
Il Pika dell'altopiano (Ochotona curzoniae), conosciuto anche come Pika dalle labbra nere, è un piccolo mammifero lagomorfo, strettamente imparentato con conigli e lepri. È endemico dell'altopiano del Tibet e delle regioni montane circostanti. Caratterizzato da un comportamento altamente sociale, vive in vaste colonie ed è noto per la sua resilienza in ambienti di alta quota estremamente freddi e aridi. Svolge un ruolo ecologico fondamentale come specie chiave nell'ecosistema dell'altopiano.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Lagomorpha
Famiglia: Ochotonidae
Genere: Ochotona
Specie: Ochotona curzoniae
Gruppo: Pika
Nome Scientifico: Ochotona curzoniae
Nome Comune: Pika dell'altopiano
Nomi Alternativi: Pika dalle labbra nere, Pika dalle labbra nere, Pika del Tibet
Durata Media Vita: 3-6 anni in natura
Tappe Principali: Nascita (cucciolo), svezzamento, indipendenza, raggiungimento della maturità sessuale (entro il primo anno), riproduzione, senescenza.
Metamorfosi: Nessuna
Struttura Corporea: Corpo compatto e cilindrico, arti brevi, orecchie piccole e arrotondate. La coda è vestigiale e non visibile esternamente.
Colore: Generalmente grigio-marrone o giallo-marrone sul dorso, con parti ventrali più chiare. Il nome comune 'dalle labbra nere' si riferisce a una pigmentazione scura intorno alla bocca.
Rivestimento: Pelliccia spessa, morbida e densa, che fornisce un eccellente isolamento termico.
Distintivi: Orecchie piccole e arrotondate, Assenza di coda visibile, Pelliccia spessa e colore variabile, Macchia scura intorno alla bocca (caratteristica distintiva del nome comune)
Lunghezza: 16-28 cm
Altezza: Non specificata (basso al suolo)
Peso: 100-300 g
Metabolismo: Elevato metabolismo basale per la termoregolazione in ambienti freddi e ipossici. Capacità di adattamento alle variazioni di ossigeno.
Sistema Digerente: Erbivoro, con un sistema digerente altamente efficiente per estrarre nutrienti da vegetazione fibrosa; pratica la cecotrofia (reingestione delle feci molli) per massimizzare l'assimilazione dei nutrienti.
Sistema Respiratorio: Grandi polmoni e un'elevata affinità dell'emoglobina per l'ossigeno, adattamenti all'alta quota e all'aria rarefatta.
Sistema Circolatorio: Sistema cardiovascolare adattato a temperature estreme e pressione atmosferica ridotta.
Sistema Nervoso: Ben sviluppato per la complessa comunicazione sociale e la vigilanza nei confronti dei predatori.
Tipi: Altopiani alpini e subalpini, Praterie d'alta quota, Pendii rocciosi, Zone di pascolo
Adattamenti Fisici: Corpo tozzo, pelliccia estremamente densa e isolante (spesso più spessa in inverno) per protezione contro il freddo intenso; alta capacità di trasportare ossigeno nel sangue per l'alta quota; piedi con artigli robusti per scavare.
Adattamenti Comportamentali: Costruisce complessi sistemi di tane sotterranee con molteplici ingressi/uscite e camere; accumula grandi quantità di vegetazione ('fieno') per l'inverno; vive in colonie per migliorare la vigilanza e la cooperazione.
Lunghezza: 16-28 cm
Altezza: Non specificata (basso al suolo)
Peso: 100-300 g
Abitudini: Diurno, Molto attivo, specialmente durante il foraggiamento e la raccolta di fieno.
Socialità: Altamente sociale, vive in grandi colonie familiari con complessi sistemi di tane interconnesse. La cooperazione è comune nella vigilanza e nella difesa del territorio.
Comunicazione: Ampio repertorio di vocalizzazioni, inclusi richiami di allarme (fischi acuti) per avvisare i compagni della presenza di predatori, richiami territoriali e suoni di contatto. Utilizza anche segnali olfattivi e visivi.
Migrazione: Non migratore; rimane nel suo habitat tutto l'anno, sopravvivendo all'inverno nelle tane sotterranee.
