
La Silene vulgaris, conosciuta anche come Silene comune o Scrupulino, è una pianta erbacea perenne spontanea appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae. È facilmente riconoscibile per i suoi calici rigonfi a forma di vescica, che le conferiscono un aspetto distintivo. Produce fiori bianchi penduli con petali bifidi. È molto apprezzata per le sue foglie giovani e i germogli commestibili, utilizzati in diverse tradizioni culinarie regionali, in particolare nel Nord Italia e in altre parti d'Europa.
Clima ideale: Temperato. Molto adattabile a diverse condizioni climatiche.
Tipo terreno: Si adatta a una vasta gamma di suoli, preferendo quelli ben drenati, calcarei o neutri. Tollerante a suoli poveri.
Esposizione solare: Pieno sole o mezz'ombra. Fiorisce abbondantemente in pieno sole.
Fabbisogno idrico: Basso-medio. Resistente alla siccità una volta stabilita. Necessita di irrigazioni moderate solo in periodi prolungati di siccità, soprattutto durante la fase di crescita iniziale.
Concimazione: Non richiesta in ambienti naturali. In coltivazione, un terreno fertile è sufficiente; evitare concimazioni eccessive che possono favorire la crescita vegetativa a scapito della fioritura.
Potatura: Non necessaria per la sopravvivenza della pianta. Si possono rimuovere i fiori appassiti per prolungare la fioritura o per scopi estetici.
Propagazione: Da seme (la più comune e facile), Per divisione dei cespi in primavera o autunno (meno comune)
Periodo consigliato:
Profondità semina cm:
Distanza tra le file:
Terreno ideale:
Esposizione solare:
Temperatura germinazione minima:
Temperatura germinazione massima:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa ideale:
Distanza tra pianta:
Distanza tra file:
Cure post trapianto:
Note:
Frequenza consigliata:
Metodo:
Segni di stress idrico:
Note:
Periodo consigliato:
Fase vegetativa:
Concimi consigliati:
Frequenza:
Modalità applicazione:
Note:
Età pianta anni:
Periodo consigliato:
Tipo di potatura:
Interventi sconsigliati:
Note:
Periodo consigliato:
Frequenza rinvaso anni:
Segni necessità rinvaso:
Tipo terriccio consigliato:
Note:
Periodo consigliato:
Tipo innesto:
Porta innesto consigliato:
Cure post innesto consigliato:
Note:
Periodo raccolta:
Fase maturazione ideale:
Metodo:
Conservazione post raccolta:
Note:
Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Angiospermae
Classe: Eudicotyledoneae
Ordine: Caryophyllales
Famiglia: Caryophyllaceae
Genere: Silene
Specie: Silene vulgaris
Nome scientifico: Silene vulgaris (Moench) Garcke
Nomi alternativi: Bladder Campion, Maidenstears, Catchfly
Tipi: Prati, Campi incolti, Bordure stradali, Terreni calcarei, Colture abbandonate, Pendii erbosi
Distribuzione Geografica: Europa (ampia diffusione), Asia (zone temperate), Nord Africa, Nord America (specie introdotta e naturalizzata)
Portamento: Erbacea perenne, con fusti eretti o ascendenti che possono essere ramificati.
Altezza: 30-80 cm
Diametro chioma: 20-40 cm
Tipo: Capsula ovoidale, racchiusa nel calice persistente.
Colore: Marrone chiaro a maturità.
Periodo Maturazione: Estate - autunno.
Colore: Bianco candido, raramente rosato.
Forma: Penduli, con 5 petali profondamente bifidi (divisi quasi a metà), che emergono da un calice rigonfio e reticolato.
Periodo Fioritura: Maggio-settembre (con picco in primavera-inizio estate).
Profumo: Leggero, poco percettibile.
Impollinazione: Insetti (farfalle notturne, api, bombi)
Forma: Lanceolate o ovato-lanceolate, appuntite all'apice. Intere, glabre.
Disposizione: Opposte, sessili o con picciolo molto corto.
Colore: Verde glauco o verde chiaro.
Caratteristiche: Leggermente carnose, con venature evidenti.
Tipo: Eretto, liscio, glabro, spesso ramificato nella parte superiore.
Colore: Verde chiaro, talvolta con sfumature rossastre alla base.
Caratteristiche: Nodi ben evidenti.
Tipo: Fittonante, profonda e robusta.
Caratteristiche: Permette alla pianta di resistere alla siccità e di rivegetare anno dopo anno.
Fotosintesi: Processo standard che avviene nelle foglie per la produzione di energia.
Traspirazione: Regolata attraverso gli stomi, tipica delle piante vascolari.
Respirazione cellulare: Processo metabolico standard per la produzione di energia.
Assorbimento nutrienti: Assorbiti dal terreno tramite le radici, tipico delle piante vascolari.
Modalità: Sessuale (semi), Asessuale (propagazione vegetativa da rizomi o parti di radice)
Agenti (impollinazione): Insetti (soprattutto farfalle notturne, attratte dal colore chiaro e dalla forma dei fiori)
Meccanismi (impollinazione): I fiori notturni attirano gli impollinatori crepuscolari e notturni. La disposizione dei petali favorisce l'accesso al nettare.
Agenti (disseminazione): Vento, Gravità
Meccanismi (disseminazione): Le capsule, una volta mature, si aprono e rilasciano i semi, che vengono dispersi dal vento o cadono per gravità nelle immediate vicinanze della pianta madre.
Periodo riproduttivo: Fioritura da maggio a settembre, produzione di semi in tarda estate/autunno.
Sviluppo giovani: I semi germinano in primavera o autunno, dando origine a nuove piantine.
Durata media vita: Perenne, può vivere per diversi anni.
Tappe principali: Seme \rightarrow Germinazione \rightarrow Piantina \rightarrow Pianta adulta (gametofito) \rightarrow Fioritura \rightarrow Impollinazione \rightarrow Fruttificazione (sporofito) \rightarrow Semi.
Usi alimentari: Le foglie giovani e i germogli sono ampiamente utilizzati come verdura selvatica. Hanno un sapore delicato che ricorda il pisello o l'asparago. Sono consumati crudi in insalate, o cotti in minestre, risotti, frittate e ripieni per pasta fresca (es. tortelli, ravioli). Noti come 'strigoli' o 'sclopit' in diverse regioni italiane.
Usi medicinali: Tradizionalmente usata in alcune culture popolari per le sue presunte proprietà diuretiche ed espettoranti, ma non ci sono evidenze scientifiche robuste. Non raccomandato l'uso a scopo medicinale senza consulto medico.
Usi ornamentali: Coltivata occasionalmente in giardini rocciosi o giardini naturalistici per il suo aspetto rustico e i fiori bianchi.
Usi industriali: Nessun uso industriale significativo.
Impatto culturale: Molto radicata nella cultura culinaria contadina di diverse regioni italiane e europee. Simbolo di cucina povera ma gustosa e salutare.
Mitologia / Leggende: Non esistono specifiche mitologie o leggende legate direttamente a questa specie.
Gestione agricola: Considerata un'erba infestante in alcuni contesti agricoli, ma le sue proprietà commestibili ne valorizzano la presenza.
Sfruttamento: Raccolta spontanea per uso alimentare. La raccolta eccessiva in alcune aree potrebbe portare a una diminuzione locale, ma non è una minaccia per la specie a livello globale.
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