
L'Eratigena atrica, comunemente nota come ragno gigante domestico, è una delle specie di ragno più grandi e veloci presenti in Europa e Nord America. È facilmente riconoscibile per le sue lunghe zampe e il suo aspetto robusto. Nonostante le dimensioni possano spaventare, è un ragno generalmente timido e non aggressivo verso l'uomo, preferendo fuggire o nascondersi. È un abile costruttore di ragnatele a imbuto e un efficiente predatore di insetti.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Arachnida
Ordine: Araneae
Famiglia: Agelenidae
Genere: Eratigena
Specie: Eratigena atrica
Gruppo: Ragni
Nome Scientifico: Eratigena atrica
Nome Comune: Ragno gigante domestico
Nomi Alternativi: Ragno gigante delle case, Ragno lupo domestico (improprio), Ragno dei granai (storico, meno comune oggi)
Durata Media Vita: Femmine: 2-3 anni (in condizioni ottimali, anche di più); Maschi: Pochi mesi dopo aver raggiunto la maturità sessuale (generalmente vivono meno delle femmine).
Tappe Principali: Uovo, spiderling, subadulto, adulto.
Metamorfosi: Sviluppo diretto con una serie di mute (ecdysi) per crescere e raggiungere la maturità. Non c'è una metamorfosi completa.
Struttura Corporea: Corpo massiccio e compatto, con un cefalotorace ampio e un addome ovale. Le otto zampe sono notevolmente lunghe e forti, permettendo movimenti agili e veloci.
Colore: Varie tonalità di marrone, dal marrone chiaro al marrone scuro, con un pattern distintivo sul cefalotorace (spesso una banda centrale più chiara con bande laterali scure) e un addome maculato o con chevron scuri.
Rivestimento: Corpo e zampe sono densamente ricoperti di setole e peli fini, che contribuiscono al suo aspetto peloso e aiutano nella percezione tattile e delle vibrazioni.
Distintivi: Dimensioni considerevoli, specialmente l'apertura delle zampe., Estrema velocità di movimento., Costruzione di ragnatele a imbuto distinte, spesso con una fitta rete di fili di seta., Colorazione mimetica con l'ambiente circostante, che gli permette di confondersi facilmente.
Lunghezza: Corpo: Femmine 11-18 mm, Maschi 10-15 mm. Con le zampe estese, può raggiungere un diametro di 7-12 cm (le femmine sono generalmente più grandi dei maschi).
Altezza: Variabile a seconda della postura del ragno, può apparire piuttosto piatto quando a riposo.
Peso: Pochi grammi, estremamente leggero nonostante le dimensioni.
Metabolismo: Efficiente, adattato per periodi di inattività prolungati e scatti di energia rapidi durante la caccia. Può sopravvivere a lungo senza cibo.
Sistema Digerente: Carnivoro con digestione esterna. Inietta enzimi digestivi nella preda, trasformando i tessuti interni in una sostanza liquida che viene poi aspirata.
Sistema Respiratorio: Composto da trachee e polmoni a libro, garantendo un'efficiente ossigenazione dei tessuti.
Sistema Circolatorio: Sistema circolatorio aperto (emocoel), con emolinfa che circola liberamente nella cavità corporea, tipico degli aracnidi.
Sistema Nervoso: Altamente sviluppato, con particolare sensibilità alle vibrazioni. Le zampe e il corpo sono dotati di recettori che gli consentono di rilevare movimenti minimi nella ragnatela o nell'ambiente circostante, essenziale per la caccia e la difesa.
Tipi: Abitazioni umane (cantine, garage, sottotetti), Fienili, Magazzini, Rimesse, Muri esterni di edifici, Tronchi d'albero (meno comune)
Adattamenti Fisici: Corpo robusto e zampe eccezionalmente lunghe e forti, ricoperte di peli sensoriali che ne migliorano la percezione dell'ambiente. La sua muscolatura gli consente movimenti estremamente rapidi.
Adattamenti Comportamentali: Costruisce ragnatele a forma di imbuto con un rifugio tubolare, spesso in angoli bui e umidi. È un cacciatore notturno che attende immobile la preda nel suo rifugio, scattando fuori con incredibile velocità non appena percepisce le vibrazioni.
Lunghezza: Corpo: Femmine 11-18 mm, Maschi 10-15 mm. Con le zampe estese, può raggiungere un diametro di 7-12 cm (le femmine sono generalmente più grandi dei maschi).
Altezza: Variabile a seconda della postura del ragno, può apparire piuttosto piatto quando a riposo.
Peso: Pochi grammi, estremamente leggero nonostante le dimensioni.
Abitudini: Notturno, Solitario
Socialità: Solitaria, tranne durante l'accoppiamento. Ogni individuo costruisce e mantiene la propria ragnatela.
Comunicazione: Avviene principalmente attraverso vibrazioni della ragnatela, che indicano la presenza di prede, rivali o potenziali partner. I maschi usano anche segnali tattili durante il corteggiamento.
