
La lama (Lama glama) è un mammifero camelide domestico originario delle Ande in Sud America. È nota principalmente per il suo utilizzo come animale da soma, capace di trasportare carichi in ambienti montuosi difficili. Strettamente imparentata con l'alpaca, il guanaco e la vigogna, la lama si distingue per le sue dimensioni maggiori e il suo mantello più ruvido.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Artiodactyla
Famiglia: Camelidae
Genere: Lama
Specie: Lama glama
Gruppo: Camelidi del Nuovo Mondo
Nome Scientifico: Lama glama
Nome Comune: Lama
Nomi Alternativi: Lama domestica, Lama andina
Durata Media Vita: 15-25 anni (in cattività), 10-15 anni (in natura)
Tappe Principali: Nascita (cria), svezzamento, giovinezza, maturità sessuale, età adulta, senescenza.
Metamorfosi: Nessuna.
Struttura Corporea: Corpo snello ma robusto, collo lungo e arti ben proporzionati. La testa è relativamente piccola con orecchie lunghe e leggermente incurvate. Non ha gobbe.
Colore: Estremamente variabile: può essere bianca, marrone, nera, grigia, rossiccia o una combinazione di questi colori in forme pezzate o maculate. Il colore del mantello è determinato geneticamente e varia a seconda della razza.
Rivestimento: Pelliccia a doppio strato, con un sottopelo morbido e un pelo esterno più ruvido e lungo. Meno fine e densa rispetto a quella dell'alpaca, ma comunque isolante.
Distintivi: Assenza di gobba (distingue dai cammelli del Vecchio Mondo)., Orecchie lunghe e a forma di banana., Occhi grandi ed espressivi., Bocca con labbro superiore diviso.
Lunghezza: 1.7-2.0 m (corpo-testa)
Altezza: 1.0-1.2 m (al garrese)
Peso: 130-200 kg
Metabolismo: Lento ed efficiente, ottimizzato per le condizioni di scarsità di risorse e le basse temperature dell'altopiano.
Sistema Digerente: Ruminante modificato con tre camere stomacali (C1, C2, C3), anziché quattro. Questo permette una digestione efficiente di foraggi fibrosi.
Sistema Respiratorio: Adattato alle alte altitudini, con una maggiore capacità polmonare e una più efficiente estrazione dell'ossigeno dall'aria rarefatta.
Sistema Circolatorio: Globuli rossi ovali e più piccoli che facilitano il trasporto di ossigeno attraverso i capillari stretti, essenziali per la sopravvivenza in ipossia d'altitudine.
Sistema Nervoso: Ben sviluppato, conferisce intelligenza e capacità di apprendimento, rendendo le lame animali relativamente facili da addestrare per il trasporto.
Tipi: Altipiani andini, Praterie montane, Zone semiaride di alta quota
Adattamenti Fisici: Corpo robusto e muscoloso, gambe forti e piedi con cuscinetti plantari resistenti per l'aderenza su terreni rocciosi e scoscesi. Il sangue è più ricco di globuli rossi rispetto ad altri mammiferi, permettendo un efficiente trasporto di ossigeno a elevate altitudini.
Adattamenti Comportamentali: Resistenza alle condizioni climatiche estreme (freddo intenso, siccità, venti forti) tipiche delle Ande. Capacità di trasportare carichi significativi (fino a un terzo del proprio peso corporeo) su lunghe distanze. Si adatta a pascoli poveri.
Lunghezza: 1.7-2.0 m (corpo-testa)
Altezza: 1.0-1.2 m (al garrese)
Peso: 130-200 kg
Abitudini: Diurno, attivo durante le ore diurne per il pascolo e il movimento., Sociale, vive in gruppi familiari o mandrie.
Socialità: Animale gregario che vive in gruppi ben strutturati, con una chiara gerarchia sociale. La lama è curiosa e può formare legami forti con gli esseri umani se ben socializzata.
Comunicazione: Utilizza una varietà di vocalizzazioni: 'humming' (un ronzio continuo che indica soddisfazione o curiosità), 'crying' (pianto lamentoso in caso di stress), 'orgling' (gorgoglio durante l'accoppiamento). Il sputo è un comportamento difensivo o di avvertimento, spesso indirizzato ad altri lama per stabilire gerarchia o spazio personale, raramente agli umani.
Migrazione: Non migratorio su lunghe distanze, ma si sposta stagionalmente tra diversi pascoli all'interno del proprio areale.
Territorialità: I maschi possono essere territoriali e difendere il gruppo. Tendono a marcare il territorio con pile di escrementi. Le femmine sono meno territoriali.
