Un viaggio attraverso i deserti più inospitali del nostro pianeta, classificati in base alla loro aridità e alle temperature estreme che li caratterizzano. Scopri quali luoghi detengono i record mondiali di caldo e siccità.
Situato in Cile, l'Atacama è il deserto più arido del mondo, con alcune aree che non vedono pioggia da centinaia di anni. La sua aridità è tale che viene utilizzato dalla NASA per testare strumenti per le missioni su Marte.
Si posiziona primo per la sua ineguagliabile aridità. Alcune stazioni meteorologiche non hanno mai registrato precipitazioni significative.
La sua posizione tra la Cordigliera delle Ande e l'Oceano Pacifico, con la Corrente di Humboldt, crea una combinazione unica di fattori che impediscono la formazione di piogge.
<15 mm, alcune aree quasi 0
Paesaggi marziani, saline, vulcani
L'estrema aridità e l'assenza di inquinamento luminoso lo rendono uno dei migliori luoghi al mondo per l'osservazione astronomica, ospitando l'ALMA Observatory.

Situata in California, la Death Valley è famosa per detenere il record della temperatura più alta mai registrata sulla Terra: 56,7 °C nel 1913. È una depressione desertica profonda e rovente.
È il deserto con la temperatura atmosferica più alta mai registrata, combinando calore estremo con un'aridità significativa.
La sua conformazione a bacino e la posizione al di sotto del livello del mare intrappolano l'aria calda, creando un 'forno' naturale.
56,7 °C
Circa 60 mm
Il 10 luglio 1913, fu registrata la temperatura di 56,7 °C, la più alta mai registrata sulla superficie terrestre.

Il Sahara, il deserto caldo più grande del mondo, si estende per oltre 9 milioni di km² nel Nord Africa. Caratterizzato da dune di sabbia, pianure rocciose e un'aridità estrema con temperature torride.
La sua vastità, l'estrema aridità e le temperature elevatissime su una scala continentale lo rendono uno dei deserti più iconici e temibili.
La sua posizione all'altezza del Tropico del Cancro, la mancanza di barriere orografiche e le alte pressioni costanti contribuiscono al suo clima arido e caldo.
> 9 milioni km²
Estrema (giorno rovente, notte fredda)
Non è sempre stato un deserto: migliaia di anni fa era una savana lussureggiante con fiumi e laghi, come testimoniano i ritrovamenti fossili e le pitture rupestri.

Esteso su gran parte della Penisola Arabica, è uno dei deserti più grandi del mondo. Include il 'Rub' al Khali' (Quarto Vuoto), uno dei più grandi deserti di sabbia ininterrotti, noto per le sue dune colossali.
Presenta una combinazione di aridità estrema, alte temperature e vastità, specialmente nel Rub' al Khali, che è praticamente privo di vita.
Simile al Sahara per origine climatica, si distingue per le sue immense distese di sabbia e le temperature che possono superare i 50°C.
Circa 2,3 milioni km²
Molto elevata, precipitazioni scarse
Sotto le sue sabbie si trovano alcune delle più grandi riserve di petrolio e gas naturale del mondo.

A differenza dei deserti caldi, il Gobi, situato tra Cina e Mongolia, è un deserto freddo. Si distingue per le sue estreme escursioni termiche, con inverni gelidi e venti forti, pur mantenendo un'aridità significativa.
In quanto deserto freddo, è estremo non per il caldo ma per le sue temperature invernali rigidissime e le vastissime aree aride e ventose.
È un deserto di 'ombra pluviometrica' causata dall'Himalaya, ma la sua posizione a latitudini elevate e la continentalità lo espongono a inverni glaciali.
Fino a -40 °C
Circa 194 mm (Nevica, ma l'aria è secca)
È famoso per i suoi importanti ritrovamenti fossili di dinosauri, tra cui nidi con uova, che hanno fornito preziose informazioni sulla vita preistorica.

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