow Impollinazione \rightarrow Fruttificazione \rightarrow Semi.
Usi alimentari: Le parti aeree tenere e giovani (foglie, fusti, fiori) sono commestibili e ricche di vitamine (A, C), minerali (ferro, potassio, calcio) e saponine. Hanno un sapore delicato che ricorda il mais dolce o il germoglio di spinacio. Si consumano crude in insalate, sandwich o come guarnizione, oppure cotte in zuppe, frittate, sformati, pesti, o come contorno. È un'ottima fonte di verdura fresca anche in inverno, se il clima è mite.
Usi medicinali: Nella medicina popolare, la Stellaria media è stata utilizzata come rimedio per irritazioni cutanee (eczemi, pruriti, punture d'insetto) grazie alle sue proprietà antinfiammatorie ed emollienti. Viene usata sotto forma di impacchi, cataplasmi o infusi per uso esterno. Ha anche proprietà diuretiche e lassative leggere, e si usava come tonico generale.
Usi ornamentali: Raramente coltivata per scopi ornamentali, essendo considerata un'erba infestante. Tuttavia, i suoi tappeti verdi e fioriti possono avere un loro fascino in un giardino spontaneo o naturalistico.
Usi industriali: Nessun uso industriale significativo documentato.
Impatto culturale: Considerata una delle erbe selvatiche commestibili più accessibili e diffuse, apprezzata nella foraggiatura (per gli animali da cortile, da cui il nome 'morso di gallina').
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende legate direttamente a questa specie.
Gestione agricola: Comunemente considerata un'erba infestante in agricoltura, può competere con le colture per acqua e nutrienti. La sua presenza è spesso un indicatore di suoli fertili e umidi.
Sfruttamento: Raccolta spontanea per uso alimentare e medicinale. Non è oggetto di coltivazione su larga scala.
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