
La Vespula vulgaris, o vespa comune, è una specie di vespa sociale molto diffusa nell'emisfero settentrionale. È nota per le sue colorazioni giallo e nero e per la costruzione di nidi sotterranei o in cavità. Svolge un ruolo di predatore di insetti ma può anche essere attratta da alimenti umani zuccherini.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Hymenoptera
Famiglia: Vespidae
Genere: Vespula
Specie: Vespula vulgaris
Gruppo: Vespe
Nome Scientifico: Vespula vulgaris
Nome Comune: Vespa comune
Nomi Alternativi: Vespa volgare
Durata Media Vita: Operaie: poche settimane; Maschi: poche settimane; Regine: circa 1 anno (la maggior parte dei quali in ibernazione).
Tappe Principali: Regina fondatrice (in primavera), sviluppo della colonia, produzione di riproduttori, morte della colonia (in autunno/inverno), ibernazione delle nuove regine.
Metamorfosi: Completa.
Struttura Corporea: Corpo con bande trasversali gialle e nere, capo con due grandi occhi composti e tre ocelli, antenne genicolate. Torace collegato all'addome tramite un peziolo stretto. Pungiglione presente solo nelle femmine.
Colore: Giallo e nero (pattern distintivo sul capo e addome).
Rivestimento: Corpo chitinoso, con peli fini.
Distintivi: Marcature gialle e nere sul corpo e sul capo (forma di 'ancora' sul clipeo), Corpo relativamente robusto e peloso rispetto ad altre vespe, Nidi grigiastri fatti di carta masticata
Lunghezza: 12-17 mm (operaie), fino a 20 mm (regina), 13-17 mm (maschio)
Altezza: Non applicabile
Peso: Pochi milligrammi
Metabolismo: Alto, specialmente durante l'attività di volo e foraggiamento.
Sistema Digerente: Adattato per liquidi (zuccheri) e prede (proteine). Le larve secernono un liquido zuccherino che nutre gli adulti.
Sistema Respiratorio: Trachee con spiracoli per lo scambio gassoso.
Sistema Circolatorio: Sistema circolatorio aperto, con emolinfa.
Sistema Nervoso: Gangli nervosi complessi, buona vista e senso dell'olfatto.
Tipi: Ambiti urbani, Foreste, Prati, Giardini, Aree agricole
Adattamenti Fisici: Corpo snello e segmentato, pungiglione liscio (permette più punture), ali membranose
Adattamenti Comportamentali: Costruzione di nidi di carta, vita sociale in colonie annuali, foraggiamento aggressivo
Lunghezza: 12-17 mm (operaie), fino a 20 mm (regina), 13-17 mm (maschio)
Altezza: Non applicabile
Peso: Pochi milligrammi
Abitudini: Diurno
Socialità: Eusociale; colonie annuali fondate da una singola regina in primavera, che producono operaie sterili, maschi e nuove regine.
Comunicazione: Feromoni (allarme, richiamo), tattile, movimenti del corpo.
Migrazione: Non migratore; le colonie muoiono in autunno, solo le nuove regine ibernano.
Territorialità: Difendono aggressivamente il nido se minacciato. Possono essere competitive in aree di foraggiamento.
Strategie di Difesa: Puntura con il pungiglione, emissione di feromoni d'allarme per richiamare altre vespe, attacco di massa.
Modalità: Sessuale (reale), partenogenesi (in alcuni casi nelle operaie che depongono uova maschili)
Corteggiamento: Accoppiamento in volo o a terra dopo il volo nuziale.
Stagione Riproduttiva: Fine estate/inizio autunno, quando vengono prodotte le nuove regine e i maschi.
Durata Gestazione: Una colonia dura una stagione; lo sviluppo da uovo ad adulto richiede circa 3-4 settimane, a seconda della temperatura e della disponibilità di cibo.
Numero Prole: Una regina può produrre decine di migliaia di individui in una singola colonia (fino a 10.000 operaie e diverse centinaia di riproduttori).
Sviluppo Giovani: Sviluppo completo con metamorfosi (uovo, larva, pupa, adulto). Le larve sono nutrite con proteine dalle operaie.
Cure Parentali: Le operaie nutrono, puliscono e proteggono le larve e le pupe, mentre la regina si occupa della deposizione delle uova.
Tipo: Onnivoro (principalmente predatore di insetti e raccoglitore di zuccheri)
Alimenti Preferiti: Larve di insetti (bruchi, mosche), Nettare, Frutta matura, Melata, Cibi zuccherini umani (bevande, dolci), Carne (per le larve)
Tecniche di Caccia: Caccia attiva di insetti, sciami in cerca di cibo, masticazione di prede per nutrire le larve.
Predatori Naturali: Uccelli (gruccioni, falchi pecchiaioli), tassi, ragni, mantidi religiose.
Nutrienti Principali: Zuccheri (per l'energia), Proteine (per la crescita delle larve)
Alimenti Consigliati: Nettare, Frutta matura, Melata, Insetti (larve, mosche, bruchi), Cibi zuccherini, Carni (per le larve)
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticata
Impatto Culturale: Generalmente percepite negativamente a causa del pungiglione e della loro attrazione per i cibi umani, ma riconosciute per il loro ruolo di controllo degli insetti nocivi.
Mitologie & Leggende: Meno presenti nella mitologia rispetto alle api, ma a volte associate a aggressività o pericolo.
Usi Tradizionali: Nessuno.
Animale da Compagnia: No
Animale da Lavoro: No
Sfruttamento: Controllo di insetti parassiti in agricoltura (ruolo ecologico).
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Le colonie di Vespula vulgaris possono essere tra le più grandi tra le vespe sociali temperate.
Citazioni Pop Culture: Spesso raffigurate come antagonisti in cartoni animati o film che coinvolgono scampagnate.
Aneddoti Storici: Le vespe sono state a lungo studiate per la loro eccezionale organizzazione sociale e la loro capacità di costruire nidi complessi con materiale cartaceo.
Stato IUCN: Non valutata (comune e abbondante)
Citazioni Cities: Non elencata
Minacce: Perdita di habitat per i nidi ,Uso di insetticidi
Iniziative di Conservazione: Nessuna iniziativa specifica, data la sua abbondanza. A volte è considerata una specie 'pest'.
Popolazione Stimata: Estremamente abbondante in tutte le aree di distribuzione.
Le informazioni presenti su questo sito hanno esclusivamente scopo educativo e informativo. Sebbene ci impegniamo a fornire contenuti accurati e aggiornati, non garantiamo l'assoluta correttezza, completezza o affidabilità dei dati forniti. I contenuti sono generati anche tramite strumenti di intelligenza artificiale e potrebbero contenere errori.
Questo sito non fornisce consigli medici, veterinari, alimentari, farmacologici o di altro tipo. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali danni, diretti o indiretti, derivanti dall’uso delle informazioni pubblicate.
Per qualsiasi uso pratico delle informazioni (es. riconoscimento di piante, animali, alimentazione, cure, ecc.) si consiglia di consultare sempre un esperto qualificato.