
Il ragno domestico comune (Parasteatoda tepidariorum) è uno dei ragni più diffusi nelle abitazioni umane in tutto il mondo. È noto per la sua capacità di costruire ragnatele disordinate e irregolari, spesso chiamate 'ragnatele a baldacchino' o 'ragnatele a imbuto', in angoli nascosti e protetti. Nonostante l'aspetto, è un ragno timidissimo e il suo morso, sebbene velenoso, è raramente significativo per l'uomo.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Arachnida
Ordine: Araneae
Famiglia: Theridiidae
Genere: Parasteatoda
Specie: Parasteatoda tepidariorum
Gruppo: Ragni
Nome Scientifico: Parasteatoda tepidariorum
Nome Comune: Ragno domestico comune
Nomi Alternativi: American House Spider, Common House Spider
Durata Media Vita: Femmine: 1-2 anni; Maschi: 6-12 mesi.
Tappe Principali: Uovo, Stadi giovanili (con mute successive), Adulto.
Metamorfosi: Sviluppo diretto (ametabolismo), senza metamorfosi completa.
Struttura Corporea: Corpo ovale e leggermente appiattito. L'addome è più grande del cefalotorace. Zampe relativamente corte, robustissime, con setole fini che aiutano a muoversi sulla ragnatela. Le filiere sono ben visibili all'estremità posteriore dell'addome.
Colore: Variabile, dal grigio chiaro al marrone scuro, spesso con un pattern marmorizzato o maculato sull'addome, che può includere sfumature giallastre o biancastre. Il cefalotorace è solitamente più scuro e uniforme.
Rivestimento: Esoscheletro chitinoso. Il corpo e le zampe sono ricoperti da peli fini (setole sensoriali) che conferiscono un aspetto leggermente peloso.
Distintivi: Costruzione di ragnatele irregolari e disordinate, simili a 'baldacchini' o 'teli' con fili appiccicosi., Addome grande e globoso rispetto al cefalotorace., Colorazione marmorizzata/maculata variabile (grigio-marrone)., Spesso si trova appeso a testa in giù nella ragnatela.
Lunghezza: Femmine: 5-9 mm (corpo); Maschi: 3-6 mm (corpo)
Altezza: 2-4 mm (altezza del corpo senza zampe)
Peso: Non specificato (molto leggero, frazioni di grammo)
Metabolismo: Ectotermico, l'attività metabolica è influenzata dalla temperatura ambientale.
Sistema Digerente: Predatore di insetti, utilizza enzimi digestivi iniettati nella preda per liquefarne i tessuti prima dell'ingestione.
Sistema Respiratorio: Polmoni a libro e sistema tracheale.
Sistema Circolatorio: Aperto, l'emolinfa circola liberamente nella cavità corporea.
Sistema Nervoso: Ben sviluppato, con recettori sensoriali su zampe e corpo che consentono di percepire vibrazioni nella ragnatela (fondamentali per la caccia e la comunicazione) e stimoli chimici.
Tipi: Abitazioni umane (interni ed esterni riparati), Scantinati, Garage, Capanni, Verande, Edifici abbandonati, Fessure e angoli protetti
Adattamenti Fisici: Corpo compatto e leggermente peloso, zampe relativamente corte e robustissime adatte a muoversi sulla ragnatela e a maneggiare le prede. Colorazione criptica che varia per mimetizzarsi con l'ambiente circostante.
Adattamenti Comportamentali: Costruisce ragnatele tridimensionali, irregolari e appiccicose per intrappolare un'ampia varietà di insetti. È notturno e solitario, preferendo nascondersi durante il giorno in attesa delle prede. Non è aggressivo e tende a fuggire o fingersi morto se disturbato.
Lunghezza: Femmine: 5-9 mm (corpo); Maschi: 3-6 mm (corpo)
Altezza: 2-4 mm (altezza del corpo senza zampe)
Peso: Non specificato (molto leggero, frazioni di grammo)
Abitudini: Notturno
Socialità: Solitaria, ogni individuo costruisce e mantiene la propria ragnatela. Le interazioni tra individui sono limitate al corteggiamento e alla riproduzione.
Comunicazione: Principalmente attraverso le vibrazioni della ragnatela (per la presenza di prede, conspecifici o predatori) e l'uso di feromoni sessuali durante il corteggiamento.
Migrazione: Non migratorio. Tende a rimanere nella stessa ragnatela per tutta la vita, a meno che non sia disturbato o costretto a cercare nuove aree.
