
La scimmia lanosa grigia (Lagothrix cana) è un primate del Nuovo Mondo endemico delle foreste pluviali e montane dell'Amazzonia sud-occidentale. Riconoscibile per la sua pelliccia densa e solitamente grigia, è una specie fortemente arboricola, essenziale per la dispersione dei semi nel suo habitat.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Primates
Famiglia: Atelidae
Genere: Lagothrix
Specie: Lagothrix cana
Gruppo: Scimmie lanose
Nome Scientifico: Lagothrix cana
Nome Comune: Scimmia lanosa grigia
Nomi Alternativi: Scimmia lanosa del Perù, Scimmia lanosa andina, Chorongo
Durata Media Vita: 20-25 anni in natura; può superare i 30 anni in cattività.
Tappe Principali: Nascita, dipendenza, adolescenza, età adulta e riproduzione, senescenza.
Metamorfosi: Nessuna
Struttura Corporea: Corpo robusto e compatto con arti lunghi e una coda prensile muscolosa che agisce come un quinto arto.
Colore: Variabile dal grigio chiaro al grigio scuro, a volte con sfumature marroni o nere, spesso più scura sulla testa e sulle estremità.
Rivestimento: Pelliccia densa, lanosa e piuttosto lunga, che la aiuta a proteggersi dall'umidità e dal freddo delle altitudini.
Distintivi: Coda prensile forte e agile, con una parte inferiore glabra e sensibile per una presa migliore., Pelliccia caratteristicamente grigia o grigio-marrone., Muso scuro e spesso glabro.
Lunghezza: 46-65 cm (corpo e testa)
Altezza: N/A
Peso: 6-10 kg
Metabolismo: Adattato per supportare una dieta a base di frutta e foglie e l'elevata attività fisica arborea.
Sistema Digerente: Sistema digestivo efficiente per la digestione di grandi quantità di fibre vegetali e zuccheri della frutta.
Sistema Respiratorio: Tipico dei primati arboricoli, con buona capacità polmonare per la locomozione acrobatica.
Sistema Circolatorio: Ben sviluppato per fornire ossigeno e nutrienti ai muscoli durante i lunghi periodi di attività.
Sistema Nervoso: Altamente sviluppato per la coordinazione fine dei movimenti e la percezione spaziale nell'ambiente tridimensionale della foresta.
Tipi: Foreste pluviali di pianura, Foreste montane (fino a 3.000 m di altitudine), Foreste di transizione tra zone alluvionali e terraferma
Adattamenti Fisici: Pelliccia spessa per isolamento termico nelle foreste montane umide; coda prensile e arti robusti per una locomozione efficiente tra gli alberi.
Adattamenti Comportamentali: Vita prevalentemente arboricola, movimenti agili nella canopia per sfuggire ai predatori e trovare cibo.
Lunghezza: 46-65 cm (corpo e testa)
Altezza: N/A
Peso: 6-10 kg
Abitudini: Diurno, Arboricolo
Socialità: Vive in gruppi sociali da 5 a 30 individui, che possono essere multi-maschili/multi-femminili. La struttura sociale è generalmente pacifica e cooperativa, con fissione e fusione dei gruppi durante il foraggiamento.
Comunicazione: Utilizza una gamma di vocalizzazioni (richiami di contatto, allarme), espressioni facciali e segnali posturali.
Migrazione: Non migratore, ma i gruppi si spostano all'interno di un territorio definito in base alla disponibilità di risorse alimentari.
Territorialità: I gruppi occupano territori che possono sovrapporsi con quelli di altri gruppi, ma gli incontri diretti sono spesso evitati o risolti con display e vocalizzazioni.
Strategie di Difesa: Fuga rapida tra gli alberi, sfruttando la velocità e l'agilità; raramente scendono a terra se minacciati.
Modalità: Viviparo
Corteggiamento: Comportamenti di corteggiamento non molto elaborati, spesso legati alla disponibilità di cibo e all'età delle femmine.
Stagione Riproduttiva: Non c'è una stagione riproduttiva rigidamente definita; le nascite possono concentrarsi nei periodi di maggiore abbondanza alimentare.
Durata Gestazione: Circa 7-8 mesi (circa 225-230 giorni).
Numero Prole: 1 cucciolo per parto.
Sviluppo Giovani: I cuccioli sono accuditi dalla madre per un periodo prolungato (fino a 18 mesi-2 anni) e raggiungono la maturità sessuale tra i 4 e i 6 anni.
Cure Parentali: Cura materna intensa e prolungata; il gruppo può fornire supporto indiretto nella protezione dei giovani.
Tipo: Frugivoro-folivoro
Alimenti Preferiti: Frutta matura (soprattutto fichi e drupacee), Foglie giovani e germogli, Fiori, Semi, Occasionalmente piccoli insetti.
Tecniche di Caccia: Foraggiamento tra la canopia degli alberi, usando la coda prensile per raccogliere il cibo.
Predatori Naturali: Felini (giaguari, pume), Grandi rapaci (aquila arpia), Grandi serpenti (es. anaconda)
Nutrienti Principali: Carboidrati (da frutta), Proteine (da foglie e, occasionalmente, insetti), Fibre, vitamine e minerali per una salute ottimale.
Alimenti Consigliati: Frutta matura e succosa (in particolare fichi e altre drupacee), Foglie giovani e tenere (es. di Cecropia), Fiori, Germogli e semi.
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato.
Impatto Culturale: Considerata una specie indicatrice della salute delle foreste. Raramente presente in folclore specifico, ma apprezzata per la sua unicità.
Mitologie & Leggende: Poche leggende specifiche o usi tradizionali diretti; talvolta menzionata nel contesto della fauna selvatica locale.
Usi Tradizionali: In alcune comunità indigene, cacciata per la carne.
Animale da Compagnia: No, è una specie selvatica protetta.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Principalmente caccia per sussistenza e, in misura minore, cattura per il commercio illegale.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Una delle scimmie lanose più grandi e meno studiate, con un ruolo ecologico fondamentale nella dispersione dei semi in ambienti remoti.
Citazioni Pop Culture: Occasionalmente inclusa in documentari sulla biodiversità amazzonica e gli sforzi di conservazione.
Aneddoti Storici: Le sue diverse varianti di colore hanno storicamente portato a confusioni tassonomiche, riflettendo la complessità della biodiversità amazzonica.
Stato IUCN: In Pericolo (Endangered)
Citazioni Cities: Appendice II
Minacce: Deforestazione accelerata per agricoltura, allevamento e produzione di legname. ,Frammentazione dell'habitat, che isola le popolazioni e riduce la variabilità genetica. ,Caccia per la carne ('bushmeat') e per il commercio illegale di animali da compagnia. ,Malattie trasmesse da animali domestici o umani.
Iniziative di Conservazione: Istituzione e gestione di aree protette, creazione di corridoi biologici, programmi di monitoraggio delle popolazioni, educazione ambientale e campagne contro il commercio illegale.
Popolazione Stimata: Le popolazioni sono in declino e frammentate; stime precise sono difficili da ottenere, ma si ritiene che il numero di individui maturi sia in costante diminuzione.
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