
L'Akodon di Azara (Akodon azarae) è un piccolo roditore comune nelle regioni temperato-calde del Sud America. È noto per la sua notevole adattabilità a diversi tipi di habitat, dalle praterie ai margini dei boschi, e svolge un ruolo ecologico importante nel suo ecosistema.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Rodentia
Famiglia: Cricetidae
Genere: Akodon
Specie: Akodon azarae
Gruppo: Roditori del Nuovo Mondo
Nome Scientifico: Akodon azarae
Nome Comune: Akodon di Azara
Nomi Alternativi: Topo di campo di Azara
Durata Media Vita: Meno di 1 anno in natura (a causa dell'elevata predazione), fino a 2-3 anni in cattività.
Tappe Principali: Nascita, svezzamento (circa 3 settimane), maturità sessuale (2-3 mesi), età adulta, senescenza.
Metamorfosi: Nessuna
Struttura Corporea: Corpo compatto e snello, testa relativamente piccola, occhi neri e orecchie ben visibili. La coda è generalmente più corta del corpo e rivestita di peli sottili.
Colore: Il colore del mantello dorsale varia dal grigio-brunastro al bruno-rossastro, spesso con tonalità più scure sulla linea mediana. Il ventre è di colore più chiaro, grigio pallido o biancastro.
Rivestimento: Pelliccia fine, morbida e densa, che offre un buon isolamento termico in climi temperati.
Distintivi: Dimensioni piccole e agili, Pelliccia di colore variabile ma tipicamente terroso, Adattamenti generali che gli consentono di prosperare in diversi ambienti.
Lunghezza: N/A
Altezza: N/A
Peso: 20-40 g
Metabolismo: Elevato, tipico dei piccoli mammiferi, che consente un'elevata attività e rapidi tassi di crescita e riproduzione.
Sistema Digerente: Omnivoro, con un sistema digerente versatile in grado di assimilare una vasta gamma di alimenti vegetali e animali.
Sistema Respiratorio: Efficiente, in linea con il suo metabolismo elevato e la necessità di rapida risposta agli stimoli ambientali.
Sistema Circolatorio: Semplice ma efficiente, supporta il rapido movimento e l'attività notturna.
Sistema Nervoso: Ben sviluppato, con sensi acuti (olfatto, udito e tatto) cruciali per il foraggiamento notturno e la rilevazione dei predatori.
Tipi: Praterie (es. Pampa), Aree agricole, Margini di boschi, Zone umide (aree paludose, corsi d'acqua), Pascoli
Adattamenti Fisici: Corpo snello e agile, zampe robuste e coda di media lunghezza che facilitano il movimento in una varietà di terreni, dalla corsa all'arrampicata tra la vegetazione.
Adattamenti Comportamentali: Estremamente adattabile, sfrutta una vasta gamma di risorse e rifugi disponibili nel suo ambiente. Costruisce sistemi di gallerie poco profonde o utilizza rifugi naturali.
Lunghezza: N/A
Altezza: N/A
Peso: 20-40 g
Abitudini: Principalmente notturno, Territoriale
Socialità: Generalmente solitario, ma le aree vitali possono sovrapporsi. Le interazioni sociali sono più frequenti durante la stagione riproduttiva.
Comunicazione: Utilizza una varietà di vocalizzazioni (squittii) e marcature olfattive (ghiandole odorifere) per comunicare con i conspecifici e delimitare il territorio.
Migrazione: Non migratore; vive in un'area vitale definita, ma può spostarsi localmente in cerca di nuove fonti di cibo o rifugi.
Territorialità: Ogni individuo stabilisce e difende un proprio territorio, specialmente i maschi durante la stagione riproduttiva.
Strategie di Difesa: La principale difesa è la fuga rapida verso un rifugio (tana, fessura, vegetazione densa). In caso di minaccia diretta, può emettere squittii di avvertimento o tentare di mordere.
Modalità: Viviparo
Corteggiamento: Coinvolge inseguimenti e vocalizzazioni; la femmina può segnalare la sua recettività tramite segnali olfattivi.
Stagione Riproduttiva: Generalmente da settembre a maggio (primavera ed estate nell'emisfero sud), con picchi riproduttivi in primavera.
Durata Gestazione: Circa 22-25 giorni.
Numero Prole: 3-7 cuccioli per nidiata; le femmine possono avere fino a 4-5 nidiate all'anno in condizioni favorevoli.
Sviluppo Giovani: I cuccioli nascono altriciali e vengono allattati dalla madre in un nido ben nascosto per circa 3 settimane. Raggiungono l'indipendenza e la maturità sessuale rapidamente.
Cure Parentali: La madre è l'unica responsabile delle cure parentali, proteggendo e nutrendo i cuccioli nel nido.
Tipo: Onnivoro
Alimenti Preferiti: Semi, Erbe, Frutti, Invertebrati (insetti, larve, ragni)
Tecniche di Caccia: Foraggiamento attivo e ricerca di cibo nel sottobosco, tra l'erba e sotto detriti vegetali. È anche in grado di arrampicarsi su piccole piante per raggiungere semi e frutti.
Predatori Naturali: Uccelli rapaci (es. gufi, falchi), Serpenti, Carnivori terrestri (es. volpi, furetti), Gatti domestici e selvatici
Nutrienti Principali: Carboidrati complessi, Proteine, Grassi essenziali, Fibra, Vitamine e Minerali
Alimenti Consigliati: Semi di graminacee e altre piante selvatiche, Invertebrati (piccoli insetti, ragni, larve), Parti verdi di piante (foglie, steli), Frutta e bacche (in stagione)
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato.
Impatto Culturale: Minimo nella cultura umana generale; è più rilevante negli studi di ecologia e salute pubblica (come potenziale serbatoio di patogeni).
Mitologie & Leggende: Non ha un ruolo significativo in mitologie o leggende note. Potrebbe essere presente in aneddoti o credenze popolari locali minori.
Usi Tradizionali: Non è tradizionalmente cacciato o sfruttato. È studiato in ambito scientifico per comprendere le dinamiche degli ecosistemi agricoli e naturali.
Animale da Compagnia: No.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Nessuno sfruttamento economico diretto.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: La sua elevata capacità riproduttiva e la sua dieta onnivora lo rendono una specie molto resiliente e in grado di colonizzare rapidamente nuovi ambienti.
Citazioni Pop Culture: Poco conosciuto al di fuori degli ambiti scientifici e accademici.
Aneddoti Storici: L'Akodon azarae è stato ampiamente studiato come modello per la ricerca biomedica, in particolare per la comprensione delle malattie virali trasmesse dai roditori (es. Hantavirus), data la sua abbondanza in determinate aree.
Stato IUCN: Preoccupazione Minore (Least Concern).
Citazioni Cities: Non elencato negli appendici CITES.
Minacce: Perdita e frammentazione dell'habitat a causa dell'espansione agricola e dell'urbanizzazione. ,Uso di pesticidi e rodenticidi in agricoltura. ,Cambiamenti climatici che alterano la disponibilità di risorse e la frequenza di eventi estremi. ,Predazione da parte di gatti domestici e altri animali introdotti.
Iniziative di Conservazione: Monitoraggio delle popolazioni, protezione delle aree naturali residue e gestione sostenibile delle pratiche agricole.
Popolazione Stimata: Popolazioni stabili e diffuse nella maggior parte del suo areale, sebbene localmente possano subire declini a causa delle attività umane.
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