
La gazzella della montagna (Gazella gazella) è una specie di gazzella di medie dimensioni, nota per la sua elegante agilità e velocità. Originaria delle regioni collinari e montuose del Medio Oriente, è perfettamente adattata ad ambienti aridi e semiaridi. Si distingue per il suo manto beige-sabbia, le marcature facciali distintive e le corna ricurve a forma di lira, presenti in entrambi i sessi, che la rendono un animale dal profilo inconfondibile nel suo habitat naturale.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Artiodactyla
Famiglia: Bovidae
Genere: Gazella
Specie: Gazella gazella
Gruppo: Antilopi (sottofamiglia Antilopinae)
Nome Scientifico: Gazella gazella
Nome Comune: Gazzella della montagna
Nomi Alternativi: Gazzella dorcas di montagna, Gazzella di Edmi, Gazzella del Medio Oriente
Durata Media Vita: 8-10 anni in natura, fino a 12-15 anni in cattività.
Tappe Principali: Nascita (cucciolo/capretto), Svezzamento, Crescita (giovane), Maturità sessuale (adulto), Età riproduttiva, Senescenza (anziano).
Metamorfosi: Nessuna.
Struttura Corporea: Corpo elegante, snello e compatto, con zampe lunghe e sottili, muscolose. Collo sottile e testa piccola con occhi grandi ed espressivi. Caratteristiche sono le corna, presenti in entrambi i sessi: sono di colore nero, anulare (con anelli) e si ricurvano a formare una lira, più lunghe e spesse nei maschi.
Colore: Il manto è di colore beige o giallo sabbia sul dorso e sui fianchi, che offre un eccellente camuffamento negli ambienti aridi. Le parti inferiori (ventre e interno cosce) sono di un bianco puro. Presenta una distintiva striscia scura (spesso nerastra) che separa il colore del dorso dal bianco del ventre, e una o più strisce facciali chiare o scure sul muso e sopra gli occhi.
Rivestimento: Pelo corto, liscio e fine, adatto a dissipare il calore corporeo e a proteggere dal sole intenso degli ambienti desertici e semidesertici. Non ha un sottopelo denso.
Distintivi: Corna a forma di lira, anellate, presenti in entrambi i sessi (più grandi nei maschi)., Striscia laterale scura ben definita che separa il colore beige dal bianco del ventre., Marcature facciali chiare e scure (fasce oculari e nasali)., Coda corta e nera.
Lunghezza: 0.98-1.15 m (testa-coda)
Altezza: 0.65-0.75 m (al garrese)
Peso: 18-29 kg per le femmine; 17-30 kg per i maschi.
Metabolismo: Altamente efficiente per la sopravvivenza in ambienti aridi, ottimizzato per estrarre il massimo dei nutrienti e dell'acqua da una dieta relativamente povera. Possono limitare la perdita d'acqua attraverso l'urina concentrata e la ridotta sudorazione.
Sistema Digerente: Ruminante, con un sistema digestivo in grado di elaborare efficacemente una vasta gamma di vegetali, inclusa erba secca, arbusti fibrosi e piante tolleranti alla siccità. Sono selettive nella scelta del foraggio per massimizzare l'apporto idrico e nutritivo.
Sistema Respiratorio: Adattato a condizioni calde e polverose. La frequenza respiratoria può aumentare per favorire il raffreddamento per evaporazione in caso di stress da calore.
Sistema Circolatorio: Ottimizzato per supportare brevi ma intensi sprint ad alta velocità, con un cuore potente e un sistema vascolare che permette un rapido apporto di ossigeno ai muscoli e una rapida dissipazione del calore.
Sistema Nervoso: Estremamente sviluppato per la vigilanza e la reazione rapida ai predatori. I sensi (vista, udito, olfatto) sono acuti, permettendo loro di rilevare pericoli a distanza. Sono intelligenti e apprendono rapidamente le vie di fuga e i rifugi.
Tipi: Colline rocciose e montuose, Steppe semiaride e praterie aride, Margini di deserti e wadi (letti di fiumi secchi), Aree con vegetazione sparsa, arbusti e erbe, Pendii e altipiani con copertura vegetale rada
Adattamenti Fisici: Corpo snello e leggero, zampe lunghe e muscolose con zoccoli duri che offrono un'ottima presa su terreni rocciosi e irregolari. La colorazione del manto fornisce un eccellente camuffamento. Sono in grado di resistere a lunghi periodi senza acqua diretta, ricavandola dalla vegetazione.
