
L'arvicola grigio-rossastra (Myodes rufocanus, precedentemente Clethrionomys rufocanus) è un roditore di medie dimensioni, caratteristico delle foreste boreali e montane dell'Europa settentrionale e dell'Asia. È riconoscibile per la sua pelliccia che presenta una miscela di toni grigi e rossastri sul dorso e per il suo adattamento a climi freddi e ambienti con fitta vegetazione.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Rodentia
Famiglia: Cricetidae
Genere: Myodes
Specie: Myodes rufocanus
Gruppo: Topi e arvicole
Nome Scientifico: Myodes rufocanus
Nome Comune: Arvicola grigio-rossastra
Nomi Alternativi: Arvicola dal dorso rosso-grigio, Arvicola dal mantello grigio
Durata Media Vita: 1-2 anni in natura. L'alta predazione e le condizioni ambientali estreme limitano la longevità.
Tappe Principali: Nascita, svezzamento, dispersione, maturità sessuale, riproduzione, senescenza.
Metamorfosi: Nessuna (sviluppo diretto).
Struttura Corporea: Corpo compatto e arrotondato, con una corporatura robusta. Zampe corte e forti. La testa è relativamente grande con un muso smussato.
Colore: Dorso di colore grigio-rossastro o grigio-brunastro, con una striscia rossastra meno definita rispetto all'arvicola rossastra (Myodes glareolus). I fianchi sono grigiastri e il ventre è bianco-grigiastro. La pelliccia può essere più chiara o scura a seconda della sottospecie e della stagione.
Rivestimento: Pelliccia molto spessa e densa, con peli di guardia lunghi e un folto sottopelo, fornendo un'eccellente protezione dal freddo.
Distintivi: Pelliccia con una mescolanza di grigio e rossastro sul dorso., Coda molto corta (spesso meno di un terzo della lunghezza del corpo)., Orecchie piccole e quasi nascoste nel pelo., Meno incline a salire sugli alberi rispetto all'arvicola rossastra.
Lunghezza: N/A
Altezza: N/A
Peso: N/A
Metabolismo: Elevato, necessario per generare calore corporeo in ambienti freddi e per sostenere la sua alta attività.
Sistema Digerente: Erbivoro, con un sistema digerente adattato per la digestione di materiali vegetali fibrosi, inclusa la capacità di digerire muschi e licheni. Possiede un cieco sviluppato.
Sistema Respiratorio: Efficiente per supportare l'attività fisica in ambienti con potenziale scarsità di ossigeno (es. sotto la neve).
Sistema Circolatorio: Tipico dei roditori, con un sistema cardiovascolare robusto che garantisce un'adeguata circolazione in condizioni estreme.
Sistema Nervoso: Ben sviluppato, con un olfatto acuto per la ricerca del cibo sotto la neve e la comunicazione, e un buon udito per la rilevazione dei predatori.
Tipi: Foreste boreali (taiga), Foreste di conifere, Foreste miste, Ambienti montani (fino alla linea degli alberi), Tundra con arbusti, Zone rocciose con vegetazione
Adattamenti Fisici: Corpo robusto e tozzo, pelliccia densa e lunga per l'isolamento termico. Le zampe sono corte ma forti, adatte a scavare nella neve e nel terreno. Coda relativamente corta, tipica delle arvicole adattate a climi freddi.
Adattamenti Comportamentali: Costruisce sistemi di tane sotterranee e sentieri sotto la neve (in inverno) per accedere al cibo e sfuggire ai predatori. Non va in letargo. È attiva sia di giorno che di notte, ma spesso con periodi di riposo. Può accumulare cibo nelle tane per l'inverno.
Lunghezza: N/A
Altezza: N/A
Peso: N/A
Abitudini: Principalmente crepuscolare e notturno, ma può essere attivo anche durante il giorno, specialmente in estate., Non va in letargo, rimane attivo sotto la neve durante l'inverno, utilizzando un complesso sistema di gallerie invernali.
Socialità: Solitario o in piccoli gruppi familiari. La densità di popolazione può variare considerevolmente. Le femmine possono essere territoriali, specialmente durante la stagione riproduttiva.
Comunicazione: Utilizza vocalizzazioni (squittii, richiami) e segnali chimici (marchi olfattivi da ghiandole e urina) per comunicare con i conspecifici e delimitare i territori.
