
La focena comune (Phocoena phocoena) è uno dei cetacei più piccoli e si distingue per la sua forma corporea tozza, il muso arrotondato e l'assenza di un becco prominente. È una specie costiera e di acque temperate e fredde, ben adattata a vivere in ambienti marini poco profondi e nelle foci dei fiumi. È nota per la sua natura elusiva e le sue vocalizzazioni caratteristiche.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Cetacea
Famiglia: Phocoenidae
Genere: Phocoena
Specie: Phocoena phocoena
Gruppo: Focene
Nome Scientifico: Phocoena phocoena
Nome Comune: Focena comune
Nomi Alternativi: Porpoise comune, Marsuino
Durata Media Vita: Circa 15-20 anni, con alcuni individui che possono vivere fino a 25 anni.
Tappe Principali: Nascita, allattamento, svezzamento, maturità sessuale, età adulta, senescenza.
Metamorfosi: Nessuna, sviluppo diretto.
Struttura Corporea: Corpo tozzo e compatto, con una testa piccola e arrotondata e l'assenza di un becco distinto. La pinna dorsale è di forma triangolare e relativamente piccola, posizionata a metà del corpo. Le pinne pettorali sono piccole e arrotondate.
Colore: Generalmente di colore grigio scuro o marrone-nero sul dorso, che sfuma in un grigio più chiaro o quasi bianco sul ventre. Spesso presenta una striscia scura che va dall'angolo della bocca alla pinna pettorale.
Rivestimento: Pelle liscia e glabra, con uno spesso strato di grasso sottocutaneo per l'isolamento.
Distintivi: Corpo compatto e tozzo, senza becco prominente., Pinna dorsale piccola e triangolare., Colorazione scura sul dorso che sfuma in chiaro sul ventre, con una caratteristica striscia scura sulla guancia., Denti a spatola (non conici come i delfini).
Lunghezza: 1.4-1.9 m (gli esemplari femminili sono leggermente più grandi)
Altezza: Non applicabile
Peso: 45-76 kg
Metabolismo: Medio-alto, necessario per mantenere la temperatura corporea in acque fredde e per sostenere un'elevata attività. Hanno un alto tasso metabolico per la loro taglia.
Sistema Digerente: Carnivoro, con uno stomaco multicamerale adattato alla digestione efficiente di pesci e invertebrati marini.
Sistema Respiratorio: Respirazione polmonare, con la necessità di risalire in superficie frequentemente (ogni 1-4 minuti). Sono in grado di trattenere il respiro per immersioni brevi (max 6-8 minuti).
Sistema Circolatorio: Altamente specializzato per la vita acquatica, con una rete mirabile che consente l'accumulo di ossigeno e la redistribuzione del sangue durante le immersioni.
Sistema Nervoso: Ben sviluppato, con un cervello grande in relazione alle dimensioni corporee. L'ecolocalizzazione è fondamentale per la navigazione e la caccia, con un sistema uditivo altamente sensibile.
Tipi: Acque costiere temperate e fredde, Estuari, Foci di fiumi, Baie e insenature
Adattamenti Fisici: Corpo compatto e idrodinamico, con uno spesso strato di grasso (blubber) per l'isolamento termico in acque fredde. La forma della coda e le pinne le consentono agilità in acque basse.
Adattamenti Comportamentali: Nuota agilmente e rapidamente, spesso in gruppi piccoli, e comunica attraverso un'ampia gamma di clic ad alta frequenza per ecolocalizzazione e comunicazione. Tende ad essere più schiva rispetto ai delfini.
Lunghezza: 1.4-1.9 m (gli esemplari femminili sono leggermente più grandi)
Altezza: Non applicabile
Peso: 45-76 kg
Abitudini: Diurno e notturno, Sociale, ma in gruppi piccoli
Socialità: Vivono tipicamente in gruppi piccoli di 2-10 individui, sebbene in aree ricche di cibo o durante la migrazione si possano formare aggregazioni più grandi. La socialità è meno complessa rispetto a quella dei delfini.
Comunicazione: Emettono principalmente clic a banda stretta e alta frequenza (NBHF) per l'ecolocalizzazione e per scopi comunicativi. Non producono i fischi modulati tipici dei delfini.
Migrazione: Possono compiere brevi migrazioni stagionali in risposta alla disponibilità di cibo o ai cambiamenti di temperatura dell'acqua, spostandosi tra aree di riproduzione e foraggiamento.
Territorialità: Non strettamente territoriale, ma i gruppi possono avere home range preferenziali.