Adattamenti Comportamentali: Estremamente vigili e rapide nella fuga dai predatori. Tendono a muoversi in piccoli gruppi o singolarmente, adattando il loro comportamento sociale alle risorse e alla pressione predatoria. Mostrano il caratteristico 'pronking' o 'stotting' (salti alti e rigidi) per segnalare ai predatori che sono in forma.
Lunghezza: 0.98-1.15 m (testa-coda)
Altezza: 0.65-0.75 m (al garrese)
Peso: 18-29 kg per le femmine; 17-30 kg per i maschi.
Abitudini: Diurno (principalmente attiva all'alba e al tramonto per il foraggiamento, riposando nelle ore più calde del giorno), Può essere attiva anche di notte con luna piena.
Socialità: Vive in gruppi sociali flessibili. Possono formare gruppi di femmine con i loro giovani, gruppi di maschi scapoli, o individui solitari (specialmente i maschi anziani). Le dimensioni dei gruppi variano in base alla stagione e alla disponibilità di risorse.
Comunicazione: Utilizza una varietà di segnali visivi (posture del corpo, movimenti della coda, il 'pronking' come avvertimento), vocalizzazioni (fischi acuti di allarme, soffi) e marcature olfattive (con le ghiandole pre-orbitali) per comunicare all'interno del gruppo e segnalare pericoli o territori.
Migrazione: Non compie migrazioni su larga scala. Effettua spostamenti locali in cerca di pascoli freschi e fonti d'acqua, specialmente durante i periodi di siccità, seguendo le piogge stagionali.
Territorialità: I maschi adulti sono territoriali durante la stagione degli amori, marcando e difendendo aree per attirare e accoppiarsi con le femmine. Possono ingaggiare combattimenti rituali con altri maschi per stabilire la dominanza.
Strategie di Difesa: La principale strategia è la fuga ad alta velocità e l'abilità di eseguire cambi di direzione improvvisi per disorientare i predatori. Il 'pronking' è un segnale di allarme e un modo per dimostrare la propria forma fisica. Sono anche molto vigili e rilevano i pericoli a distanza.
Modalità: Viviparo
Corteggiamento: Durante la stagione riproduttiva, i maschi competono per l'accesso alle femmine attraverso esibizioni di forza, correndo, marcando il territorio e occasionalmente ingaggiando brevi combattimenti con le corna.
Stagione Riproduttiva: Varia a seconda della regione e delle piogge. Generalmente, due picchi di nascita all'anno, spesso in primavera e autunno, dopo le stagioni delle piogge.
Durata Gestazione: Circa 5-6 mesi (150-180 giorni).
Numero Prole: Generalmente 1 piccolo, molto raramente 2. I parti gemellari sono rari.
Sviluppo Giovani: I piccoli nascono ben sviluppati (precoci), in grado di alzarsi e correre entro poche ore dalla nascita. Vengono nascosti dalla madre per i primi giorni o settimane e visitati solo per l'allattamento. Iniziano a integrare la dieta con vegetazione solida dopo poche settimane. Raggiungono la maturità sessuale a circa 1-2 anni.
Cure Parentali: La madre allatta e protegge il piccolo con grande cura per diverse settimane. Il piccolo rimane con la madre fino al successivo parto o fino a quando non è indipendente.
Tipo: Erbivoro (principalmente brucatrice, ma anche pascolatrice)
Alimenti Preferiti: Erbe secche e graminacee resistenti alla siccità., Foglie di arbusti e cespugli (es. acacia, ginepro)., Germogli e rametti teneri., Erbe aromatiche e piante succulente (utilizzate anche per l'apporto idrico)., Fiori e semi (stagionalmente).
Tecniche di Caccia: Non caccia. Il suo foraggiamento è basato sul brucare selettivamente la vegetazione disponibile, adattandosi alle condizioni aride. Sono in grado di resistere senza bere acqua diretta per lunghi periodi, ottenendo l'umidità necessaria dal cibo.
Predatori Naturali: Lupo arabo (nelle aree dove presente), Leopardo, Iena striata, Caracal, Volpi (sui giovani), Grandi rapaci (sui capretti).