Territorialità: Le femmine difendono attivamente la loro ragnatela da altri ragni. I maschi vagano in cerca di femmine mature.
Strategie di Difesa: Se minacciato, il ragno domestico comune tende a fingersi morto o a ritirarsi rapidamente nella sua ragnatela. Il morso è una rara ultima risorsa e avviene solo se il ragno si sente in pericolo imminente (es. schiacciato).
Modalità: Oviparo (depone uova)
Corteggiamento: Il maschio si avvicina alla ragnatela della femmina, eseguendo vibrazioni ritmiche specifiche per indicare la sua identità e intenzioni, per evitare di essere scambiato per una preda. Il corteggiamento può durare diverse ore.
Stagione Riproduttiva: Principalmente in primavera ed estate, ma nelle abitazioni con temperature stabili può riprodursi tutto l'anno.
Durata Gestazione: Le uova si sviluppano all'interno del sacco ovigero in circa 1-2 mesi, a seconda della temperatura.
Numero Prole: Ogni femmina può produrre diversi sacchi ovigeri nella sua vita (fino a 15), ciascuno contenente da 50 a 250 uova (in media 100).
Sviluppo Giovani: Le uova si schiudono in piccoli ragnetti (spiderlings) che rimangono all'interno del sacco ovigero per un breve periodo prima di disperdersi. Subiscono diverse mute (circa 4-8) prima di raggiungere la maturità.
Cure Parentali: La femmina protegge il sacco ovigero appendendolo nella ragnatela e sorvegliandolo. Non fornisce cure attive ai giovani una volta emersi.
Tipo: Carnivoro
Alimenti Preferiti: Mosche, Zanzare, Falene, Scarafaggi, Formiche, Altri piccoli insetti e artropodi che rimangono intrappolati nella ragnatela.
Tecniche di Caccia: Costruisce una ragnatela tridimensionale, irregolare, non geometrica, per catturare le prede. Si appende al centro o in un angolo della ragnatela e attende che le vibrazioni indichino la presenza di una preda. Una volta catturata, avvolge la preda nella seta prima di morderla e iniettare il veleno.
Predatori Naturali: Uccelli (soprattutto in ambienti esterni), Gechi e lucertole, Centopiedi, Altri ragni più grandi (es. ragni lupo o cacciatori), Vespe parassitoidi (che possono attaccare i sacchi ovigeri)
Nutrienti Principali: Proteine, Lipidi
Alimenti Consigliati: Mosche della frutta, Zanzare, Piccoli grilli, Altri insetti volanti o striscianti che possono rimanere intrappolati nella ragnatela.
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato. È una specie sinantropica, ovvero vive in stretta associazione con gli insediamenti umani.
Impatto Culturale: Generalmente percepito come un ospite innocuo o un lieve fastidio. Talvolta oggetto di fobie (aracnofobia). Il suo ruolo di predatore di insetti domestici è benefico.
Mitologie & Leggende: In alcune culture, i ragni in casa sono considerati portatori di fortuna o denaro. Non ci sono miti o leggende specifiche associate a questa particolare specie.
Usi Tradizionali: Nessuno.
Animale da Compagnia: Raramente tenuto come animale da compagnia, a meno che non sia per scopi di studio o da parte di appassionati.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Potenzialmente utile per il controllo biologico di insetti nocivi all'interno delle abitazioni.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Una delle specie di ragno più diffuse a livello globale nelle abitazioni umane. Sebbene velenoso, il suo morso è molto meno pericoloso di quello delle specie del genere Latrodectus (vedove nere).
Citazioni Pop Culture: Spesso raffigurato genericamente come 'ragno domestico' in film e cartoni animati, ma senza riferimenti specifici alla specie.
Aneddoti Storici: La sua presenza nelle case risale a secoli fa, coevolvendo con l'espansione degli insediamenti umani.
Stato IUCN: Non valutato (Non considerato a rischio di estinzione data la sua ampia diffusione e adattabilità agli ambienti umani).
Citazioni Cities: Non elencato.
Minacce: Uso di pesticidi in ambienti domestici ,Pulizia e rimozione delle ragnatele ,Predazione da parte di altri animali domestici (gatti, cani)
Iniziative di Conservazione: Nessuna iniziativa specifica. La sua conservazione è legata alla coesistenza con gli esseri umani, dato il suo habitat preferenziale.
Popolazione Stimata: Comune e abbondante in quasi tutte le aree urbane e rurali del mondo.
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