Strategie di Difesa: La velocità e l'agilità in acqua sono le principali strategie di difesa. Possono cercare rifugio in acque basse per evitare i predatori.
Modalità: Viviparo
Corteggiamento: Include nuoto sincrono e inseguimenti, spesso con vocalizzazioni. I maschi possono competere per l'accesso alle femmine.
Stagione Riproduttiva: La riproduzione avviene principalmente in primavera e inizio estate, con la maggior parte degli accoppiamenti tra aprile e giugno.
Durata Gestazione: Circa 10-11 mesi
Numero Prole: Di solito 1 cucciolo per parto, raramente 2.
Sviluppo Giovani: Il cucciolo nasce con circa 70-90 cm di lunghezza e viene allattato intensivamente per 8-12 mesi, sebbene possa iniziare a integrare la dieta con cibo solido prima. Raggiunge la maturità sessuale a 3-4 anni.
Cure Parentali: La madre è molto protettiva e si occupa del cucciolo per il primo anno di vita, insegnandogli a cacciare e a navigare. I legami madre-cucciolo sono forti.
Tipo: Carnivoro (piscivoro e cefalopodi)
Alimenti Preferiti: Pesci bentonici e pelagici di piccole e medie dimensioni (es. aringhe, merlani, merluzzi, spratti, anguille), Calamari e polpi
Tecniche di Caccia: Cacciano in solitaria o in piccoli gruppi, utilizzando l'ecolocalizzazione per individuare le prede. Tendono a cacciare vicino al fondo o nella colonna d'acqua.
Predatori Naturali: Squali (es. squalo bianco, squalo della Groenlandia), Orche (in alcune aree)
Nutrienti Principali: Proteine di alta qualità, Grassi ricchi di acidi grassi essenziali (Omega-3), Vitamine (in particolare A, D, E), Minerali (calcio, fosforo, selenio)
Alimenti Consigliati: Pesci foraggio (aringhe, spratti, merlani, merluzzi), Cefalopodi (piccoli calamari)
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato. È una specie selvatica e non è adatta alla vita in cattività.
Impatto Culturale: Meno presente nella cultura popolare rispetto ai delfini, ma riconosciuta in alcune culture costiere. A volte associata a leggende marinare minori.
Mitologie & Leggende: Non ha un ruolo significativo nella mitologia o nelle leggende, ma è un simbolo di buona sorte in alcune tradizioni locali di pescatori.
Usi Tradizionali: In passato, in alcune regioni (es. Mar Baltico), è stata cacciata per la carne e il blubber. Attualmente la caccia è vietata o strettamente regolamentata.
Animale da Compagnia: No, è una specie selvatica protetta.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Principalmente indiretto attraverso le catture accidentali nella pesca. In passato cacciata per sussistenza in alcune comunità.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: La focena comune è uno dei cetacei più piccoli al mondo e l'unica specie di focena che abita le acque dell'Atlantico settentrionale.
Citazioni Pop Culture: Sebbene non sia un protagonista, può apparire in documentari naturalistici sulle coste europee o nordamericane, come 'Blue Planet' o 'Our Planet'.
Aneddoti Storici: Le focene sono state tra i primi cetacei ad essere riconosciuti scientificamente e studiate per la loro biologia. Sono state oggetto di programmi di conservazione intensivi in aree come il Mar Baltico, dove le popolazioni sono drasticamente diminuite.
Stato IUCN: LC (Least Concern)
Citazioni Cities: Appendice II – Specie non necessariamente minacciata di estinzione, ma per la quale il commercio deve essere controllato per evitarne il sovrasfruttamento.
Minacce: Catture accidentali (bycatch) nelle reti da pesca (soprattutto reti da posta fissa e reti a strascico), che rappresentano la minaccia più significativa in molte aree. ,Inquinamento marino (contaminanti chimici, plastica, inquinamento acustico) che può influire sulla salute, sulla riproduzione e sul comportamento delle focene. ,Perdita e degradazione dell'habitat costiero a causa dello sviluppo urbano, del traffico marittimo e dell'attività umana. ,Disturbo antropico (rumore delle imbarcazioni, attività turistiche).
Iniziative di Conservazione: Istituzione di zone marine protette e santuari marini. Implementazione di 'pingers' (dispositivi acustici) sulle reti da pesca per ridurre le catture accidentali. Monitoraggio delle popolazioni e ricerca sugli impatti delle attività umane. Regolamentazioni sulla pesca e riduzione dell'inquinamento.
Popolazione Stimata: Almeno 700,000 globalmente.
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