
L'aluatta del Guatemala (Alouatta pigra), o scimmia urlatrice del Guatemala, è un primate del Nuovo Mondo che abita le foreste umide e secche dell'America Centrale. È nota per la sua pelliccia nera (non bruna, come il nome comune precedentemente suggeriva) e per i suoi potentissimi e caratteristici richiami che risuonano nella giungla, tipici di tutte le specie di aluatte. Non è particolarmente lenta rispetto ad altre scimmie urlatrici, ma queste sono generalmente meno attive di altri primati.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Primates
Famiglia: Atelidae
Genere: Alouatta
Specie: Alouatta pigra
Gruppo: Scimmie urlatrici
Nome Scientifico: Alouatta pigra
Nome Comune: Aluatta del Guatemala
Nomi Alternativi: Scimmia urlatrice guatemalteca, Aluatta nera del Messico
Durata Media Vita: 15-20 anni in natura; fino a 25 anni in cattività.
Tappe Principali: Nascita, infanzia, giovinezza, età adulta (con maturità sessuale e dispersione dei giovani maschi), senescenza.
Metamorfosi: Nessuna
Struttura Corporea: Corpo robusto e compatto, con arti forti. La coda è prensile, più lunga del corpo, con una parte inferiore glabra e sensibile per una presa migliore.
Colore: Pelliccia prevalentemente nera e lucida su tutto il corpo, con una leggera sfumatura brunastra in alcune aree. Il viso è glabro e nero.
Rivestimento: Pelo lungo e folto, specialmente sulla schiena e sulla coda.
Distintivi: La colorazione nera lucida del mantello., L'enorme osso ioide e la grande laringe nei maschi che permettono le loro potenti vocalizzazioni., Coda prensile robusta, essenziale per la locomozione e il bilanciamento.
Lunghezza: N/A
Altezza: N/A
Peso: N/A
Metabolismo: Basso metabolismo, adattato a una dieta a basso contenuto energetico (foglie) e a uno stile di vita meno attivo rispetto ad altri primati.
Sistema Digerente: Sistema digestivo specializzato con un intestino lungo e un grande cieco, che permette la fermentazione microbica delle fibre vegetali.
Sistema Respiratorio: Strutture anatomiche uniche (osso ioide e laringe modificati) che consentono la produzione di vocalizzazioni ad alta intensità e bassa frequenza.
Sistema Circolatorio: Adattato per supportare la fisiologia generale e le occasionali esigenze di attività fisica arboricola.
Sistema Nervoso: Sviluppato per la coordinazione nei movimenti arboricoli e per la complessa comunicazione vocale e sociale.
Tipi: Foreste pluviali tropicali (primarie e secondarie), Foreste decidue tropicali, Foreste di mangrovie
Adattamenti Fisici: Corpo robusto, coda prensile lunga e muscolosa per il movimento arboricolo. Osso ioide ingrandito che funge da cassa di risonanza per le vocalizzazioni.
Adattamenti Comportamentali: Prevalentemente arboricola e diurna. Trascorre gran parte del tempo a riposare o a foraggiare nella canopia degli alberi, con movimenti lenti per conservare energia.
Lunghezza: N/A
Altezza: N/A
Peso: N/A
Abitudini: Diurno, Arboricolo, Sociale
Socialità: Vive in gruppi sociali di 2-10 individui (media 4-7), spesso composti da un maschio dominante, una o più femmine e i loro piccoli. La struttura sociale è generalmente stabile.
Comunicazione: Emette urli potenti e risonanti, particolarmente all'alba e al tramonto. Questi urli servono a delimitare il territorio, segnalare la posizione del gruppo e ridurre gli scontri fisici con altri gruppi. Utilizza anche segnali visivi e posturali.
Migrazione: Non migratore; i gruppi rimangono stanziali all'interno di un territorio definito, spostandosi per foraggiare.
Territorialità: Molto territoriale; i maschi dominanti sono i principali responsabili della difesa del territorio attraverso le vocalizzazioni. Gli scontri fisici diretti sono rari.
