
L'arvicola campestre (Microtus arvalis) è un piccolo roditore comune in Europa e Asia occidentale, noto per la sua abilità nello scavare complessi sistemi di tunnel sotterranei. Si nutre principalmente di erba, radici e semi, ed è spesso considerata un parassita agricolo a causa dei danni che può arrecare alle coltivazioni. Nonostante ciò, ricopre un ruolo ecologico importante nell'aerazione del suolo e come preda per numerosi animali selvatici.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Rodentia
Famiglia: Cricetidae
Genere: Microtus
Specie: Microtus arvalis
Gruppo: Topi e arvicole
Nome Scientifico: Microtus arvalis
Nome Comune: Arvicola campestre
Nomi Alternativi:
Durata Media Vita: In natura 1-2 anni (raramente fino a 3 anni in cattività), data l'elevata mortalità giovanile e la predazione.
Tappe Principali: Nascita (inetti), Svezzamento (2-3 settimane), Maturità sessuale (3-4 settimane), Riproduzione, Senescenza.
Metamorfosi: Nessuna (sviluppo diretto).
Struttura Corporea: Piccolo e tozzo, con un corpo cilindrico e arrotondato, zampe corte e robuste, testa relativamente grande e rotonda con muso smussato. Gli occhi sono piccoli e le orecchie sono corte e quasi nascoste nella pelliccia.
Colore: Dorso grigio-bruno o giallo-brunastro, fianchi più chiari, ventre grigio chiaro o biancastro. A volte presenta tonalità rossastre o fulve.
Rivestimento: Pelliccia molto fitta, morbida e densa, con un sottopelo lanoso che offre un buon isolamento termico.
Distintivi: Coda corta (circa un terzo della lunghezza del corpo), Orecchie piccole e semi-nascoste, Muso arrotondato, Corpo tozzo
Lunghezza: 8-12 cm
Altezza: N/A
Peso: 20-50 g (fino a 70 g per individui maturi)
Metabolismo: Alto metabolismo, tipico dei piccoli roditori, per sostenere l'elevato dispendio energetico dovuto allo scavo e alla termoregolazione.
Sistema Digerente: Apparato digerente adattato per la digestione di materiale vegetale fibroso; erbivoro stretto.
Sistema Respiratorio: Efficiente sistema respiratorio per far fronte agli ambienti sotterranei con potenziale ridotta ventilazione.
Sistema Circolatorio: Sistema circolatorio tipico dei mammiferi, adattato alle esigenze metaboliche e alla termoregolazione.
Sistema Nervoso: Udito e olfatto molto sviluppati per la rilevazione di cibo, predatori e comunicazione all'interno delle colonie. Vista meno sviluppata, ma sufficiente per gli spostamenti ravvicinati.
Tipi: Campi, Prati, Pascoli, Zone agricole, Margini di boschi
Adattamenti Fisici: Corpo compatto e cilindrico, pelliccia densa e idrorepellente, zampe robuste con artigli adatti allo scavo, coda corta per non intralciare nei cunicoli, orecchie piccole e nascoste per evitare l'ingresso di terra.
Adattamenti Comportamentali: Attivo principalmente all'alba e al tramonto (crepuscolare), ma può essere anche diurno o notturno a seconda delle condizioni. Vive in elaborate tane sotterranee con più uscite, cunicoli e camere per nido e immagazzinamento del cibo. Comportamento di foraggiamento opportunistico.
Lunghezza: 8-12 cm
Altezza: N/A
Peso: 20-50 g (fino a 70 g per individui maturi)
Abitudini: Crepuscolare, Diurno, Notturno, (attività variabile a seconda della stagione e della presenza di predatori)
Socialità: Vive in colonie con una struttura sociale variabile, da semi-solitaria a comunitaria, con reti di cunicoli condivise. Le interazioni dirette possono essere limitate ma la comunicazione chimica è importante.
Comunicazione: Utilizza una varietà di suoni (squittii, trilli), ultrasuoni per la comunicazione a distanza, e segnali chimici (feromoni tramite urine e secrezioni ghiandolari) per marcare il territorio e la comunicazione riproduttiva.