Migrazione: Non migratorio. Compie spostamenti locali in cerca di cibo o per sfuggire a condizioni ambientali avverse.
Territorialità: Le femmine possono difendere attivamente i loro territori di nidificazione e foraggiamento, soprattutto quando sono presenti altre femmine. I maschi hanno territori più ampi e sovrapposti.
Strategie di Difesa: Fuga rapida nei sistemi di gallerie sotterranee o sotto la neve. La pelliccia mimetica aiuta a sfuggire all'individuazione. Può congelarsi (immobilità) o mordere se si sente minacciata.
Modalità: Viviparo
Corteggiamento: Include inseguimenti e interazioni tra maschio e femmina, spesso con vocalizzazioni.
Stagione Riproduttiva: Da aprile a settembre, con picchi in primavera ed estate, a seconda delle condizioni climatiche e della disponibilità di cibo.
Durata Gestazione: 18-20 giorni
Numero Prole: 2-8 piccoli per cucciolata, con una media di 4-6. Le femmine possono avere 2-4 cucciolate all'anno.
Sviluppo Giovani: I piccoli nascono ciechi e inetti, aprono gli occhi a circa 10-12 giorni. Sono svezzati intorno ai 18-20 giorni e raggiungono la maturità sessuale a 3-5 settimane di età, ma spesso si riproducono più tardi nella loro prima stagione.
Cure Parentali: La madre si occupa interamente della cura dei piccoli nel nido, fornendo calore, latte e protezione.
Tipo: Erbivoro
Alimenti Preferiti: Erbe (graminacee, carici), Muschi, Licheni, Mirtilli e altre bacche, Germogli di arbusti, Corteccia giovane (specialmente in inverno), Radici, Funghi (sia sopra che sotto terra)
Tecniche di Caccia: N/A
Predatori Naturali: Volpe rossa, Martora, Ermellino, Donnola, Gufo reale, Civetta capogrosso, Falchi, Serpenti (ove presenti nell'areale)
Nutrienti Principali: Fibre, Carboidrati, Proteine vegetali, Vitamine e minerali
Alimenti Consigliati: Erbe e graminacee, Muschi e licheni, Bacche (mirtilli, ribes), Gemme e giovani steli di arbusti, Cortecce di alberi (specialmente salice, betulla), Radici e rizomi, Funghi
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato.
Impatto Culturale: Ha un impatto culturale limitato, non essendo una specie di particolare rilievo in miti o tradizioni popolari.
Mitologie & Leggende: Non ha un ruolo significativo in mitologie o leggende specifiche.
Usi Tradizionali: Non è tradizionalmente sfruttato per scopi specifici (es. carne, pelliccia).
Animale da Compagnia: No, non è adatto come animale da compagnia a causa delle sue esigenze ambientali e del suo comportamento selvatico.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Non è oggetto di sfruttamento diretto. Può occasionalmente causare danni alle foreste o alle colture agricole adiacenti, specialmente durante periodi di alta densità di popolazione, nutrendosi di corteccia o giovani germogli.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Una delle specie di arvicole più resistenti al freddo, in grado di prosperare in ambienti artici e subartici.
Citazioni Pop Culture: Abitante della taiga, Roditore dei climi freddi
Aneddoti Storici: Le fluttuazioni di popolazione di questa specie sono state oggetto di studi ecologici a lungo termine, fornendo preziose informazioni sulla dinamica delle popolazioni di roditori nelle foreste boreali.
Stato IUCN: Least Concern (Rischio Minimo)
Citazioni Cities: Nessuna
Minacce: Perdita e frammentazione dell'habitat dovute alla deforestazione, specialmente nelle foreste boreali. ,Cambiamenti climatici che influenzano la copertura nevosa (importante per la protezione invernale) e la disponibilità di cibo. ,Uso di rodenticidi in aree agricole adiacenti. ,Predazione da parte di gatti domestici in aree più antropizzate.
Iniziative di Conservazione: Gestione sostenibile delle foreste, protezione delle aree wilderness, monitoraggio delle popolazioni.
Popolazione Stimata: Comune e abbondante in gran parte del suo vasto areale, sebbene la densità possa variare localmente e stagionalmente.
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