Strategie di Difesa: Principalmente le vocalizzazioni per scoraggiare i predatori o i gruppi rivali. Possono anche arrampicarsi più in alto sugli alberi o rimanere immobili e mimetizzarsi nel fogliame denso.
Modalità: Viviparo
Corteggiamento: Include vocalizzazioni e interazioni sociali; le femmine segnalano la ricettività.
Stagione Riproduttiva: La riproduzione può avvenire durante tutto l'anno, con picchi di nascite che possono coincidere con periodi di maggiore disponibilità di cibo.
Durata Gestazione: Circa 180-190 giorni (circa 6-6.5 mesi).
Numero Prole: 1 cucciolo per parto.
Sviluppo Giovani: I cuccioli sono accuditi dalla madre per un periodo prolungato (fino a 18-24 mesi) e raggiungono l'indipendenza e la maturità sessuale tra i 3 e i 4 anni (femmine) e 5-6 anni (maschi).
Cure Parentali: La madre è la principale responsabile delle cure parentali; i maschi non partecipano direttamente, ma la protezione del gruppo è fondamentale.
Tipo: Folivoro-frugivoro
Alimenti Preferiti: Foglie giovani e mature (fino al 70-80% della dieta), Frutta matura (quando disponibile, è una fonte importante di energia), Fiori, Germogli
Tecniche di Caccia: Non cacciano; si nutrono direttamente dalle piante, utilizzando la coda prensile per equilibrio e raccolta.
Predatori Naturali: Giaguari, Pume, Ocelot, Grandi uccelli rapaci (come l'aquila arpia, che preda i giovani)
Nutrienti Principali: Fibre (fondamentali per la digestione), Proteine (da foglie giovani), Carboidrati (da frutta matura e fiori), Vitamine e minerali essenziali.
Alimenti Consigliati: Ampia varietà di foglie tenere e mature di alberi forestali., Frutti maturi (in minor quantità rispetto alle foglie, ma importanti per l'energia)., Fiori e germogli.
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticata.
Impatto Culturale: Le sue urla sono un elemento distintivo delle foreste centroamericane. In alcune culture locali, può essere vista come parte integrante dell'ecosistema e della natura selvaggia.
Mitologie & Leggende: Pochissime leggende o miti specifici; le sue vocalizzazioni possono essere interpretate come segnali climatici o presagi.
Usi Tradizionali: Occasionalmente cacciata per la carne dalle comunità rurali per sussistenza.
Animale da Compagnia: No, non è adatta come animale da compagnia a causa delle sue esigenze dietetiche specializzate, del suo habitat e delle sue potenti vocalizzazioni.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Sfruttamento diretto limitato, ma la distruzione dell'habitat e le malattie rappresentano le principali minacce.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Le sue vocalizzazioni sono tra le più forti del regno animale terrestre, udibili fino a 3-5 km di distanza, grazie all'osso ioide specializzato.
Citazioni Pop Culture: Frequente in documentari sulla natura e sulla fauna selvatica dell'America Centrale., Il suo urlo è spesso utilizzato come effetto sonoro per evocare l'ambiente della giungla in film, videogiochi e produzioni.
Aneddoti Storici: Molti esploratori e viaggiatori storici hanno descritto l'impressionante e spesso inquietante suono delle aluatte che risuona nella foresta al mattino presto.
Stato IUCN: Endangered (EN)
Citazioni Cities: Appendice II
Minacce: Deforestazione e perdita di habitat a causa dell'espansione agricola, allevamento, incendi forestali e sviluppo umano. ,Frammentazione dell'habitat, che isola le popolazioni e riduce la diversità genetica. ,Caccia illegale per la carne ('bushmeat') e cattura per il commercio di animali da compagnia (sebbene sia difficile da tenere in cattività). ,Elettrocuzione sui cavi elettrici (nelle aree con infrastrutture).
Iniziative di Conservazione: Protezione delle aree forestali rimanenti, creazione di corridoi biologici, riforestazione, educazione ambientale e campagne contro la caccia illegale. Monitoraggio costante delle popolazioni.
Popolazione Stimata: Le popolazioni sono in declino significativo a causa delle minacce sopra citate; stime precise sono difficili, ma il numero di individui maturi è considerato in diminuzione.
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