Nutrienti Principali: Fibra (essenziale per la salute ruminale e l'estrazione di acqua), Proteine (per crescita, riproduzione, mantenimento), Carboidrati (energia), Vitamine e Minerali (particolarmente importanti in ambienti poveri di nutrienti).
Alimenti Consigliati: Erbe secche e graminacee resistenti alla siccità., Fogliame di arbusti e cespugli (es. acacia, Prosopis), che possono fornire umidità., Piante succulente (es. Euphorbia, Aloe) per l'apporto idrico., Erbe aromatiche e fiori (stagionalmente)., Acqua fresca e pulita (quando disponibile, ma possono sopravvivere a lungo senza bere direttamente).
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato. È una specie selvatica.
Impatto Culturale: La gazzella è un simbolo di grazia, bellezza e velocità in molte culture mediorientali e africane. Spesso citata in poesia, canzoni e racconti popolari.
Mitologie & Leggende: Simbolo di bellezza, agilità, purezza e innocenza nelle leggende e nel folclore delle regioni in cui vive. Spesso associata a concetti di libertà e vita selvaggia.
Usi Tradizionali: N/A
Animale da Compagnia: No, non è adatta come animale da compagnia.
Animale da Lavoro: No, non utilizzata per il lavoro.
Sfruttamento: Principalmente è vittima della caccia illegale. Viene protetta e studiata in riserve naturali per la conservazione della biodiversità.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Le gazzelle sono tra i mammiferi terrestri più veloci, in grado di raggiungere velocità massime di 80-90 km/h per brevi sprint e mantenere 50 km/h per lunghe distanze. Il loro 'pronking' (o stotting) è unico, un salto rigido con tutte e quattro le zampe che toccano terra contemporaneamente, usato per segnalare ai predatori la propria forma fisica e la difficoltà di essere catturate.
Citazioni Pop Culture: Simbolo di velocità e grazia in racconti e documentari naturalistici sul deserto., Presente in molte opere d'arte e artigianato tradizionale del Medio Oriente.
Aneddoti Storici: Le gazzelle sono state raffigurate in antiche opere d'arte egizie e mesopotamiche, evidenziando la loro importanza nella fauna del Medio Oriente fin dall'antichità.
Stato IUCN: Endangered (EN)
Citazioni Cities: Non elencata negli Appendici CITES, la sua conservazione è gestita a livello regionale e nazionale.
Minacce: Caccia illegale e sportiva: La principale minaccia, con le corna considerate un trofeo. ,Perdita, degrado e frammentazione dell'habitat: a causa dell'espansione agricola, urbana, industriale e delle infrastrutture stradali. ,Competizione con il bestiame domestico per il pascolo e l'acqua, che porta a sovra-pascolo e desertificazione. ,Conflitti con l'uomo: danni alle colture o percepita competizione con il bestiame. ,Guerre e conflitti regionali che disturbano gli habitat e favoriscono il bracconaggio.
Iniziative di Conservazione: Istituzione e gestione di aree protette e riserve naturali, applicazione rigorosa delle leggi anti-bracconaggio, programmi di reintroduzione in aree dove è estinta, monitoraggio delle popolazioni, gestione del pascolo e della competizione con il bestiame, e campagne di sensibilizzazione.
Popolazione Stimata: Le stime variano, ma le popolazioni totali sono in declino e frammentate. Si ritiene che il numero totale di individui maturi sia inferiore a 10.000, con alcune sottospecie che contano solo poche centinaia di individui.
Le informazioni presenti su questo sito hanno esclusivamente scopo educativo e informativo. Sebbene ci impegniamo a fornire contenuti accurati e aggiornati, non garantiamo l'assoluta correttezza, completezza o affidabilità dei dati forniti. I contenuti sono generati anche tramite strumenti di intelligenza artificiale e potrebbero contenere errori.
Questo sito non fornisce consigli medici, veterinari, alimentari, farmacologici o di altro tipo. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali danni, diretti o indiretti, derivanti dall’uso delle informazioni pubblicate.
Per qualsiasi uso pratico delle informazioni (es. riconoscimento di piante, animali, alimentazione, cure, ecc.) si consiglia di consultare sempre un esperto qualificato.