
Il calabrone europeo (Vespa crabro) è la vespa sociale più grande d'Europa e una delle più grandi del mondo. È un insetto sociale che vive in colonie complesse e costruisce nidi di cellulosa. Nonostante la sua fama, è generalmente meno aggressivo di quanto si pensi, attaccando solo se si sente minacciato o se il nido viene disturbato. Svolge un ruolo importante come predatore di altri insetti.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Hymenoptera
Famiglia: Vespidae
Genere: Vespa
Specie: Vespa crabro
Gruppo: Calabroni
Nome Scientifico: Vespa crabro
Nome Comune: Calabrone europeo
Nomi Alternativi: Ape assassina (erroneamente), Vespa vasaio (erroneamente)
Durata Media Vita: Operaie: poche settimane; Maschi: poche settimane (muoiono dopo l'accoppiamento); Regina: circa 1 anno (sverna e fonda la nuova colonia).
Tappe Principali: Uovo, larva, pupa, adulto (operaia, maschio, regina).
Metamorfosi: Completa.
Struttura Corporea: Corpo robusto e peloso. Colorazione giallo-arancione con bande nere sull'addome. Testa giallastra o rossastra con grandi occhi composti e tre ocelli. Antenne nere. Torace nero-brunastro. Due paia di ali membranose, con le anteriori più grandi. Zampe brunastre. Le regine sono significativamente più grandi di operaie e maschi. I maschi si distinguono per antenne più lunghe e assenza di pungiglione.
Colore: Giallo-arancione, nero e marrone-rossastro.
Rivestimento: Esoscheletro chitinaceo con peluria.
Distintivi: Dimensioni grandi, Colorazione giallo-arancione e nera, Testa marrone-rossastra, Pungiglione evidente nelle femmine (regine e operaie)
Lunghezza: Operaie: 18-25 mm; Maschi: 21-28 mm; Regina: fino a 35 mm
Altezza: N/A
Peso: N/A
Metabolismo: N/A (come tutti gli insetti, ectotermo).
Sistema Digerente: Apparato digerente adattato a dieta onnivora (liquidi zuccherini, proteine degli insetti).
Sistema Respiratorio: Trachee.
Sistema Circolatorio: Sistema circolatorio aperto.
Sistema Nervoso: Gangli ben sviluppati.
Tipi: Boschi, Foreste, Giardini, Aree rurali, Aree urbane (meno frequentemente), Cavità di alberi, Fessure nei muri, Nidi sotterranei abbandonati, Sottotetti
Adattamenti Fisici: Corpo robusto e dimensioni maggiori per tollerare temperature più fresche rispetto ad altre vespe.
Adattamenti Comportamentali: Costruzione di nidi in luoghi riparati e nascosti, foraggiamento diurno e notturno (attratto dalla luce).
Lunghezza: Operaie: 18-25 mm; Maschi: 21-28 mm; Regina: fino a 35 mm
Altezza: N/A
Peso: N/A
Abitudini: Diurno, Notturno (attratto dalla luce)
Socialità: Sociale, vive in colonie annuali (eussociale).
Comunicazione: Feromoni, vibrazioni, segnali visivi.
Migrazione: Non migratore (le regine svernano da sole, la colonia muore in autunno).
Territorialità: Territoriale intorno al nido, difensivo se minacciato.
Strategie di Difesa: Puntura con pungiglione, emissione di feromoni di allarme per richiamare altre operaie, volo aggressivo intorno all'intruso.
Modalità: Oviparo.
Corteggiamento: La regina fondatrice si accoppia con uno o più maschi in autunno. I maschi muoiono poco dopo l'accoppiamento.
Stagione Riproduttiva: La regina fonda il nido in primavera. Le uova deposte in primavera daranno vita alle operaie sterili. Le uova da cui nasceranno future regine e maschi vengono deposte a fine estate/inizio autunno.
Durata Gestazione: N/A (tempo di sviluppo delle uova: pochi giorni; larva: 2-3 settimane; pupa: 2 settimane).
Numero Prole: Una colonia può contare diverse centinaia di individui (fino a 600-800 operaie in un nido maturo).
Sviluppo Giovani: La regina depone le uova in celle esagonali all'interno del nido. Le uova si schiudono in larve che vengono nutrite dalle operaie con insetti masticati. Le larve si impupano e poi emergono come adulti. A fine stagione, vengono prodotte le future regine e i maschi che si accoppiano. Solo le regine fecondate svernano.
Cure Parentali: Sì, le operaie si prendono cura delle larve e mantengono il nido.
Tipo: Onnivoro (predatore e nettari, succhi di frutta).
Alimenti Preferiti: Insetti (mosche, api, vespe, bruchi, cavallette, ragni), Frutta matura, Nettare, Linfa degli alberi, Liquidi zuccherini
Tecniche di Caccia: Caccia attiva, sia in volo che appostato. Le operaie catturano insetti, li masticano e li trasportano al nido per nutrire le larve.
Predatori Naturali: Uccelli (es. gruccione), Mammiferi insettivori (es. ricci, tassi), Altri insetti predatori (meno comuni), Uomo (tramite disinfestazione)
Nutrienti Principali: Proteine (per le larve, dagli insetti), Carboidrati (per gli adulti, da zuccheri)
Alimenti Consigliati: Insetti vivi (per le larve), Frutta matura, Nettare, Linfa degli alberi
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato.
Impatto Culturale: Spesso temuto a causa delle sue dimensioni e della puntura dolorosa, ma è un predatore benefico per il controllo degli insetti agricoli. Presente in alcuni proverbi o modi di dire legati all'aggressività.
Mitologie & Leggende: Poco presente in mitologia specifica, più spesso associato a paura o rispetto per le sue dimensioni.
Usi Tradizionali: Nessuno.
Animale da Compagnia: No.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Nessuno (se non la rimozione di nidi in aree abitate).
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: La vespa sociale più grande d'Europa.
Citazioni Pop Culture: Spesso demonizzato in film o serie TV che trattano di insetti giganti o pericolosi, nonostante sia generalmente meno aggressivo dell'ape africana o di alcune vespe.
Aneddoti Storici: In alcune regioni, la sua presenza era considerata un segno di buona salute dell'ecosistema. Nel Regno Unito, è stato considerato una specie 'quasi a rischio' in passato, ma la popolazione si è ripresa.
Stato IUCN: Non valutata (Non a rischio a livello globale).
Citazioni Cities: Non listata.
Minacce: Distruzione dell'habitat naturale ,Uso indiscriminato di pesticidi ,Competizione con specie invasive (es. Vespa velutina in alcune aree)
Iniziative di Conservazione: N/A specifiche, ma la conservazione degli habitat forestali giova alla specie.
Popolazione Stimata: Comune e diffusa nell'areale nativo.
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