
La Tegenaria domestica, comunemente nota come ragno domestico comune, è una specie di ragno molto diffusa nelle abitazioni umane in tutto il mondo. È celebre per la sua capacità di costruire ragnatele a forma di imbuto o tappeto, spesso situate negli angoli e in luoghi poco disturbati, che utilizza per catturare insetti. Questo ragno è generalmente innocuo per l'uomo e contribuisce al controllo degli insetti in casa.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Arachnida
Ordine: Araneae
Famiglia: Agelenidae
Genere: Tegenaria
Specie: Tegenaria domestica
Gruppo: Ragni
Nome Scientifico: Tegenaria domestica
Nome Comune: Ragno domestico comune
Nomi Alternativi: Ragno da casa, Ragno delle case
Durata Media Vita: Femmine: 1-2 anni, occasionalmente fino a 3 anni in condizioni ottimali; Maschi: Diverse settimane o pochi mesi dopo la maturità sessuale.
Tappe Principali: Uovo, spiderling (giovane ragno), subadulto, adulto.
Metamorfosi: Sviluppo diretto attraverso mute successive (ecdysi) man mano che il ragno cresce, senza metamorfosi completa.
Struttura Corporea: Corpo allungato e leggermente appiattito, zampe lunghe e sottili ricoperte di peli che le conferiscono un aspetto robusto. Il cefalotorace è di forma ovale e l'addome è allungato.
Colore: Principalmente marrone chiaro o grigiastro, con una serie di macchie o striature più scure sul cefalotorace e sull'addome, che possono variare leggermente tra gli individui.
Rivestimento: Carapace (copertura del cefalotorace) e addome densamente ricoperti di peli corti e fini, che danno un aspetto vellutato e contribuiscono alla percezione sensoriale.
Distintivi: Costruzione di ragnatele a forma di imbuto o tappeto con un rifugio tubolare., Zampe estremamente lunghe e pelose in proporzione al corpo., Movimento molto rapido e scattante, soprattutto quando disturbato., Colorazione mimetica che si fonde con gli ambienti interni.
Lunghezza: Corpo: Femmine 10-15 mm, Maschi 7-12 mm (escluse le zampe, che possono estendersi fino a 60 mm).
Altezza: Variabile a seconda della postura e dell'estensione delle zampe.
Peso: Generalmente molto leggero, pochi centigrammi.
Metabolismo: Lento, ottimizzato per lunghi periodi di inattività in attesa della preda. Questo permette loro di sopravvivere con intervalli prolungati tra i pasti.
Sistema Digerente: Carnivoro, con digestione esterna (iniettano enzimi digestivi nella preda prima di aspirare i liquidi). Predilige una varietà di insetti.
Sistema Respiratorio: Tracheale e con polmoni a libro, un sistema efficiente per l'assunzione di ossigeno.
Sistema Circolatorio: Sistema circolatorio aperto con emolinfa, comune tra gli aracnidi, che si diffonde nelle cavità corporee.
Sistema Nervoso: Ben sviluppato, con recettori sensoriali altamente specializzati nelle zampe e sul corpo, permettendo al ragno di rilevare le più piccole vibrazioni nella ragnatela, essenziali per localizzare le prede e i potenziali pericoli.
Tipi: Case, Edifici, Cantine, Scantinati, Garage, Fienili, Muri esterni
Adattamenti Fisici: Corpo robusto e zampe lunghe e pelose, ideali per muoversi rapidamente sulle superfici e nella ragnatela. Le filiere producono una seta resistente per le ragnatele a forma di imbuto.
Adattamenti Comportamentali: Costruisce ragnatele a forma di tappeto o imbuto, spesso con un rifugio tubolare all'estremità, in angoli bui e protetti degli edifici per massimizzare la cattura di prede e la sicurezza.
Lunghezza: Corpo: Femmine 10-15 mm, Maschi 7-12 mm (escluse le zampe, che possono estendersi fino a 60 mm).
Altezza: Variabile a seconda della postura e dell'estensione delle zampe.
Peso: Generalmente molto leggero, pochi centigrammi.
Abitudini: Notturno
Socialità: Solitaria, tranne durante il periodo riproduttivo o quando i piccoli sono ancora nel sacco ovigero. Ogni ragno mantiene la propria ragnatela.
Comunicazione: Principalmente basata su segnali tattili e vibrazionali percepiti attraverso la ragnatela. Le vibrazioni generate da prede, predatori o potenziali partner sono interpretate dal ragno.
Migrazione: Non migratore; tende a rimanere nella stessa ragnatela per tutta la vita o finché non è costretto a spostarsi.
