Pastore Maremmano Abruzzese

Dominio: Eukaryota

Regno: Animalia

Phylum: Chordata

Classe: Mammalia

Ordine: Carnivora

Famiglia: Canidae

Genere: Canis

Specie: Canis lupus familiaris

Gruppo: Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri)

Nome Scientifico: Canis lupus familiaris

Nome Comune: Pastore Maremmano Abruzzese

Nomi Alternativi: Cane da Pastore Maremmano Abruzzese, Maremmano-Abruzzese Sheepdog, Maremma Sheepdog

Durata Media Vita: 10-13 anni

Tappe Principali: Neonato (0-2 settimane), Transizione (2-4 settimane), Socializzazione (4-16 settimane), Adolescenza (fino a 24-30 mesi, maturazione lenta), Adulto (fino a 8-9 anni), Anziano (oltre 9 anni).

Metamorfosi: Non presente.

Struttura Corporea: Grande, robusta e di solida costruzione. Testa grande e leggermente conica, con cranio largo. Torace ampio e ben disceso. Arti forti e muscolosi. Coda attaccata bassa, portata a riposo a pendente e con curva accentuata in punta.

Colore: Bianco unicolore. Tollerate sfumature avorio o arancio pallido.

Rivestimento: Pelo lungo, fitto e abbondante, molto ruvido al tatto. Sottopelo denso, specialmente in inverno. Il pelo è più corto sulla testa, sulle orecchie e sulle zampe.

Distintivi: Mantello bianco e folto che gli conferisce l'aspetto di una 'nuvola', Testa grande con stop moderato e espressione nobile e un po' severa, Corpo possente e ben muscoloso

Lunghezza: Misurata dalla punta del naso alla base della coda: circa 70-73 cm per i maschi, 66-70 cm per le femmine.

Altezza: Maschi: 65-73 cm al garrese; Femmine: 60-68 cm al garrese

Peso: Maschi: 35-45 kg; Femmine: 30-40 kg

Metabolismo: Robusto e adattato a climi rigidi e a un'attività fisica prolungata, senza essere eccessivamente energico.

Sistema Digerente: Tipico dei carnivori, con un'elevata efficienza digestiva. Sensibile alla torsione dello stomaco (gastric dilatation-volvulus) come altre razze di taglia grande con torace profondo.

Sistema Respiratorio: Sano e ben sviluppato per un'attività di guardia costante in ambienti aperti.

Sistema Circolatorio: Cuore forte, tipico di una razza da lavoro e di resistenza.

Sistema Nervoso: Altamente sviluppato per la percezione dell'ambiente circostante e la valutazione delle minacce. Indipendente nel pensiero e nelle decisioni.

Tipi: Ambienti rurali, Grandi proprietà con spazi aperti, Fattorie

Adattamenti Fisici: Mantello folto, lungo e bianco per mimetizzarsi con il bestiame e resistere a condizioni climatiche avverse (freddo, pioggia, neve); struttura robusta e muscolosa per affrontare i predatori; orecchie piccole e pendenti per ridurre il rischio di lesioni in combattimento.

Adattamenti Comportamentali: Forte istinto di protezione del gregge, territorialità, indipendenza, tendenza a pattugliare il territorio, vigilanza costante.

Lunghezza: Misurata dalla punta del naso alla base della coda: circa 70-73 cm per i maschi, 66-70 cm per le femmine.

Altezza: Maschi: 65-73 cm al garrese; Femmine: 60-68 cm al garrese

Peso: Maschi: 35-45 kg; Femmine: 30-40 kg

Abitudini: Diurno e notturno (vigilanza costante)

Socialità: Profondamente legato alla sua famiglia e al suo 'gregge', ma diffidente con gli estranei. Non è un cane che cerca attivamente interazione con chi non conosce. Può essere dominante con altri cani dello stesso sesso.

Comunicazione: Utilizza abbaiare profondo per avvisare di pericoli, posture corporee di sfida o sottomissione, e segnali olfattivi.

Migrazione: Non applicabile (razza domestica)

Territorialità: Estremamente sviluppata. Protegge il suo territorio e chi considera parte del suo gregge con grande determinazione.

