
Il Thomisus onustus è un ragno granchio appartenente alla famiglia Thomisidae. È noto per la sua eccezionale capacità di mimetizzarsi con i fiori su cui si posa, cambiando colore tra bianco, giallo e rosa. Questa abilità permette alle femmine di adattarsi perfettamente al colore del fiore, facilitando la predazione di insetti impollinatori e rendendolo un predatore da imboscata estremamente efficace.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Arachnida
Ordine: Araneae
Famiglia: Thomisidae
Genere: Thomisus
Specie: Thomisus onustus
Gruppo: Ragni granchio
Nome Scientifico: Thomisus onustus
Nome Comune: Ragno granchio rosa
Nomi Alternativi: Ragno granchio dei fiori, Ragno camaleonte
Durata Media Vita: Femmine: fino a 600 giorni; Maschi: diverse settimane (i maschi hanno una vita significativamente più breve).
Tappe Principali: Uovo, spiderling (giovane ragno), subadulto, adulto.
Metamorfosi: Sviluppo diretto attraverso mute successive; non subisce metamorfosi completa.
Struttura Corporea: Corpo tozzo con zampe anteriori robuste e allungate, ideali per afferrare le prede. L'opistosoma (addome) è triangolare.
Colore: Femmine: altamente variabile e reversibile (bianco, giallo, rosa); Maschi: tipicamente marrone-verde o giallo-verde con colorazioni più fisse.
Rivestimento: Cuticola liscia che permette la variazione cromatica nelle femmine, una caratteristica distintiva della specie.
Distintivi: Marcato dimorfismo sessuale (differenza di dimensioni e colore tra maschi e femmine)., Eccezionale capacità di cambiare colore nelle femmine per il mimetismo., Zampe anteriori raptatorie, modificate per una rapida e salda presa delle prede.
Lunghezza: Femmine: 7–11 mm; Maschi: 2–4 mm (le femmine sono significativamente più grandi dei maschi).
Altezza: N/A
Peso: N/A
Metabolismo: Moderato, ottimizzato per lunghi periodi di attesa e digiuno tra una preda e l'altra.
Sistema Digerente: Extra-intestinale, con la capacità di digerire polline e nettare in caso di scarsità di prede, un adattamento raro tra i ragni predatori.
Sistema Respiratorio: Tracheale, efficiente per le loro dimensioni e stile di vita.
Sistema Circolatorio: Sistema aperto con emolinfa, tipico degli artropodi.
Sistema Nervoso: Ben sviluppato, dotato di acute capacità sensoriali, fondamentali per la rilevazione e la cattura delle prede.
Tipi: Prati fioriti, Giardini, Brughiere, Vegetazione arbustiva
Adattamenti Fisici: Capacità di cambiare colore per mimetizzarsi con i fiori, confondendosi perfettamente con l'ambiente circostante.
Adattamenti Comportamentali: Predazione da imboscata sui fiori, preferenza per centri floreali con specifiche proprietà spettrali per massimizzare l'efficacia del mimetismo.
Lunghezza: Femmine: 7–11 mm; Maschi: 2–4 mm (le femmine sono significativamente più grandi dei maschi).
Altezza: N/A
Peso: N/A
Abitudini: Diurno
Socialità: Solitaria, tranne durante il periodo riproduttivo.
Comunicazione: Comportamenti di corteggiamento complessi e segnali visivi e tattili durante l'accoppiamento per prevenire l'aggressione della femmina.
Migrazione: Non migratore; rimane nel suo habitat preferito.
Territorialità: Non territoriale, ma estremamente selettivo nella scelta del fiore ospite, che funge da 'territorio di caccia'.
Strategie di Difesa: Mimetismo cromatico perfetto e immobilità prolungata per evitare la rilevazione da parte dei predatori, come uccelli e vespe.
Modalità: Oviparo (deposizione di uova).
Corteggiamento: Il maschio si avvicina con estrema cautela alla femmina, utilizzando vibrazioni e segnali tattili per indicare le sue intenzioni e prevenire aggressioni.
Stagione Riproduttiva: Principalmente in primavera e fine estate.
Durata Gestazione: Circa un mese per lo sviluppo delle uova all'interno del cocoon.
Numero Prole: Variabile, da meno di 10 a oltre 400 uova per cocoon, a seconda delle condizioni ambientali e della dimensione della femmina.
Sviluppo Giovani: I piccoli (spiderlings) emergono dal cocoon e subiscono diverse mute prima di raggiungere la maturità sessuale.
Cure Parentali: La femmina sorveglia attivamente il cocoon per proteggerlo dai predatori, ma non fornisce cure dirette ai piccoli dopo la schiusa.
Tipo: Carnivoro opportunista, si nutre di una vasta gamma di insetti.
Alimenti Preferiti: Api, Mosche, Farfalle, Altri insetti impollinatori che visitano i fiori.
Tecniche di Caccia: Predazione da imboscata: il ragno attende immobile sul fiore, afferrando rapidamente le prede con le robuste zampe anteriori.
Predatori Naturali: Uccelli insettivori, Vespe cacciatrici di ragni
Nutrienti Principali: Proteine e lipidi derivanti dagli insetti (fonte primaria)., Polline e nettare (integrazione nutrizionale in caso di scarsità di prede, un adattamento insolito per i ragni).
Alimenti Consigliati: Insetti impollinatori di piccole e medie dimensioni (api, mosche, piccole farfalle)., Polline e nettare reperibili sui fiori (per sopravvivenza in periodi di carestia).
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato.
Impatto Culturale: Limitato; occasionalmente presente in opere scientifiche o fotografiche sulla natura.
Mitologie & Leggende: Nessuna nota significativa.
Usi Tradizionali: Nessuno.
Animale da Compagnia: No.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Nessuno.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Detiene il record per la capacità più rapida e reversibile di cambiare colore tra i ragni mimetici.
Citazioni Pop Culture:
Aneddoti Storici: È stato ampiamente studiato per il suo ruolo nell'evoluzione dei segnali floreali e nelle complesse interazioni pianta-impollinatore, offrendo spunti preziosi sulla coevoluzione.
Stato IUCN: Non valutato (comune e diffuso in gran parte del suo areale).
Citazioni Cities: Non elencato.
Minacce: Perdita e frammentazione dell'habitat a causa dell'urbanizzazione e dell'agricoltura intensiva. ,Uso di pesticidi, che riducono la disponibilità di prede e possono avere effetti diretti sul ragno. ,Riduzione delle popolazioni di insetti impollinatori, la sua principale fonte di cibo.
Iniziative di Conservazione: Conservazione degli habitat naturali, promozione della biodiversità floreale e riduzione dell'uso di pesticidi.
Popolazione Stimata: Non disponibile (ma ritenuta stabile e diffusa).
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