Territorialità: Le colonie difendono un territorio comune, sebbene gli individui possano avere aree di foraggiamento preferite all'interno di esso.
Strategie di Difesa: Vigilanza costante (sentinelle), fuga rapida nelle tane sotterranee, mimetismo con l'ambiente roccioso.
Modalità: Viviparo
Corteggiamento: Le femmine scelgono i maschi basandosi sulla qualità del territorio e sulla capacità di accumulare risorse. La competizione tra maschi può avvenire tramite vocalizzazioni e piccole dispute territoriali.
Stagione Riproduttiva: Primavera-estate (generalmente da aprile a luglio), con la possibilità di 2-3 cucciolate all'anno in base alle condizioni ambientali e alla disponibilità di cibo.
Durata Gestazione: Circa 30 giorni
Numero Prole: 2-8 cuccioli per cucciolata (media 3-5)
Sviluppo Giovani: I cuccioli nascono altriciali (ciechi e senza pelo), vengono allattati per circa 3-4 settimane e diventano indipendenti rapidamente, unendosi alle attività della colonia.
Cure Parentali: La madre si occupa delle cure dei cuccioli nel nido sotterraneo. La cooperazione sociale all'interno della colonia può includere la vigilanza dei giovani da parte di altri membri.
Tipo: Erbivoro generalista
Alimenti Preferiti: Erbe alpine, Muschi, Licheni, Fiori, Cespugli nani
Tecniche di Caccia: Non caccia. Raccoglie attivamente e appassisce la vegetazione fresca per creare 'fienili' (depositi di cibo) nelle sue tane, garantendo una scorta alimentare per i mesi invernali.
Predatori Naturali: Lupo tibetano, Volpe del Tibet, Gatto di Pallas, Donnole, Uccelli rapaci (aquile, falchi)
Nutrienti Principali: Fibre, Proteine, Vitamine e Minerali (da piante fresche)
Alimenti Consigliati: Varia gamma di erbe locali, Fiori alpini, Muschi, Licheni, Piccoli arbusti
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato
Impatto Culturale: Considerato da alcuni come 'parassita' a causa del suo impatto percepito sul pascolo per il bestiame, ma è anche riconosciuto per il suo ruolo ecologico e come simbolo della fauna selvatica dell'altopiano del Tibet.
Mitologie & Leggende: In alcune culture locali, può essere associato alla vitalità delle montagne o alla natura resiliente.
Usi Tradizionali: Nessuno; non è utilizzato per cibo, pelliccia o medicina tradizionale.
Animale da Compagnia: No
Animale da Lavoro: No
Sfruttamento: In passato e in alcune aree ancora oggi, è oggetto di campagne di eradicazione da parte del governo cinese, considerate dannose per l'ecosistema.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Detiene il record di mammifero non volatore che vive alle altitudini più elevate (fino a oltre 5.000 metri sul livello del mare).
Citazioni Pop Culture: Spesso presente in documentari sulla fauna selvatica e gli ecosistemi dell'altopiano del Tibet.
Aneddoti Storici: Le vaste colonie e i complessi sistemi di tane del pika dell'altopiano sono stati a lungo oggetto di studio da parte degli ecologi per comprendere le dinamiche degli ecosistemi d'alta quota.
Stato IUCN: Preoccupazione Minore (Least Concern - LC)
Citazioni Cities: Nessuna
Minacce: Degradazione e frammentazione dell'habitat (pascolo eccessivo del bestiame, urbanizzazione, sviluppo infrastrutturale) ,Controllo e sterminio considerati parassiti agricoli (nonostante il loro ruolo ecologico) ,Cambiamenti climatici (alterazione della vegetazione, siccità) ,Malattie (es. peste silvestre)
Iniziative di Conservazione: Programmi di conservazione degli habitat delle praterie d'alta quota, studi ecologici per comprendere meglio il loro ruolo e le minacce, educazione e sensibilizzazione delle comunità locali sull'importanza del pika.
Popolazione Stimata: Ampia e relativamente stabile, sebbene la densità possa variare localmente e siano in atto sforzi di eradicazione in alcune aree, che possono influenzare negativamente le popolazioni.
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