Strategie di Difesa: Avvisare con latrati profondi e persistentiInterporsi tra il gregge e la minacciaAttaccare e respingere i predatori se necessarioImponente aspetto dissuasivo

Modalità: Viviparo

Corteggiamento: Il maschio è attratto dalla femmina in estro attraverso segnali olfattivi e visivi.

Stagione Riproduttiva: Le femmine hanno generalmente due cicli estrali all'anno.

Durata Gestazione: Circa 63 giorni

Numero Prole: In media da 5 a 9 cuccioli per cucciolata.

Sviluppo Giovani: I cuccioli nascono ciechi e sordi e dipendono completamente dalla madre. Lo svezzamento inizia intorno alle 3-4 settimane. La socializzazione precoce è fondamentale.

Cure Parentali: La madre si occupa dell'allattamento, della pulizia e della prima educazione dei cuccioli. I cuccioli cresciuti con il bestiame sviluppano presto l'istinto di protezione.

Tipo: Onnivoro, con una forte base carnivora.

Alimenti Preferiti: Cibo secco di alta qualità (crocchette) formulato per cani di taglia grande con esigenze di lavoro/attività moderata, Carne (manzo, pollo, agnello), Pesce, Integrato con verdure e cereali (con moderazione)

Tecniche di Caccia: Non caccia attivamente; la sua 'caccia' è la difesa passiva e attiva del bestiame e del territorio da parte di predatori.

Predatori Naturali: Non applicabile (razza domestica), il suo ruolo è quello di essere un predatore naturale dei predatori del bestiame (lupi, orsi, volpi, ecc.)

Nutrienti Principali: Proteine di alta qualità (min. 24%), Grassi (min. 14%), Acidi grassi Omega-3 e Omega-6 per la salute del pelo e della pelle, Glucosamina e Condroitina per il supporto articolare (essenziale per razze grandi)

Alimenti Consigliati: Crocchette di alta qualità formulate per cani di taglia grande/gigante, Carne magra (manzo, agnello, pollo), Uova, Verdure a foglia verde e altre verdure, Piccole quantità di cereali integrali (riso, orzo) se tollerati

Alimenti da Evitare: N/A

Domesticazione: Razza molto antica, sviluppata nel corso dei secoli dai pastori dell'Italia centrale per la protezione delle greggi. La sua selezione è avvenuta principalmente per le sue capacità di guardia.

Impatto Culturale: Simbolo del paesaggio rurale italiano, in particolare nelle regioni appenniniche. Rappresenta la lealtà e la protezione. Meno presente nei media rispetto ad altre razze, ma riconosciuto per la sua storia e funzione.

Mitologie & Leggende: Non specifiche mitologie, ma è parte integrante del folklore pastorale italiano, spesso associato a storie di coraggio nella difesa del bestiame dai lupi.

Usi Tradizionali: N/A

Animale da Compagnia: Può essere un cane da compagnia per famiglie che comprendono la sua natura indipendente e protettiva, ma richiede spazi ampi e una socializzazione e addestramento adeguati. Non è adatto alla vita in appartamento.

Animale da Lavoro: Principalmente cane da guardia del bestiame. Talvolta impiegato anche come cane da guardia per proprietà.

Sfruttamento: Potrebbe essere soggetto a allevamenti impropri che non rispettano le sue esigenze comportamentali, portando a cani non equilibrati se non correttamente gestiti.

Uso Principale: Cane da guardia del bestiame e da compagnia (con riserva).

Addestrabilità: Media-Difficile. È intelligente ma molto indipendente e testardo. Richiede un addestramento coerente, paziente e basato sul rispetto reciproco, fin dalla tenera età. Non risponde bene a metodi coercitivi. La sua indipendenza lo rende meno incline all'obbedienza classica rispetto ad altre razze.

Record: Riconosciuto per la sua efficacia nella protezione del bestiame in aree con presenza di grandi predatori.

Citazioni Pop Culture: Meno presente rispetto ad altre razze, ma apprezzato in documentari sulla vita rurale e la conservazione della fauna selvatica., A volte compare in rappresentazioni artistiche di paesaggi pastorali italiani.

Aneddoti Storici: La razza ha una storia millenaria e si ritiene discenda da antichi molossi utilizzati dai Romani per la guardia. Il nome 'Maremmano-Abruzzese' unifica due tipologie canine tradizionalmente utilizzate nelle rispettive regioni per lo stesso scopo.