
La Malacosoma neustria, comunemente nota come bombice delle rose o processionaria del melo, è una falena appartenente alla famiglia Lasiocampidae. Le sue larve (bruchi) sono considerate un parassita significativo per diverse piante arboree da frutto e ornamentali. Sono famose per costruire grandi 'tende' o 'nidi' sericei sulle ramificazioni delle piante, al cui interno si raggruppano per riposare e mutare, uscendo per nutrirsi delle foglie. Possono causare gravi defogliazioni durante infestazioni di massa.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Lepidoptera
Famiglia: Lasiocampidae
Genere: Malacosoma
Specie: Malacosoma neustria
Gruppo: Bombici, Processionarie
Nome Scientifico: Malacosoma neustria
Nome Comune: Bombice delle rose
Nomi Alternativi: Processionaria del melo, Gregaria delle rose, Tent caterpillar (inglese)
Durata Media Vita: Uovo: ~8-9 mesi. Larva: ~6-8 settimane. Pupa: ~2-3 settimane. Adulto: ~1-2 settimane. Il ciclo completo è annuale.
Tappe Principali: Uovo (invernale) -> Larva (primavera) -> Pupa (fine primavera/inizio estate) -> Adulto (estate).
Metamorfosi: Completa
Struttura Corporea: Falena: Corpo robusto e peloso, ali anteriori di colore variabile (giallo-bruno, rossastro) con due strisce trasversali più scure. Larva: Corpo cilindrico, di colore grigio-bluastro con striature gialle e una linea bianca dorsale. Ricoperta di setole grigie e gialle. Testa bluastra.
Colore: Falena: Ocra, giallo-bruno, rossastro. Larva: Grigio-bluastro con giallo, bianco e arancione.
Rivestimento: Falena: Peloso. Larva: Ricoperta di setole.
Distintivi: Falena: Due strisce trasversali sulle ali anteriori., Larva: Linea bianca dorsale e striature gialle e blu sui fianchi. Forma 'tende' sericee., Uova: Deposte in un manicotto anulare lucido sui rametti.
Lunghezza: Falena: 20-30 mm di apertura alare; Larva: fino a 50 mm
Altezza: N/A
Peso: N/A
Metabolismo: Tipico degli insetti con metamorfosi completa. Larve con metabolismo elevato per la crescita e l'accumulo di energia.
Sistema Digerente: Larve: apparato boccale masticatore per le foglie. Adulti: apparato boccale ridotto, non si nutrono o si nutrono minimamente.
Sistema Respiratorio: Trachee.
Sistema Circolatorio: Aperto (emolinfa).
Sistema Nervoso: Ben sviluppato.
Tipi: Frutteti, Boschi decidui, Giardini, Siepi, Parchi
Adattamenti Fisici: Larve con peli urticanti (anche se meno severi rispetto ad altre processionarie), colore vistoso. Bozzoli resistenti per la pupa.
Adattamenti Comportamentali: Larve gregarie che costruiscono nidi sericei per protezione e termoregolazione. Le falene adulte sono notturne e attratte dalla luce. Le uova sono deposte in massa attorno ai rametti.
Lunghezza: Falena: 20-30 mm di apertura alare; Larva: fino a 50 mm
Altezza: N/A
Peso: N/A
Abitudini: Larve: Diurne (per nutrirsi), notturne (all'interno del nido). Adulti: Notturni.
Socialità: Larve gregarie che vivono in colonie all'interno dei nidi sericei.
Comunicazione: Feromoni per l'accoppiamento tra adulti. Tracce di seta e feromoni per la coesione del gruppo larvale.
Migrazione: Non migratore. La diffusione avviene tramite il volo delle falene adulte o il trasporto passivo di piante infestate.
Territorialità: Non territoriale.
Strategie di Difesa: Larve: Nidi sericei per protezione da predatori e intemperie. Colori aposematici. Peli per deterrenza. Adulti: Volo notturno per evitare predatori diurni.
Modalità: Sessuata (ovaiole).
Corteggiamento: Le femmine rilasciano feromoni sessuali per attrarre i maschi.
Stagione Riproduttiva: L'accoppiamento e la deposizione delle uova avvengono in estate (luglio-agosto). Le uova svernano.
Durata Gestazione: N/A (sviluppo embrionale all'interno dell'uovo per circa 8-9 mesi).
Numero Prole: Ogni femmina depone una singola ovatura di 150-400 uova, formando un manicotto anulare attorno ai rametti.
Sviluppo Giovani: Uovo (sverna) -> Larva (emerge in primavera, gregario, 5-6 stadi, si nutre) -> Pupa (all'interno di un bozzolo sericeo, spesso in gruppi, a fine primavera-inizio estate) -> Adulto (falena, emerge in estate).
Cure Parentali: Nessuna cura parentale dopo la deposizione delle uova.
Tipo: Larve: Fitofago (erbivoro). Adulti: Non si nutrono o si nutrono minimamente (solo riserve accumulate allo stadio larvale).
Alimenti Preferiti: Larve: Foglie di rosacee (melo, pero, ciliegio, biancospino, rosa), quercia, salice, pioppo, olmo, carpino, ecc.
Tecniche di Caccia: Le larve si nutrono delle foglie esterne della chioma, poi si spostano verso l'interno. Costruiscono i nidi sericei come rifugio.
Predatori Naturali: Uccelli insettivori (es. cuculo), Coleotteri predatori, Ragni, Insetti parassitoidi (imenotteri e ditteri)
Nutrienti Principali: Larve: Carboidrati, proteine, vitamine (dalle foglie).
Alimenti Consigliati: Larve: Foglie di piante ospiti (es. melo, pero, quercia, rosa).
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato
Impatto Culturale: Riconosciuto come un fastidio e un danno per l'agricoltura e l'orticoltura, specialmente nei frutteti. Le infestazioni possono causare preoccupazione per la salute delle piante.
Mitologie & Leggende: Nessuna mitologia o leggenda specifica, ma parte del folklore agricolo per la sua presenza nei frutteti.
Usi Tradizionali: Nessuno
Animale da Compagnia: No
Animale da Lavoro: No
Sfruttamento: Nessuno; è un parassita da gestire.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Le sue uova svernano sul rametto e sono protette da una secrezione spumosa che si indurisce, rendendole resistenti al freddo. Le larve si raggruppano in un nido sericeo, che può essere molto grande, per termoregolarsi e proteggersi.
Citazioni Pop Culture: Meno presente nella cultura popolare rispetto ad altri insetti, ma riconosciuta dagli agricoltori e dai giardinieri.
Aneddoti Storici: Le defogliazioni causate da questa specie sono note da secoli in Europa e in Asia, influenzando le rese dei raccolti di frutta.
Stato IUCN: Non valutato (N.B. specie comune e localmente abbondante, non a rischio)
Citazioni Cities: Non elencata
Minacce: Per la specie stessa: predatori naturali, parassitoidi, malattie entomopatogene, condizioni climatiche avverse, interventi di controllo umano (insetticidi, potatura rami con nidi).
Iniziative di Conservazione: N/A (è oggetto di gestione fitosanitaria come parassita). Le pratiche di controllo includono la raccolta manuale dei nidi in inverno, l'uso di insetticidi biologici (Bacillus thuringiensis) o chimici in caso di gravi infestazioni, e la promozione dei nemici naturali.
Popolazione Stimata: Comune e diffusa nel suo areale, con fluttuazioni cicliche di popolazione che possono portare a infestazioni di massa.
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