Strategie di Difesa: Fuga, calci con le zampe anteriori e posteriori, e sputo (rigurgito di contenuto stomacale) come avvertimento o difesa contro predatori o minacce.
Modalità: Viviparo
Corteggiamento: I maschi competono per l'accesso alle femmine, spesso con lotte, morsi e vocalizzazioni. L'accoppiamento avviene con la femmina in posizione sdraiata.
Stagione Riproduttiva: Non c'è una stagione riproduttiva fissa, possono accoppiarsi tutto l'anno, ma le nascite sono più comuni in primavera ed estate per massimizzare la sopravvivenza dei cuccioli.
Durata Gestazione: 11.5 mesi (circa 350 giorni)
Numero Prole: 1 cucciolo (raramente gemelli)
Sviluppo Giovani: Il cucciolo, chiamato 'cria', nasce senza peli sulle gambe ed è subito in grado di alzarsi e seguire la madre entro un'ora dalla nascita. Viene svezzato intorno ai 4-6 mesi ma rimane con la madre fino a un anno. Raggiunge la maturità sessuale a 2-3 anni.
Cure Parentali: La madre è molto protettiva e si prende cura del cria da sola, nutrendolo e proteggendolo dai pericoli.
Tipo: Erbivoro brucatore e pascolatore
Alimenti Preferiti: Erbe (specie di graminacee), Arbusti, Licheni, Muschi, Piccole piante che crescono in alta montagna.
Tecniche di Caccia: Non è un cacciatore. Pascola con delicatezza, brucando le piante senza estirparle, il che favorisce la rigenerazione della vegetazione.
Predatori Naturali: Puma (per i cuccioli e individui deboli), Condor (raramente, per i cuccioli appena nati o malati)
Nutrienti Principali: Fibra (essenziale per la salute digestiva), Proteine (per crescita e mantenimento muscolare), Vitamine (A, D, E, K), Minerali (calcio, fosforo, selenio, zinco, rame, ecc.)
Alimenti Consigliati: Fieno di erba di buona qualità (base della dieta), Pascolo (erba fresca e arbusti disponibili), Piccole quantità di integratori specifici per camelidi se necessario (soprattutto per minerali e vitamine), Acqua fresca e pulita sempre disponibile.
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Addomesticata da oltre 4.000-5.000 anni fa negli altopiani andini, discende dal guanaco.
Impatto Culturale: La lama è un animale iconico delle Ande e parte integrante della cultura e della spiritualità dei popoli indigeni. È presente in cerimonie, arte e tessuti tradizionali.
Mitologie & Leggende: Considerata sacra da alcune civiltà precolombiane come gli Inca, spesso offerta in sacrifici rituali. Simboleggia la forza, la perseveranza e la connessione con la montagna.
Usi Tradizionali: Primario animale da soma, trasporta merci e attrezzi in zone inaccessibili ai veicoli. Usata anche per carne, lana (meno pregiata dell'alpaca ma utile) e combustibile (feci essiccate).
Animale da Compagnia: Sì (in alcune culture, come animali da guardia per il bestiame o animali da pet-therapy, anche se non sono animali domestici convenzionali).
Animale da Lavoro: Sì, principalmente come animale da soma. Utilizzata anche per la fibra e per la produzione di latte e carne in alcune regioni.
Sfruttamento: Allevata e gestita dalle comunità locali per vari scopi, con un rapporto di simbiosi mutualmente vantaggioso.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Le lame sono eccellenti animali da soma, potendo trasportare carichi fino a 25-30 kg per 25-30 km al giorno su terreni impervi.
Citazioni Pop Culture: Personaggio principale nel film Disney 'Le Follie dell'Imperatore' (The Emperor's New Groove) con Kuzco trasformato in una lama., Appare in numerosi documentari sui paesaggi e le culture andine.
Aneddoti Storici: Durante l'Impero Inca, le lame erano così preziose che i loro allevamenti erano gestiti dallo stato. Erano fondamentali per il sistema di trasporto e comunicazione nell'estesa rete di sentieri andini.
Stato IUCN: Domestico (non valutato come specie selvatica). La sua specie ancestrale, il Guanaco, è considerata 'Least Concern' (minor preoccupazione).
Citazioni Cities: Non applicabile (specie domestica).
Minacce: Perdita di pascoli a causa dell'espansione agricola e dell'urbanizzazione. ,Cambiamenti climatici che influenzano la disponibilità di foraggio e acqua. ,Malattie trasmesse da altri animali.
Iniziative di Conservazione: Allevamento sostenibile da parte delle comunità andine. Programmi di protezione del loro habitat naturale per i guanaco selvatici, che indirettamente beneficiano anche le lame.
Popolazione Stimata: Diversi milioni di individui in tutto il mondo, principalmente in Sud America.
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