Territorialità: Moderatamente territoriale; difende la propria ragnatela da altri ragni o intrusi, ma non è aggressivo verso gli esseri umani.
Strategie di Difesa: Se minacciato, il ragno preferisce la fuga, nascondendosi rapidamente nel rifugio tubolare della sua ragnatela o in fessure vicine. Può rimanere immobile per rendersi meno visibile.
Modalità: Oviparo (deposizione di uova).
Corteggiamento: Il maschio si avvicina cautamente alla ragnatela della femmina, eseguendo vibrazioni e segnali specifici per evitare di essere scambiato per una preda. Questo può includere "danze" o movimenti ritmici delle zampe.
Stagione Riproduttiva: Principalmente in primavera e fine estate/inizio autunno, con i maschi che si avventurano più frequentemente alla ricerca di femmine.
Durata Gestazione: Varia in base alla temperatura e all'umidità, generalmente alcune settimane per lo sviluppo delle uova all'interno del sacco ovigero.
Numero Prole: Ogni sacco ovigero può contenere da 50 a oltre 100 uova. Una femmina può produrre più sacchi ovigeri nella sua vita.
Sviluppo Giovani: Le uova si schiudono all'interno del sacco ovigero. I piccoli ragni (spiderlings) rimangono nel sacco per un breve periodo dopo la schiusa, poi si disperdono e diventano autonomi, costruendo le proprie piccole ragnatele.
Cure Parentali: La femmina protegge il sacco ovigero, spesso nascondendolo nel rifugio della ragnatela o tra detriti. Tuttavia, dopo la dispersione dei piccoli, non fornisce ulteriori cure dirette.
Tipo: Carnivoro insettivoro
Alimenti Preferiti: Mosche, Zanzare, Formiche, Altri piccoli insetti e artropodi che cadono nella ragnatela.
Tecniche di Caccia: Cattura le prede intrappolandole nella sua ragnatela a imbuto. Il ragno attende nel rifugio tubolare, percependo le vibrazioni generate dalla preda, e poi scatta fuori per immobilizzarla e trascinarla all'interno del rifugio.
Predatori Naturali: Altri ragni più grandi (es. Pholcus phalangioides), Alcune specie di vespe parassitoidi, Uccelli (meno comuni in ambienti interni), Insettivori opportunisti
Nutrienti Principali: Proteine, Lipidi, Acqua (ottenuta dalle prede)
Alimenti Consigliati: Mosche, Zanzare, Formiche, Altri piccoli insetti e artropodi.
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato; è una specie sinantropica, ovvero che beneficia dell'associazione con gli esseri umani e i loro habitat.
Impatto Culturale: Spesso presente nel folklore e nelle credenze popolari, talvolta associato alla casa, alla buona fortuna o alla protezione.
Mitologie & Leggende: In alcune culture europee, i ragni domestici sono stati visti come guardiani della casa o simboli di operosità. Raramente associato a storie negative, a differenza di altre specie.
Usi Tradizionali: Nessuno uso tradizionale documentato per questa specie.
Animale da Compagnia: No, anche se a volte viene tollerato in casa per il suo ruolo di predatore di insetti.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Non sfruttato commercialmente. La sua presenza è generalmente tollerata o ignorata.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: È nota per costruire ragnatele relativamente grandi e complesse per un ragno comune, spesso estese su ampie superfici negli angoli delle stanze.
Citazioni Pop Culture: Sebbene non specificamente la Tegenaria domestica, i 'ragni da casa' sono archetipi comuni in film, letteratura e storie per bambini, spesso rappresentati in modo esagerato., Appare in documentari naturalistici che mostrano la vita degli artropodi domestici.
Aneddoti Storici: Le ragnatele di Tegenaria erano talvolta utilizzate nella medicina popolare come bendaggi rudimentali per piccole ferite, grazie alle proprietà coagulanti della seta.
Stato IUCN: Least Concern (Minore Preoccupazione), grazie alla sua ampia distribuzione e capacità di adattamento agli ambienti umani.
Citazioni Cities: Non elencato.
Minacce: Pulizia e disturbo degli habitat domestici. ,Uso eccessivo di insetticidi e pesticidi all'interno delle abitazioni. ,Competizione con altre specie di ragni in alcuni ambienti.
Iniziative di Conservazione: Nessuna specifica iniziativa di conservazione è necessaria per questa specie, data la sua abbondanza e adattabilità. La convivenza pacifica e la riduzione dell'uso di insetticidi sono sufficienti.
Popolazione Stimata: Estremamente comune e numerosa in tutto il suo areale; non esistono stime precise a livello globale, ma è considerata una delle specie di ragni più abbondanti negli ambienti umani.
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