Migrazione: Non migratore; rimane nel suo territorio per tutta la vita.
Territorialità: I territori individuali possono sovrapporsi, ma le arvicole mostrano territorialità intorno alle entrate delle tane e ai siti di nidificazione, difendendoli da intrusi conspecifici.
Strategie di Difesa: Fuga rapida nei cunicoli sotterranei al minimo segno di pericolo, mimetismo grazie al colore della pelliccia, immobilità per evitare il rilevamento.
Modalità: Viviparo
Corteggiamento: Il corteggiamento è breve, con il maschio che insegue la femmina e si accoppia. La femmina può accoppiarsi più volte durante la stagione riproduttiva.
Stagione Riproduttiva: Da marzo/aprile a ottobre/novembre, con picchi riproduttivi in primavera e fine estate. Le popolazioni possono avere diverse generazioni all'anno.
Durata Gestazione: 18-21 giorni
Numero Prole: 3-8 piccoli (media 5-6) per cucciolata; la femmina può avere più cucciolate all'anno (fino a 6-7).
Sviluppo Giovani: I piccoli nascono ciechi e inetti. Aprono gli occhi a 9-12 giorni, sono svezzati dopo circa 2-3 settimane e raggiungono la maturità sessuale molto rapidamente, a 3-4 settimane di età.
Cure Parentali: La madre si occupa interamente dei piccoli, nutrendoli e proteggendoli nel nido sotterraneo. Il maschio non partecipa alle cure parentali.
Tipo: Erbivoro
Alimenti Preferiti: Erba, Fogliame di piante erbacee, Radici, Bulbi, Semi, Cortecce tenere (in inverno)
Tecniche di Caccia: N/A
Predatori Naturali: Gufi (gufo comune, barbagianni), Falchi (gheppio), Volpi, Donnole, Faine, Ermellini, Serpenti
Nutrienti Principali: Fibre grezze, Carboidrati, Proteine, Vitamine (in particolare vitamina C), Minerali
Alimenti Consigliati: Erba fresca (graminacee), Fogliame di piante erbacee, Radici, Bulbi, Semi, Cereali (in piccola parte)
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato.
Impatto Culturale: Generalmente percepito come un parassita agricolo; non ha un ruolo culturale o simbolico significativo.
Mitologie & Leggende: Poche o nessuna menzione specifica in mitologie o leggende tradizionali.
Usi Tradizionali: Non sfruttato per usi tradizionali (caccia, pelliccia, cibo).
Animale da Compagnia: No (non è un animale domestico).
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Considerato un parassita in agricoltura a causa dei danni a coltivazioni (cereali, ortaggi, alberi da frutto) e prati. Può danneggiare anche infrastrutture come argini e canali con le sue gallerie.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Estremamente prolifico, capace di raggiungere densità di popolazione molto elevate in condizioni favorevoli.
Citazioni Pop Culture: Non ha un ruolo di spicco nella cultura popolare, spesso confuso con altri roditori simili come topi o ratti.
Aneddoti Storici: Le fluttuazioni cicliche delle popolazioni di arvicole sono state studiate a lungo come modello per comprendere la dinamica delle popolazioni di piccoli mammiferi. La loro abbondanza è un buon indicatore della salute degli ecosistemi prativi.
Stato IUCN: Least Concern (Non minacciato) - La specie è ampiamente diffusa e le popolazioni sono stabili o in aumento in molte aree.
Citazioni Cities: Nessuna (non inclusa nelle Appendici CITES).
Minacce: Perdita e frammentazione dell'habitat dovute all'agricoltura intensiva, urbanizzazione e infrastrutture. ,Uso di pesticidi e rodenticidi che possono avvelenare le arvicole e i loro predatori. ,Predazione da parte di specie introdotte (gatti domestici, ratti).
Iniziative di Conservazione: Monitoraggio delle popolazioni, promozione di pratiche agricole meno intensive e più rispettose della biodiversità, mantenimento di fasce tampone non coltivate ai margini dei campi, controllo biologico dei parassiti.
Popolazione Stimata: Molto comune e abbondante in gran parte del suo areale, con fluttuazioni cicliche di popolazione.
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