
L'Osmia bicornis è un'ape solitaria non aggressiva, molto efficiente come impollinatore. Le femmine hanno due piccole 'corna' sulla fronte, da cui il nome 'bicornis'. Non formano colonie sociali come le api mellifere e non producono miele in grandi quantità, ma sono vitali per l'impollinazione di molte piante selvatiche e coltivate.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Hymenoptera
Famiglia: Megachilidae
Genere: Osmia
Specie: Osmia bicornis
Gruppo: Api solitarie
Nome Scientifico: Osmia bicornis
Nome Comune: Ape solitaria
Nomi Alternativi: Ape cornuta rossa, Muratrice dal corno
Durata Media Vita: Adulti: 4-6 settimane (maschi meno); Intero ciclo da uovo a adulto: circa 1 anno, con la maggior parte del tempo trascorsa nello stadio pre-adulto nel nido.
Tappe Principali: Uovo -> Larva -> Pupa (o pre-pupa) -> Adulto (svernamento come pre-pupa/pupa, emersione in primavera, riproduzione, morte).
Metamorfosi: Completa (uovo, larva, pupa, adulto)
Struttura Corporea: Corpo compatto e peloso, le femmine presentano due piccole protuberanze simili a corna sulla fronte. Le zampe posteriori non hanno il cestello per il polline (corbicula) come le api mellifere; il polline viene trasportato in una 'scopa' addominale (scopa pollinica).
Colore: Principalmente bruno-rossastro con peli arancioni o marroni sul torace e sull'addome. La testa è più scura.
Rivestimento: Peli densi e vellutati che aiutano nella raccolta e nel trasporto del polline.
Distintivi: Femmine con due 'corna' sulla fronte., Addome con scopa pollinica (peli ventrali) per il trasporto del polline., Colore bruno-rossastro., Dimensioni medie per un'ape.
Lunghezza: 8-12 mm
Altezza: N/A
Peso: N/A
Metabolismo: Attivo durante il periodo di volo e riproduzione (primavera-inizio estate).
Sistema Digerente: Adattato alla digestione di nettare e polline.
Sistema Respiratorio: Tipico degli insetti (trachee).
Sistema Circolatorio: Aperto, tipico degli insetti.
Sistema Nervoso: Ben sviluppato, consente la navigazione, la ricerca di cibo e la costruzione del nido.
Tipi: Giardini, Boschi, Bordi dei campi, Parchi urbani
Adattamenti Fisici: Corpo robusto e peloso, ideale per raccogliere il polline; femmine con protuberanze sul capo per la costruzione del nido.
Adattamenti Comportamentali: Costruzione di nidi in cavità preesistenti (canne, fori nel legno), non aggressiva, specializzata nell'impollinazione.
Lunghezza: 8-12 mm
Altezza: N/A
Peso: N/A
Abitudini: Diurno
Socialità: Solitaria (ogni femmina costruisce e accudisce il proprio nido indipendentemente).
Comunicazione: Feromoni per segnalare la posizione dei nidi, ma comunicazione limitata data la natura solitaria.
Migrazione: Non migratore, rimane nell'area di nascita o nelle immediate vicinanze.
Territorialità: Le femmine difendono il proprio nido, ma non sono aggressive verso gli esseri umani o altri animali al di fuori del nido.
Strategie di Difesa: Fuga, se costretta può pungere (molto raramente). La loro principale difesa è la discrezione e il mimetismo.
Modalità: Sessuata (ovaiole)
Corteggiamento: Il maschio pattuglia l'area del nido, in attesa che emergano le femmine. L'accoppiamento avviene rapidamente dopo l'emergere della femmina dall'ibernazione.
Stagione Riproduttiva: Primavera (marzo-giugno), dopo l'emergere degli adulti dall'ibernazione.
Durata Gestazione: N/A (le uova si sviluppano in larve all'interno delle celle del nido).
Numero Prole: Ogni femmina può deporre 10-20 uova per stagione, distribuite in diverse celle del nido.
Sviluppo Giovani: Uovo -> Larva (si nutre del pane di polline e nettare) -> Pupa -> Adulto. Svernano come pupe o pre-pupae incapsulate nel loro bozzolo all'interno del nido.
Cure Parentali: La femmina costruisce le celle, le rifornisce di polline e nettare (il 'pane delle api') e depone un uovo in ogni cella. Sigilla poi la cella. Non c'è ulteriore cura parentale dopo la deposizione delle uova.
Tipo: Impollinivoro/Nettarivoro
Alimenti Preferiti: Polline, Nettare
Tecniche di Caccia: N/A (non sono predatrici). Raccoglie attivamente polline e nettare dai fiori, spesso visitando una vasta gamma di specie.
Predatori Naturali: Uccelli, Ragni, Insetti predatori, Acari parassiti
Nutrienti Principali: Proteine (dal polline per lo sviluppo larvale e riproduttivo), Carboidrati (dal nettare per energia degli adulti)
Alimenti Consigliati: Polline e nettare di piante da fiore (es. Salice, Aceri, Pruno, Melo, Rosacee, Ranuncoli, Papaveri, ecc.). Preferisce piante con fiori aperti o poco profondi., Il 'pane delle api' per le larve, una miscela di polline e nettare.
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato (ma può essere allevato e incoraggiato a nidificare in bee hotels per impollinazione)
Impatto Culturale: Riconosciuta sempre più come impollinatore benefico e 'amica' dell'uomo, in contrasto con le vespe più aggressive.
Mitologie & Leggende: Nessuna mitologia specifica, ma le api in generale sono spesso associate a industriosità e prosperità.
Usi Tradizionali: Nessuno in senso tradizionale; uso moderno per l'impollinazione agricola e nei giardini.
Animale da Compagnia: No
Animale da Lavoro: Sì, come impollinatori naturali nelle colture e nei giardini.
Sfruttamento: Nessuno; anzi, viene protetta e incoraggiata.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Estremamente efficiente nell'impollinazione grazie al suo metodo di trasporto del polline sulla scopa addominale (la 'scopa pollinica'), che distribuisce più polline durante il volo rispetto alle api con cestelli sulle zampe.
Citazioni Pop Culture:
Aneddoti Storici: Le api solitarie sono state riconosciute solo recentemente per la loro importanza nell'impollinazione, spesso oscurate dalla fama delle api mellifere.
Stato IUCN: Non valutato (N.B. non è attualmente considerata a rischio critico, ma come molte api selvatiche è soggetta a pressioni ambientali)
Citazioni Cities: Non elencata
Minacce: Perdita dell'habitat e dei siti di nidificazione (distruzione di cavità naturali, uso di pesticidi) ,Mancanza di risorse floreali (monocolture, giardini poveri di fiori) ,Malattie e parassiti ,Cambiamenti climatici
Iniziative di Conservazione: Creazione di 'hotel per insetti' o 'bee hotels' con canne e fori nel legno per offrire siti di nidificazione. Promozione di giardini ricchi di biodiversità e uso limitato di pesticidi. Educazione pubblica sull'importanza degli impollinatori solitari.
Popolazione Stimata: Difficile da stimare con precisione, ma è comune in gran parte del suo areale.
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