Migrazione: Non migratore; tende a rimanere nella stessa ragnatela per lunghi periodi. I maschi adulti si muovono più attivamente in cerca di femmine.
Territorialità: Mostra un certo grado di territorialità nei confronti della sua ragnatela e del rifugio, difendendoli da altri ragni della stessa specie o di specie diverse.
Strategie di Difesa: La strategia principale è la fuga rapida verso il rifugio della ragnatela o in una fessura. Se bloccato, può assumere una postura di minaccia o, in rari casi, mordere (se provocato intensamente).
Modalità: Oviparo (deposizione di uova all'interno di un sacco ovigero).
Corteggiamento: Il maschio si avvicina cautamente alla ragnatela della femmina, eseguendo una serie di vibrazioni e 'danze' specifiche per indicare la sua identità e le sue intenzioni, prevenendo l'aggressione della femmina.
Stagione Riproduttiva: Principalmente in tarda estate e autunno (agosto-ottobre), quando i maschi adulti sono più attivi nella ricerca delle femmine.
Durata Gestazione: Variabile, circa 3-4 settimane per lo sviluppo delle uova all'interno del sacco ovigero, dipendente dalla temperatura.
Numero Prole: Ogni sacco ovigero può contenere da 40 a 60 uova. Una femmina può produrre più sacchi ovigeri nel corso della sua vita.
Sviluppo Giovani: Le uova si schiudono nel sacco, e i giovani ragni (spiderlings) vi rimangono per un breve periodo prima di disperdersi e iniziare a costruire le proprie ragnatele.
Cure Parentali: La femmina protegge attivamente il sacco ovigero, spesso nascondendolo nel rifugio della sua ragnatela. Dopo la schiusa e la dispersione, i giovani sono autonomi.
Tipo: Carnivoro insettivoro opportunista
Alimenti Preferiti: Scarafaggi, Cimici, Mosche, Altri insetti e artropodi di dimensioni simili che cadono nella ragnatela.
Tecniche di Caccia: Costruzione di ragnatele a forma di imbuto. Il ragno attende all'estremità stretta dell'imbuto, pronto a scattare sulla preda appena questa tocca i fili della ragnatela. La velocità di attacco è una caratteristica distintiva.
Predatori Naturali: Altri ragni più grandi (es. Pholcus phalangioides, sebbene più piccolo, preda i giovani), Uccelli (soprattutto in ambienti esterni), Vespe ragno (famiglia Pompilidae), Piccoli mammiferi insettivori
Nutrienti Principali: Proteine, Lipidi, Acqua (ottenuta dalle prede)
Alimenti Consigliati: Insetti (mosche, scarafaggi, grilli, falene), Altri piccoli artropodi che cadono nella sua ragnatela.
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato. È una specie sinantropica, che ha trovato successo e prosperità in associazione con gli habitat umani.
Impatto Culturale: Spesso genera paura o repulsione a causa delle sue dimensioni, ma è anche oggetto di curiosità scientifica e fascinazione per la sua velocità.
Mitologie & Leggende: A volte associato a storie di ragni 'giganti' o 'mostri', sebbene tali descrizioni siano esagerate. In alcune credenze popolari, la sua presenza può essere vista come un indicatore di una casa umida o trascurata.
Usi Tradizionali: Nessuno uso tradizionale o medicinale documentato per questa specie.
Animale da Compagnia: No, anche se alcuni entomologi amatoriali o appassionati di aracnidi possono allevarli.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Non sfruttato commercialmente. Generalmente ignorato o rimosso.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Detiene il record di velocità tra i ragni comuni in Europa, con la capacità di muoversi a quasi 0.5 m/s (1.6 piedi/s). È anche uno dei ragni con la maggiore apertura delle zampe in Europa.
Citazioni Pop Culture: A causa delle sue dimensioni e della sua velocità, è spesso rappresentato in contesti che evocano paura nei media popolari, come film horror o storie di suspense, sebbene la sua pericolosità sia esagerata., Appare in documentari sulla fauna domestica o urbana.
Aneddoti Storici: È stato spesso erroneamente etichettato come altamente velenoso o aggressivo, alimentando miti e paure ingiustificate, nonostante il suo morso sia clinicamente insignificante per l'uomo.
Stato IUCN: Non valutato, ma si presume 'Least Concern' (Minore Preoccupazione) data la sua ampia diffusione e adattabilità agli ambienti umani.
Citazioni Cities: Non elencato.
Minacce: Disturbo degli habitat domestici (pulizie aggressive, rimozione delle ragnatele). ,Uso di insetticidi e pesticidi all'interno e intorno alle abitazioni. ,Perdita di habitat naturali (sebbene sia prevalentemente sinantropica, può vivere anche all'aperto).
Iniziative di Conservazione: Non sono necessarie specifiche iniziative di conservazione per questa specie, data la sua resilienza e abbondanza. La tolleranza della sua presenza in casa è sufficiente.
Popolazione Stimata: Comune e abbondante in gran parte del suo areale; non esistono stime globali precise, ma è una delle specie di ragni più incontrate negli ambienti domestici.
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